seconda sigaretta

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"Buongiorno Zay" stamattina Louis non mi saluta, non mi accoglie con il solito buongiorno, nemmeno uno sguardo
"Hey Haz, ti sei ripreso da ieri sera?"
"Ho ancora il post sbornia e la testa che mi gira" la festa che ha organizzato Niall ieri sera é stata come al solito esagerata. Tante persone, tanta musica, tanto alcool. Ho esagerato con i cocktail, quando vado alle feste é sempre così. Mi piace bere in compagnia, non sono un alcolista naturalmente, sono solo un ragazzo che ama divertirsi, forse ieri però ho esagerato davvero.
"Io stamattina ho fatto tardissimo. Sono arrivato quasi dieci minuti fa, menomale che c'era e c'è Louis" butto un occhio verso occhi blu che sta servendo ai tavoli
"É stato fino a tardi stanotte?"
"Sì, ha chiuso il bar all'una e alle cinque di stamattina era già qua"
"Beh.. é il suo lavoro"
"Harry.."
"Che ho detto, Zayn?! Dai" Louis si avvicina al bancone raggiungendo Zayn
"Tutti i clienti sono serviti"
"Scusa se stamattina ti sto aiutando poco Louis, senza di te non so cosa farei"
"Non preoccuparti. Hai fatto tardi stanotte"
"Anche tu hai fatto tardi, per lavoro. Io invece sono andato a divertirmi"
"Ogni tanto fa bene"
"Dovresti farlo anche tu, Louis"
"Lo faccio a modo mio, Zay" gli squilla il cellulare, lo prende dalla tasca e guarda il display sospirando
"Zay, posso rispondere?"
"Certo Louis" risponde subito allontanandosi un po' da noi ma io sento lo stesso
"Sisi arrivo subito, non si preoccupi" spegne in fretta la chiamata tornando da Zayn
"Zayn, scusa, mi dispiace davvero tanto, ma io devo andare a scuola a prendere i gemelli. Torno subito, li porto qui e nel frattempo chiamo Liam. Verrà a prenderli appena possibile"
"Era la scuola?"
"Sì, la signorina Jonson ha detto che stanno piangendo da stamattina. Credo siano stanchi. Sono andati a letto quando siamo tornati dal bar stanotte e Liam mi ha detto che li ha portati a scuola alle 7. Hanno dormito davvero poco"
"Mi dispiace averti creato problemi per essere andato ad una stupida festa"
"Non mi hai creato nessun problema, sono io che li creo a te"
"Non dire sciocchezze e vai a prendere i piccoli. Ieri sera non ho fatto in tempo a conoscerli, adesso potrò farlo"
"Grazie Zay" scappa in fretta dal bar e io osservo il punto dal quale é sparito. Ci sto capendo sempre meno.
















"Mi avete promesso che fate i bravi"
"Siamo bravi Achoo, come ieri sera"
"Perché allora avete pianto a scuola?"
"P perché abbiamo sonno"
"Adesso arriva Liam e vi porta a casa da Karen"
"Va bene" ascolto i discorsi di Louis appena entra nel bar. É con due bambini, un maschietto e una femminuccia. Tutti e due biondi, con gli occhi azzurri, sono bellissimi. Avranno più o meno 5 anni e sono gemelli
"Ho fatto il prima possibile Zay, scusa"
"Hai fatto prestissimo e hai il fiatone, calmati Lou. Non mi presenti questi bellissimi bambini?"
"Lei é Jade e lui Julian"
"Ciao Zayn! Louis dice che sei bravo"
"Ciao Zayn! Sei bello"
"Voi siete bellissimi! Siete proprio due bimbi grandi"
"Abbiamo 5 anni!" Rispondono in coro
"Doppie J, mettetevi buoni buoni dietro al bancone, come ieri sera" interviene Louis
"Va bene Achoo" i bambini trotterellano accanto a Louis sedendosi dietro al bancone, in un angolino
"Possiamo avere un dolcino, Achoo?"
"Zayn, anche ieri sera hanno preso due dolcini, ho messo i soldi nella cassa. Possono prenderli di nuovo?"
"Certo" gli prende i due dolcetti e i bambini, in silenzio, iniziano a mangiare. Louis mette subito nella cassa 5 sterline
"Hai davvero pagato i due dolcetti? Louis riprenditi subito i soldi! Anche quelli di ieri sera"
"No Zayn, già ti creo tanti problemi. Va bene così. 10 sterline non mi cambiano la vita" il castano sbadiglia passandosi una mano sugli occhi
"Louis, prenditi una pausa" annuisce
"Io torno subito, sono qui fuori, voi fate i bravi"
"Si Achoo" dopo aver accarezzato la testa del maschietto, Louis esce dal bar, io lo seguo subito
"Tieni" gli do la sigaretta e l'accendino. Accende la sigaretta, mi passa l'accendino e non parla
"Chi sono i due bambini?"
"Perché ti interessa?"
"Senti, mi dispiace per come ti ho trattato e per le parole inopportune che ti ho detto, soprattutto ieri"
"Okay"
"Solo okay?"
"Harry, sono stanco. Stanotte sono tornato a casa all'una passata. Ho dormito neanche un'ora e alle cinque ero già al bar, di nuovo. Non mi va di discutere con te"
"Ti sto chiedendo scusa"
"Ho capito, okay, tanto domani ritornerai con le tue frasi pungenti. Sono 6 mesi che fai così" butta la sigaretta nemmeno a metà e, come ieri, mi lascia fuori da solo.

30 sigarette ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora