Quando Zayn e gli altri ci raggiunsero, eravamo ancora abbracciati, Harry che sembrava accarezzarmi come se fossi fatto di vetro. Mi staccai appena il tempo di vedere Niall correre verso di me e gettarmi le braccia al collo.
"Lou!" singhiozzò, stringedomi forte.
"Dio, Lou, come é potuto succedere? Stai bene? Zayn ci ha detto tutto. È tutta colpa mia, vero? Mi dispiace così tanto, io… Scusami. Ma chi era quel bastardo? Cazzo, io-" disse tutto d'un fiato, prima che lo interrompessi.
"Ehi, ehi. Va tutto bene, Nialler, sto bene e non é colpa tua. Sono io che mi sono ridotto uno straccio, tu non c'entri niente" cercai di rassicurarlo, accarezzandogli i capelli.
"No, Lou, tu hai sempre retto l'alcol... Sei stato drogato e se solo io non avessi chiamato Harry - per una cazzata, poi - niente di tutto questo sarebbe successo. Scusa, scusa, scusa. Dio, sono un idiota" continuò, stringendomi così forte da togliermi il fiato.
"Niall, se non la smetti subito ti prendo a calci" scherzai, cercando di usare un tono serio con scarsi risultati.
Lui si staccò, guardandomi con gli occhi sgranati. Fu allora che Zayn si avvicinò, poggiandogli una mano su una spalla e e rivolgendomi un sorriso.
"Come vedi, Niall, se non ha perso il suo atteggiamento da donna mestruata vuol dire che sta bene, tranquillo" disse poi, strappando finalmente un sorriso al biondo.
Rifilai un'occhiataccia a Zayn e sbuffai divertito. Dietro di lui, intanto, potevo vedere Luke guardarmi con il labbro inferiore stretto tra i denti, mentre si torturava la mani. Gli sorrisi appena per rassicurarlo, così mi sorrise di rimando con uno strano luccichio negli occhi, ma non ci feci troppo caso.
Poi, come se in quel sorriso che gli avevo concesso avesse trovato un qualche consenso, prima che potessi rendermene conto me lo ritrovai spalmato addosso che mi stringeva a sé.
"Ho avuto così paura… Dimmi che stai bene" sussurrò, per poi staccarsi e guardarmi negli occhi come ad accertarsi che dicessi la verità.
"Sto bene, non preoccuparti" dissi, non osando guardare dietro di me: riuscivo a sentire due occhi buciarmi la schiena anche senza voltarmi.
Luke sembrò convincersi e sorrise sollevato, allontanandosi appena.
Calum e Ashton avevano uno sguardo dispiaciuto, tentennando quasi come se non sapessero come comportarsi, mentre Michael mi rivolse un sorriso storto, tirato, che non seppi come decifrare. Ma erano i suoi occhi a mettermi una certa agitazione, erano freddi e allo stesso tempo sembravano volermi incenerire, ma comunque ressi lo sguardo, impassibile, senza dare segni di turbamento.
"Ma dov'é Liam?" chiesi poi, notando l'assenza del castano.
Vidi subito Zayn sgranare gli occhi per poi spalmarsi una mano sulla fronte.
"Cazzo, l'ho abbandonato sul divanetto a dormire!" esclamò poi, dandosi successivamente dell'idiota.
"Harry, vieni a darmi una mano?" continuò, rivolgendosi al riccio che annuì con le sopracciglia aggrottate.
Mi lanciò uno sguardo incerto, per poi osservare Luke con diffidenza, così gli rivolsi un sorriso, come a fargli capire che non doveva preoccuparsi. Lo vidi sospirare rassegnato prima di seguire Zayn e rientrare nel locale.
"Avete finito col fare ubriacare anche lui, piccoli stronzetti?" chiesi poi, rivolto a Niall, che si mise a ridacchiare.
"Ma no, che dici" disse, continuando a ridere, tutt'altro che convincente. Sbuffai una risata.
"Niall se continui a ridere dubito ti crederà" intervenne Ashton, con sguardo divertito. Il biondo fece una faccia indignata, spalancando le labbra.
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Touch me || Larry Stylinson
FanfictionLouis, studente dell'ultimo anno, si ritroverà in classe un Harry alquanto disponibile nei suoi confronti già dal primo momento in cui i loro sguardi si incontrano. Attrazione. Passione. Desiderio. Potrà, da tutto questo, nascere qualcosa di più pro...