I WON'T SLOW DOWN ▸ Damiano David [Måneskin]

8 - This is how we do

Se dovesse descrivere il sesso con Damiano potrebbe spaziare da divertente a erotico, da travolgente a "avventuroso". Un sorriso soddisfatto piega le labbra di entrambi.
Lui con quel suo fisico snello e asciutto, con la sua peluria sul petto e sotto l'ombelico, quel tatuaggio sul bacino laddove c'è la "V". E a Damiano piace il corpo di Federica. È formosa: il ventre piatto, il seno tondo e sodo, i glutei morbidi e definiti, il punto vita sottile. Con la sua forma a clessidra, è semplicemente naturale e armoniosa, tutta curve e morbidezza.

«Ma che c'ha messo mi' madre ne'e lasagne?» sorride lui, divertito.

Federica sghignazza. «'r viagra»

«Me pare de esse tornato a quanno c'avevo tredic'anni. O forse sei solo te che me fai n'effetto 'n po' particolare»

«Beh comunque non male come prestazione, David, per questo posso darle la sufficienza. Non di più»

Le pizzica un fianco. «Seh, infatti quell'orgasmo era solo simulato ve'?»

Lei si volta, stendendosi sulla pancia, Damiano abbassa lo sguardo per incontrare il suo. Assottiglia gli occhi mordendosi il labbro: «Quando fai quella faccetta da bastarda pari cattiva, me fai veni' voglia de fatte strilla' il nome mio»

«La prossima volta»

«Ovvio, tiette pronta»

«E adesso?» domanda con una punta d'incertezza.

«Cosa? Se comportamo come sempre. Nessun vincolo amoroso, libertà assoluta, come prima. Se però sentimo che sale 'r grifone...» e ammicca con le sopracciglia.

Federica annuisce, soddisfatta dal patto. Damiano le sorride e allunga il collo per darle un bacio leggero sulla punta del naso.

«C'è del verde nei tuoi occhi» mormora lei, quasi senza pensarci.

«Come fai a dirlo? Non ce sta abbastanza luce»

«È da un po' che l'ho notato»

Lui sorride sornione. «Mi guardi con molta attenzione. – mugola, passandole una mano tra i capelli scuri. – È bello il modo in cui guardi il mondo. Come se pe' te tutto fosse tutto arte, tutta una nuova scoperta, una grande meraviglia. E osservi i dettagli anche nelle cose che conosci bene, come se stessi a cerca' un particolare che t'è sfuggito»

«Allora anche tu mi guardi con tanta attenzione»

«Traggo ispirazione da tutto quello che me circonda»

«Per scrivere i tuoi testi?»

«Sì» risponde fiero.

«Me canti qualcosa?»

Lui si mette a sedere sul bordo del letto, raccattando i jeans abbandonati sul comodino. «Ora no, è tardi e c'ho da fa'. Ma la prossima volta giuro che canto pe' te, a patto che tu me dica che tipo de ballo fai»

«Affare fatto».

Damiano indossa i jeans, poi si mette carponi sul letto per arrivare a darle un bacio lieve sulla tempia. Si scosta, esita, e alla fine decide di baciarla anche sulle labbra. Preme con dolcezza, in un atteggiamento delicato che lei non gli avrebbe mai attribuito.
Lo guarda rivestirsi, passarsi una mano tra i capelli arruffati e lanciarle un'ultima occhiata ammiccante, prima di uscire dalla stanza e poi dalla casa.

Federica punta gli occhi sul soffitto con un sorriso appagato. Lo sa che forse non si sta comportando nel modo migliore, che molti potrebbero additarla come troia per essersi concessa "una botta e via" e uno "scopamico". Eppure la verità è che non le può fregar di meno. Lei si comporta come vuole: potrebbe avere comportamenti assolutamente normali, e passare a comportamenti stravaganti e sopra le righe. Non ha uno schema, non l'ha mai avuto, si comporta e si esprime senza preconcetti o impostazioni.
Per questo, senza la pressione di accontentare nessuno standard, è la persona più serena e felice al mondo.