Touch me || Larry Stylinson

17. Fucking biology

Era passato un mese dalla nostra prima uscita, avevamo continuato a vederci fuori da scuola ogni volta che era possibile. Mia mamma era sempre più sospettosa e stava iniziando a farsi i film mentali più incredibili, anche se, a dirla tutta, non erano poi così lontani dalla realtà, ma ehi, questo non ero necessariamente tenuto a dirlo - almeno per il momento. Incredibilmente, a scuola ci andavo quasi volentieri. Ogni mattina, al risveglio, era impossibile non sorridere ai suoi messaggi del buongiorno con la sua immancabile vena maliziosa. Prestare attenzione, in classe, era sempre più impossibile, ma del resto, da quando Harry Styles aveva iniziato a frequentare le mie lezioni, non era mai stato davvero facile.

Ormai, per i miei amici, era chiaro come il sole che tra me ed Harry ci fosse qualcosa che entrambi eravamo intenzionati a portare avanti, specialmente da quando, una mattina, Liam, mentre Zayn e Niall stavano parlando con Harry, mi trascinò in corridoio per farsi spiegare, una volta per tutte, cosa stavamo combinando e come stessero veramente le cose.

"Forza, spara. Adesso non mi scappi" mi disse, autoritario, incrociando le braccia al petto. Sospirai. Ormai era inutile negarlo, poi sapevo che Liam mi avrebbe sostenuto in ogni caso, quindi.

"Stiamo, umh, cercando di capire se tra di noi potrebbe funzionare" dissi, tutto d'un fiato. Liam stette un attimo in silenzio, poi sorrise.

"Era ora! Non ci speravo più, sai? Finalmente hai trovato qualcuno con cui stare in grado di tenerti testa. Fattelo dire: siete perfetti, insieme" esclamò, io sgranai gli occhi. Non era mai successo che Liam approvasse qualche ragazzo con così tanto entusiasmo, ma pensandoci, era abbastanza ovvio che Harry gli andasse particolarmente a genio. Da quando aveva iniziato a far parte del nostro gruppo, tutti avevano iniziato a conoscerlo per l'amico che era, per il ragazzo simpatico e solare che nascondeva sotto la sua solita maschera da duro. Semplicemente, Harry aveva capito di potersi fidare di loro. Zayn, Liam e Niall si erano rivelati, per lui, amici veri su cui poter contare sempre, amici che non aveva mai avuto, e Harry, nonostante non lo ammettesse ad alta voce, ne aveva assolutamente bisogno. Per lui era una cosa nuova, essere circondato da persone sincere che tenessero veramente a lui, perciò a volte stentava a crederci.