Stranamente, al contrario di quello avevo pensato, il viaggio in macchina fu abbastanza tranquillo. Io ed Harry parlammo del più e del meno, senza sfociare in argomenti troppo compromettenti, finché non arrivammo a destinazione. Era una villetta in vecchio stile, molto bella e spaziosa. Un grande giardino, che confinava con un boschetto, circondava l'intera casa. Notai che, parcheggiata, ci fosse già la macchina di Liam che, molto probabilmente, aveva dato un passaggio a Niall. Parcheggiai lì vicino e scesi dalla macchina. Harry mi imitò, guardandosi poi intorno, curioso. Io ci ero stato un milione di volte in quella casa, sin da piccolo, quando io e Zayn passavamo i pomeriggi a giocare nel prato. In seguito si era unito a noi anche Liam, lui lo avevamo conosciuto ai tempi delle scuole medie. Diventammo amici sin da subito, all'inizio era un ragazzino davvero timido e impacciato, ma poi, grazie a Zayn e me, aveva imparato ad aprirsi con noi e, conseguentemente, aveva abbassato la sua maschera di timidezza anche con il resto delle persone, facendosi, così, tanti altri amici. E Niall, invece, lo avevamo conosciuto in prima liceo, quando, alla pausa pranzo, lo avevamo trovato ad abbracciare un distributore di merendine. Ci eravamo subito avvicinati, più per curiosità che per altro, e gli chiedemmo se avesse qualche problema, lui ci rispose che la sua cara amica gli aveva conservato la sua merendina preferita (l'ultima rimasta), quella con crema e gocce di cioccolato, che era rimasta incastrata ad un povero sfortunato che aveva inserito i soldi rimanendo però a mani vuote, e che lui aveva potuto prendere senza pagare perché, la macchinetta era stata così gentile da riservarla a lui.
Assurdo.
Fatto sta che da quel giorno iniziammo a passare insieme la pausa pranzo, e poi anche a vederci il pomeriggio, fino a diventare amici per la pelle.
Scossi la testa, sorridendo al ricordo, e tornai alla realtà. Ci avvicinammo alla porta e suonai il campanello, Harry al mio fianco. Sentii dei passi e poi la porta si aprì di scatto, rivelando un Niall con la bocca sporca di... era marmellata, quella cosa viola dall'aspetto appiccicoso? Ew. Preferii lasciar perdere.
"Ehi ragazzi!" ci salutò, gettandoci le braccia al collo. Io ed Harry ci guardammo con sguardo divertito, prima di ricambiare il saluto. Niall era sempre il solito.
Entrammo e notai Liam e Zayn in salotto, spaparazzati sul divano a giocare alla PlayStation, imprecando quando l'uno aveva la meglio sull'altro e sembrava vincere. Quando li raggiungemmo non staccarono neanche un attimo gli occhi dallo schermo della tv.
"Wow, che accoglienza, sono commosso!" esclamai, togliendomi la giacca e riponendola sull'attaccapanni. Harry ridacchiò.
"Ciao ragazzi" dissero distrattamente, quasi all'unisono, mentre Niall prendeva posto sul divano, accanto a loro, e si fiondava sul piatto pieno di biscotti ai mirtilli.
"Liam, mi sorprendi. Anche tu? Pensavo fosse Zay quello tutto fogato..." dissi, alzando le sopracciglia. Notai Harry prendere posto sulla poltrona accanto al divano, così mi avvicinai e mi sedetti sul bracciolo, incrociando le braccia.
"No, è che... Ahi! Cristo, Zayn, così non vale!" provò a rispondermi Liam, ma a quanto pareva, Zayn gli aveva appena dato una gomitata, facendo sbandare l'auto di Liam fuori strada.
"Ehi, non l'ho fatto apposta!" si difese Zayn.
"Certo, e Niall non sta prosciugando tutto il cibo della casa!" ribatté Liam.
STAI LEGGENDO
Touch me || Larry Stylinson
ФанфикLouis, studente dell'ultimo anno, si ritroverà in classe un Harry alquanto disponibile nei suoi confronti già dal primo momento in cui i loro sguardi si incontrano. Attrazione. Passione. Desiderio. Potrà, da tutto questo, nascere qualcosa di più pro...