I WON'T SLOW DOWN ▸ Damiano David [Måneskin]

12 - Somebody told me

Per tutta la serata resto a ripetermi questo nome nella testa, come se avessi paura di scordarlo.
Cerco di ricordare se l'ho già sentito da qualche parte ma non mi viene in mente niente.
Praticamente rido e scherzo, chiacchiero e mi diverto, ma nella testa mi rimbomba questo nome. Damiano si accorge che qualcosa non va, mi vede pensierosa e dunque mi guarda intensamente dall'altro lato del tavolo, come se stesse cercando di decifrarmi. Victoria sembra improvvisamente agitata, anche se cerca di mascherarlo comportandosi con nonchalance. Gli altri sono rilassati.

Dam si offre di riportarmi a casa, ma per la prima volta gli dico di no. So come vuole far finire la serata, e francamente non mi va. Ci sono cose che non quadrano con questi Måneskin.

Mentre apro la porta di casa, mi vibra il telefono nella tasca. Sbuffo e penso ciò che penso sempre quando mi arriva un messaggio così tardi: mo chi cazzo è alle due de notte?

Chiudo la porta, tiro fuori il telefono, e vedo una notifica di Instagram. È mia cugina Melissa.
E quindi: che vole mo pure mi cugina?

Apro il messaggio. Mi ha inoltrato un breve video postato nelle stories di quello che sembra l'username del profilo di Victoria. Nel video c'è un breve stralcio della serata di stasera in cui vengo inquadrata io, Natalia, Thomas, Ethan, Damiano e infine Victoria che fa un sorrisone alla fotocamera. Nessuno si è accorto mentre lo faceva quindi siamo tutti intenti a chiacchierare, a bere, a ridere.

[ Instagram direct – 29 gennaio 2019, 2:33 ]

melime00
Adesso mi spieghi perché stai a beve insieme ai maneskin

federica.flln
aspe li conosci? Ma so famosi questi?

melime00
Eh, cazzo!
visualizzato

[ x ]

Allora. Non mi sono mai fidata di Melissa. Nel senso: lei magari considera famosa pure la band di quartiere ed esagera.
Mi arrivano altri messaggi a manetta, nell'anteprima noto che si tratta perlopiù di: Come fai a non saperlo?, Vabbè mi dici che facevi con loro?, e queste cose qui.

Mi arriva anche un messaggio su Whatsapp di Damiano. Mi chiede se va tutto bene, se sono sana e salva a casa. Nemmeno gli rispondo, spengo direttamente il cellulare.
Dopo aver infilato il mio pigiama anti-stupro, aver riempito le ciotole di Ninja e Jupiter, ed essermi armata di computer portatile, mi butto sul divano.
È ora di fare un po' di chiarezza su questi Måneskin, perciò cominciamo da qualcosa di semplice: Google.

Scrivendo solo il nome del gruppo, escono fuori innanzitutto dei video più o meno vecchi, e articoli recenti.
Non mi ci vogliono particolari ricerche per capire che non si tratta di una banale band romana, che fa serate e ha l'appoggio di famiglia e amici. Assolutamente no. Si tratta di un fenomeno nazionale, esploso in tutta la sua potenza grazie all'undicesima edizione di X-Factor.
E io X-Factor non lo guardo da quando, nel 2013-2014, non vinse Lorenzo Fragola. Rimasi così delusa dal secondo posto di Madh che mandai a fanculo il programma. A quanto pare, a questi Måneskin toccò la medesima sorte, la medaglia d'argento.

E quasi quasi me li guardo, questi Måneskin. Cerco su internet un sito in cui posso guardare tutte le live del talent, alla fine vengo ricondotta ad una pagina Facebook dedicata appositamente alle esibizioni. In un post sono raccolti i link ai video delle esibizioni di X-Factor 11, e dunque comincio a guardare.

Se pensate che io sia pazza avete ragione: ho guardato tutte le audizioni e tutti i live in una notte.
Ho saltato homevisit e bootcamp. Nemmeno all'università sono andata.
Alle audizioni, i Måneskin si presentarono circa come li conosco io adesso, portando una loro canzone. E fu standing ovation.
Al primo live eseguirono un'esibizione strafiga di Let's geti t started dei Black Eyed Peas; al secondo ci diedero dentro con Beggin' del duo Madcon in cui si beccarono una standing ovation incredibile, che non finiva più, e ho sorriso ebete di fronte ai loro visi.
Durante il terzo live, Damiano cantò Somebody told me dei Killers e ho quasi rischiato l'infarto quando ha puntato quegli occhi e quello sguardo sulla telecamera, aggressivo ed erotico da morire; al quarto live Un temporale di Ghemon, in cui Dam cantò appunto in italiano; al quinto live portarono la canzone che suonarono alle audizioni come inedito, ma migliorata e sistemata, Chosen, e poi Take me out dei Franz Ferdinand con una particella rappata di un altro inedito loro, Recovery.
Il sesto live, però, è stato una mina. Quando Damiano cantò Flow, di Shawn James, ho avuto i brividi e le lacrime agli occhi: non so che cazzo mi ha fatto, ma nel momento in cui ha allargato le braccia, chiudendo gli occhi, mi ha trasmesso un'emozione fortissima. Stronzo.
E poi Kiss this dei The Struts. C'è davvero bisogno che io commenti Damiano esibirsi in una pole dance con i tacchi a spillo e nastro copri-capezzoli? Credo di aver fatto una decina di foto allo schermo mentre gli facevano i primi piani e lui aveva quello sguardo.
Durante la semifinale, cantano di nuovo Chosen e poi You're nobody 'til somebody loves you di James Arthur. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Damiano l'ha cantata, e l'ho preferita persino rispetto all'originale.
Alla finale duetta con James Arthur cantando Prisoner, ed era come se fossero loro gli ospiti della serata; poi fu la volta di un "best of" con un medley di tre brani, Beggin', Take me out, Somebody told me, e nonostante si sentisse che Damiano era affaticato – che cazzo, aveva pure corso per tutto quel palco enorme – ha comunque dato il massimo. Vederlo con quel rossetto nero, le ali nere da angelo rock, e a cinque metri da terra... ecco sì, è stato quasi pornografico. Per l'ultima manche cantarono di nuovo Chosen.
Alla fine arrivarono secondi.
Questi Måneskin... erano animali da palcoscenico, divoravano le esibizioni ad ogni live. Damiano poi, è una forza della natura. Non ha bisogno di molte parole per essere descritto, basta solo guardarlo.

Fa strano vederli in quelle vesti. È passato un anno e mezzo circa dalla fine di X-Factor 11, e loro non sono cambiati poi molto da com'erano allora. A parte Thomas e, sotto certi aspetti, Ethan. Ho conosciuto Damiano vestito semplicemente di jeans e t-shirt nel caos dei mercatini di Porta Portese, e nonostante quella punta eccentrica che caratterizza il suo stile è sempre stato abbastanza sobrio. Il Damiano che ho imparato a conoscere in questi mesi è tutto da scoprire, nasconde la sua umanità e la sua sensibilità dietro quel filo d'arroganza. Purtroppo o per fortuna, ho una strana capacità di decifrare le persone: da come mettono le mani, da un gesto inconscio, gli occhi. Non mi ci è voluto chissà quanto per capire che Damiano è sensibile, profondo, e di una dolcezza infinita quando vuole. Ma nasconde tutto ciò dietro quel suo atteggiamento da cazzone, che lo fa sembrare arrogante. È sfrontato come pochi – più precisamente ha proprio la faccia come il culo – ed è eccentrico, estroverso, molto divertente, ma è anche un gran lavoratore, maturo e serio in ciò che fa. S'impegna tanto, dà sempre il massimo. Lo vedo semplicemente dal modo in cui si impunta per studiare. E menomale che è uno che è stato bocciato tre volte.
Insomma, ho conosciuto Damiano, e di conseguenza anche gli altri, in un mondo molto lontano dalla fama e da X-Factor. Per me erano semplici ragazzi.
È come se ora vi ritrovaste a scoprire che un vostro compagno di scuola o collega d'università sia in realtà un pornostar. Non vi sentireste un po' traditi?

Un po' m ha fatto rodere il culo. Poteva dirmelo che ha questa fama, che ha partecipato ad X-Factor. Invece è stato zitto.

Mi accorgo che sono le due del pomeriggio solo quando il lungo suono del citofono mi invita ad aprire il cancello principale. Sbircio fuori la finestra, e attraverso le inferriate basse vedo un paio di gambe magre fasciate in skinny jeans neri.
Parli del diavolo...!

Gli apro, e poi gli apro pure il cancelletto di casa e la porta. Lo aspetto con le braccia incrociate di fronte al divano, il portatile aperto mostra la fotografia di Damiano alle prese con la pole dance.
Quando lui entra mi lancia un'occhiata fiammeggiante, ma poi nota la foto e solleva appena le sopracciglia. Un'ombra di preoccupazione gli attraversa lo sguardo.

«Ah».    

Scusate, capitolo senza dialoghi!
Per farmi perdonare, a breve ne posto un altro.

Ho un piccolo annuncio. Qualcuno di voi legge le storie originali? In particolare di Narrativa Storica?
Perché sto partecipando ad un concorso, e mi farebbe piacere essere supportata! Se qualcuno è interessato, può mandarmi un mp ♥

Detto ciò, stellinate se il capitolo TUTTO SOMMATO vi è piaciuto, commentate se vi va, chiedete se non è chiaro qualcosa.
Insomma sì, Federica si è accorta che qualcosa non va e ad alimentare il dubbio è stata sua cugina. Infine si è fatta una bella maratona di X-Factor HAHAHAH
Quanti di voi andranno al firmacopie? Io purtroppo non posso, pur stando a Roma, porca troia. 
Menomale che i Maneskin so de Roma quindi non sarà l'unica chance che avrò HAHAHA

Un besito ♥