9. And I didn't know

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Quando arrivammo in cucina, la trovammo già affollata. Liam era seduto a tavola, accanto a Zayn, entrambi con due occhiaie spaventose, mentre Niall era praticamente infilato dentro al frigorifero a rovistare in cerca di Dio solo sa cosa, anche perché la tavola era già stracolma di cibo, quindi.

"'Giorno" esclamai, afferrando una fetta biscottata e sedendomi vicino a Liam. Zayn, dal lato opposto al mio, sembrava evitare il mio sguardo.

Harry invece, si mise seduto vicino al moro, che si limitò a lanciargli un'occhiata ambigua.

"Buongiorno" rispose Liam, abbassando lo sguardo.

Che cazzo stava succedendo a tutti?

"Zayn, mi vuoi dire dove tieni la panna spray? Non riesco a trovarla!" chiese il biondo, con ancora la testa dentro al frigo. Vidi Zayn sbuffare, prima di alzarsi e raggiungerlo. Niall gli fece posto e il moro, dopo aver spostato qualche bottiglia di birra in fondo al frigo, tirò fuori una bomboletta che lanciò al biondo, con un sopracciglio alzato.

"Basta aprire gli occhi, idiota" disse, prima di tornare al suo posto, sotto lo sguardo allibito di Niall.

"Alzato col piede sbagliato, fatina?" ribattè il biondo, scocciato dal comportamento di Zayn.

"Vuoi forse prenderle di prima mattina?" si alterò il moro, sbattendo i pugni sul tavolo.

"Zayn, calmati, cazzo" intervenni, beccandomi un occhiata infuocata da parte del moro.

"Tu sta' zitto" sibilò, il tono di voce più basso, spostando poi lo sguardo e non incrociando mai il mio.

Vidi Harry lanciargli un'occhiataccia, ma Zayn non se ne accorse, troppo impegnato a torturare il tovagliolo vicino al suo piatto.

Feci per rispondergli a tono, ma Niall mi interruppe.

"Lascia stare, Lou. A quanto pare è nel suo periodo" disse, dandogli esplicitamente della donna mestruata, e sedendosi vicino a Liam.

Zayn si alzò di scatto, facendo stridere la sedia ed uscendo in giardino.

"Ma che gli prende?" fu Harry a parlare, che ancora non aveva osato aprir bocca, se non per mangiare. Scossi la testa, sconsolato, non ne avevo davvero idea.

"Liam, tu sai qualcosa?" chiesi, rivolgendomi a lui che non aveva ancora alzato gli occhi dal suo piatto vuoto. Lo vidi torturarsi le mani, era decisamente nervoso.

"No..." rispose poi, mordendosi il labbro inferiore. Non me la raccontava giusta. Vidi Niall sospirare e rigirare l'omelette che aveva nel piatto, a lui non è mai piaciuto litigare, era una cosa che proprio non sopportava, specialmente se ciò accadeva tra di noi.

"Vado a parlargli" dissi, alzandomi da tavola e raggiungendolo in giardino. Sentivo lo sguardo di Harry bruciarmi la schiena, chissà cosa stava pensando...

Arrivai in giardino e vidi Zayn con la schiena appoggiata ad un albero a fumarsi una sigaretta. Mi avvicinai. Era girato di spalle, perciò non si accorse di me finché non gli posai una mano su una spalla.

"Zay" lo chiamai, facendolo sussultare. Si girò appena, per poi abbassare lo sguardo, non ne voleva proprio sapere di guardarmi negli occhi.

"Zay... che succede?" chiesi, comprensivo, accarezzandolo leggermente col pollice della mano ancora sulla sua spalla. Lui sospirò.

"Sai che puoi dirmi tutto, vero?" continuai, vedendo che non aveva intenzione di spiccicare parola.

Annuì appena, ancora con lo sguardo basso. In quel momento fui io a sospirare.

Touch me || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora