Ho un problema: ho mentito. Spudoratamente.
Non mi piace mentire, non lo faccio mai, anche a costo di risultare inadeguata o stronza o anche stupida. Se proprio devo, preferisco evitare il discorso. Ma non mento mai. Tranne stavolta.
Mentre pronunciavo quel "No, non mi piaci in quel senso" mi sono accorta di quanto non fosse vero. Ma sono confusa: quel senso... quale senso? Come fidanzato? Non è possibile, perché non sono gelosa né mi sento la sua ragazza, o chissà cosa. Lui nel suo, io nel mio.
Oddio sono così confusa, qual è il mio concetto di "quel senso"? Sono una deficiente quando si tratta di sentimenti, incapace totale.Forse mi sto facendo tutte queste pippe mentali solo perché sono nella vasca da bagno. È risaputo che docce e vasche provocano strani effetti sulla mente umana. Non ho nemmeno quelle robette fighe della Lush che si sciolgono in acqua e creano quegli effetti fantastici come nuvole e brillantini. In compenso ho solo un bagnoschiuma che non fa schiuma: sulla superficie dell'acqua ci sono quella specie di chiazze di schiuma bianca svanita. Che squallore.
D'improvviso sento uno dei miei gatti che lancia un acuto, come se si fosse fatto male. Da brava padrona, mi tiro su grondante d'acqua e mi avvolgo in un asciugamano per correre dal gatto incriminato. Arrivo in soggiorno lasciando impronte e una scia di gocce ovunque, ma ciò che vedo ora mi lascia basita. Ci sono piccole gocce di sangue, sul pavimento bianco del salotto, e fuori la vetrata che dà sul retro vedo il misfatto: Ninja che cerca di ingropparsi Jupiter.«Oh, cazzo! Il gatto col menarca!»
Corro a recuperare la povera micetta rossa, strappandola dalle grinfie di quel depravato di Ninja. Mi è andato in calore il gatto e non me ne sono accorta. Devo farla sterilizzare, a non ho una lira. Nel frattempo devo utilizzare un metodo un po' spartano, spero che Jupiter mi perdonerà per questo.
Chiudo Ninja fuori di casa, e lascio la povera vittima su un tappetino di fogli di scottex improvvisato, mentre corro in camera. Recupero un paio di vecchie mutande e un assorbente dal bagno. Già, lo sto per fare.Mi accovaccio di fronte a Jupiter, avvolta nel mio asciugamano verde radioattivo e con i capelli tirati su sulla testa da un mollettone a forma di farfalla.
«Che cosa cazzo stai facendo»
La voce di Damiano arriva forte e chiara. Mi volto e lo trovo in piedi a pochi passi dietro di me. È palese che non sa come prendere questa situazione. È davvero strana. Una ragazza in asciugamano che tenta di mettere l'assorbente al gatto col ciclo.
«Non è ovvio?» domando, cercando di sembrare a mio agio in quella situazione.
Simulare nonchalance prima di tutto.
«Fé, ce stanno pannolini apposta pe' l'animali...» sembra compatirmi.
«Sono stata presa alla sprovvista, non c'avevo tutto 'sto tempo»
«È venuto il ciclo al gatto?»
«No, se piscia sotto!» sbotto, sarcastica, indicando tutte le goccioline di sangue sparse di fronte al divano e poi l'assorbente che ho forzatamente fatto indossare a Jupiter.
Oddio quanto è comica con 'ste mutandone rigonfie.Alza gli occhi al cielo, ma curva la bocca in quel modo che ha quando cerca di trattenere un sorriso. «Daje pulimo 'sta caciara. Pure 'r gatto cor ciclo, 'n ce se crede, tutte le cose assurde l'ho viste fa' a te»
«Guarda che non è una situazione assurda» mi difendo, andando a recuperare lo spray disinfettante sotto il lavandino della cucina.
Dam mi segue per prendere il rotolo di scottex. «Mai visto un gatto in mutande e assorbente»
«Da "gatto con gli stivali" a "gatto con le mutande" è un attimo»
«Seh, 'no schiocco de dita»
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I WON'T SLOW DOWN ▸ Damiano David [Måneskin]
Fanfikce⚠ VECCHIA VERSIONE. Sul mio profilo trovate quella nuova: GOD SENT GYPSY. ⚠ «Single but we're lovers, crazy for each other» Damiano David. Probabilmente il ragazzo più desiderato e ammirato in Italia. Dopo il talent la sua vita è senz'altro cambia...