4 - For your entertainment

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Tornare a casa insieme è consuetudine ormai, per Damiano e Federica.
Sulla metro, se non c'è posto per appoggiarsi ai pali o mettersi seduti, lui alza il braccio e afferra una delle maniglie; poi lei si aggrappa a lui perché non arriva fin lassù. La prima volta l'aveva presa in giro, anche se ci trovava della dolcezza in quella situazione.
Dopo due mesi, nonostante la complicità, non c'è molta confidenza: si rivelano poco e niente delle loro vite.
Lui le dice solo che aveva lasciato la scuola per un periodo, ma alla fine è riuscito a diplomarsi in un liceo linguistico e ha voluto iscriversi all'università per continuare a studiare lingue.
Lei gli dice che è diplomata in un ITIS. Ha amato le superiori solo per i suoi compagni di classe: la prevalenza era maschile, su diciassette persone c'erano solo quattro femmine compresa lei, eppure la classe era unita e ancora si tenevano in contatto. Ma per il resto, non era una scuola che faceva al caso suo, e all'università ha voluto rimediare facendo ciò che amava.
Damiano sa che Federica viene da una città sul litorale, ma non conosce altri dettagli sulla sua famiglia e la sua vita. La stessa cosa lei, tra l'altro. Nessuno dei due ha mai menzionato il proprio padre.

Come lingua al corso entrambi hanno scelto di studiare l'arabo.
Federica, che l'ha già studiato un po', lo aiuta spesso. Ci sono alcuni pomeriggi in cui Damiano va a casa sua per studiare, altri in cui sparisce e non si fa nemmeno sentire. Poi le scrive su Whatsapp come se nulla fosse. Ma a lei questo comportamento non dà fastidio, è fatta così.

Quando non è con Damiano, è in giro per Roma da sola o con le amiche. Di recente ha trovato due gattini randagi e ha deciso di occuparsi di loro: uno è rosso, e l'ha chiamato Jupiter, l'altro è nero e l'ha chiamato Ninja.
Da ottobre aiuta anche Valentina Tommasi con il centro per ragazzi che ha aperto a San Giovanni: ha fondato una compagnia di teatro e quella sala serve per i corsi dei bambini, Federica aiuta lì con iscrizioni e i documenti. Dopo undici anni di teatro, al momento non ha intenzione di tornare sul palcoscenico... ma non per recitare. La Tommasi le ha detto che piuttosto che pagarle l'affitto, preferisce essere aiutata al centro e dunque hanno raggiunto un compromesso.

Le amiche la vanno a trovare ed escono spesso insieme: c'è Marta, che frequenta un'accademia di fotografia, Camilla e Giulia che vanno a Belle Arti, Vanessa che fa l'estetista a Roma, Natalia che frequenta Lingue Orientali.
Marta ha un anno preciso meno di Federica, ha capelli lisci e biondi, con la frangetta, e rotondi occhi marroni; Camilla ha solo due mesi in meno di lei, ha capelli neri e lunghi, la pelle pallida come porcellana e grandi occhiali rotondi, gli occhi scuri sempre truccati da eyeliner; Vanessa è nata lo stesso anno di Federica, solo tre mesi prima, ha capelli biondo scuro e occhi verdi; Giulia ha i capelli neri e corti, crespi, è esile e oggettivamente non molto bella; Natalia è alta, i capelli castano chiaro e la pelle olivastra, porta gli occhiali ed ha il naso all'insù.
Marta e Camilla erano in classe con lei alle superiori; Vanessa è la sua amica della vita che conosce dall'asilo e con la quale ha fatto le medie insieme; Giulia e Natalia le ha conosciute alle scuole medie. Le ultime tre abitano anche loro nel quartiere in cui abitava Federica.

«Perché hai deciso di andartene?» le chiede Giulia, che non l'aveva capito.

Nonostante tutte loro frequentassero la scuola a Roma, nessuna di loro aveva deciso di trasferirsi così radicalmente.
Le amiche sono tutte lì riunite quella sera, davanti ad una grossa pizza e Netflix, in pigiama e pantofole sul grande divano ad L del salotto di Federica.
Lei è cresciuta in quella periferia, in quella città, con e tra quella gente, eppure ha sempre sentito di non appartenere a quel posto. Lei non è come loro, e tutti quelli che hanno conosciuto la ragazza e il suo ambiente se ne accorgevano.  

«È 'na città castrante, mentalmente chiusa» risponde semplicemente.

«Come te trovi qua?» le chiede poi Vanessa.

I WON'T SLOW DOWN ▸ Damiano David [Måneskin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora