"Non so come ringraziarti Niall, davvero, non dovevi. Ti sei precipitato qui a quest'ora e hai portato di tutto"
"Non devi ringraziarmi Louis, non ho fatto nulla di particolare" il mio migliore amico gli sorride. É appena arrivato e ha portato buste piene di cibo e varie cose. Non ha fatto una piega a vedere Lottie ridotta in quello stato, lui sa cosa significa.
"Adesso preparo un bel té per tutti"
"Haz, io chiamo al pub, vedo se posso andare adesso, fino alla chiusura, almeno guadagno qualcosa e domani riesco a dare un piccolo anticipo al padrone di casa"
"No Lou, é tardi, sei stanco e hai bisogno di rilassarti un attimo"
"N non posso, come faccio domani? Se ci cacciano di casa come faranno mamma e Lottie? Liam si è offerto tante volte di ospitarmi, ma tutti a casa sua non possiamo andarci. Sarebbe una cosa ingestibile e io, sapendo loro due da sole, non ci andrei mai"
"Ti fidi di me?" Ho un po' paura della sua risposta, visto che so quanta fatica faccia a fidarsi del mondo
"S si, Haz, ciecamente"
"E allora credimi quando ti dico che non ci sono problemi per domani"
"So cosa stai pensando, no Haz!! No! Non posso accettarlo" é davvero agitato. Lo faccio sedere su una delle sedie in cucina e mi accomodo sulle sue gambe
"Ascoltami un attimo. Se io fossi stato nella tua situazione, tu cosa avresti fatto?"
"Non c'entra!"
"Ti prego Lou, calmati. Rispondi, cosa avresti fatto? Mi avresti lasciato da solo ad affrontare tutto?"
"N no, certo che no. Ti sarei stato accanto" sospira alla fine
"Lo vedi? Non faccio nulla di diverso da quello che avresti fatto tu"
"Haz, non posso lasciarti pagare il mio affitto di casa"
"Dobbiamo trovare una soluzione, non solo all'affitto, per questo ho chiamato Niall"
"Non capisco"
"Lou, io e Harry siamo cresciuti insieme. Ci siamo conosciuti che eravamo molto piccoli, abbiamo fatto tutte le scuole insieme, tranne il liceo, ma lui mi é stato sempre accanto, nonostante tutto. Io ho preso altre strade, non buone. Sono finito in un giro di droga pesante. Ho iniziato a farmi a 16 anni, all'inizio era una cosa che sapevo gestire, poi ho perso il controllo. Ero insostenibile, rubavo ai miei genitori, indebitavo qualsiasi cosa. I miei mi hanno messo più volte in comunità ma io sono sempre scappato. A 18 anni ho rischiato di morire, sono andato in overdose, ho fatto un mese di coma. Dopo essermi svegliato i miei tentarono di nuovo la strada della comunità e quella volta andò bene. Avevo davvero capito che non potevo buttare all'aria la mia vita, non ne avevo motivo, così iniziai la disintossicazione. Fu un periodo difficile, a volte volevo mollare tutto e tornare alla mia vita da tossico, ma alla fine, aiutato dai ragazzi della comunità, dalla mia famiglia e da Zayn e Harry, ce l'ho fatta. Sono stato 6 mesi lí e, beh.. adesso tutto quello passato é solo un ricordo. Mi sono diplomato, sto per laurearmi in musica e spettacolo e sono quasi 4 anni che sono del tutto pulito. So cosa stai passando tu, Louis, ma soprattutto posso benissimo immaginare cosa passa nella testa di tua sorella. Sono rimasto in buoni rapporti con i responsabili della comunità. Quando Haz mi ha mandato il messaggio dicendomi di Lottie, ho subito chiamato Sidney e mi ha detto che già da domani tua sorella può andare. Penseranno a tutto loro, nessun costo per te, Lou. É la soluzione migliore per te, per lei e per la tua famiglia" Niall non parla mai del suo passato, so quanto é dura per lui. Raccontare questo a Louis é stato un gesto importante, lo apprezzo moltissimo
"N Niall, scusa.. Io non potevo sapere"
"Di cosa ti scusi? Sono stato io che ne ho voluto parlare, magari vi sono davvero d'aiuto. Volevo farvi capire che ce la si può fare se si vuole"
"Non posso accettare una cosa del genere, non voglio approfittarne"
"Non ne stai approfittando, Lou.. Sidney é una mia amica ormai e quando le ho spiegato di tua sorella mi ha subito detto di portarla in comunità. L'ho chiamata nemmeno dieci minuti fa" Louis sospira guardando la sorella
"Tu vuoi davvero uscirne?"
"Ho iniziato questa merda a 16 anni, non ho potuto finire la scuola, non ho una vita.. si, voglio uscirne"
"E allora ne usciremo insieme, piccola, te lo prometto" si abbracciano e a me viene da piangere. Lottie è così giovane
"Se posso, quanti anni hai?" Le chiede Niall
"V venti" risponde lei appena sussurrato
"Sei giovane, hai una vita davanti che merita di essere vissuta, ce la puoi fare"
"L lo so.. stavolta ci credo"
"Anche io ho iniziato presto, a 16 anni, come te"
"N noi abbiamo subito tante cose e io non sono forte come Louis, non ce l'ho fatta, ho scelto la strada che sembrava più semplice"
"Ti capisco, credimi. Se vuoi posso accompagnarti io domani mattina, o quando vuoi"
"S si, mi farebbe piacere. Louis, Harry, potete venire anche voi?"
"Certo tesoro, ovviamente ci saremo anche noi" sorrido a Lottie e bacio Louis sulle labbra
"Grazie ragazzi, non so come ringraziarvi" dice Louis a me e Niall
"Ricomincia a vivere e prenditi cura di te"
"Vieni qui" mi tira di più fra le sue braccia e mi bacia con dolcezza. Cazzo, credo proprio che lo amo
"Non allontanarti da me, come vedi possiamo superare tutto insieme"
"Lo so Hazzie"
"Ho pensato una cosa, e prima di dirmi no, ragiona"
"Dimmi Haz"
"Domani paghiamo l'affitto di questa casa e poi lasciala. Mi hai detto che quando Liam é andato a vivere in quell'appartamento così grande, era perché ti voleva con se, giusto? Beh, adesso puoi farlo. Di Lottie ci prenderemo cura tutti insieme e non dovrai preoccuparti dei soldi, Sidney é stata chiara. Con l'affitto che risparmierai, pagheremo la retta mensile della struttura che servirebbe a tutta mamma e tu saresti più libero. Potresti metterti anche i soldi che avanzano, che guadagni, da parte e magari lavorare solo al pub e al bar. Avresti una casa come si deve, tua mamma sarebbe al sicuro e i gemelli verrebbero affidati a te, automaticamente. Tutto potrebbe aggiustarsi, che ne pensi, amore?"
"Lou, ascolta Harry. La mamma starebbe meglio in una clinica e non pagando l'affitto di casa, né la mia comunità, potresti cavartela alla grande. Magari più in là potresti anche lasciare uno dei 3 lavori, e non ammazzarti troppo di fatica. Liam non ti farebbe mai pagare l'affitto, potreste dividervi le spese e tu occuparti delle bollette"
"L la mamma ha bisogno di me"
"Lou, sai che non ci riconosce più. Ha bisogno di un aiuto serio. La sua é una malattia che degenera, sai che non può guarire" lo abbraccio e gli accarezzo la guancia leggermente barbuta
"N non la sto abbandonando, vero?"
"No, amore mio, non lo stai facendo"
"I io vado a letto" ci dice Lottie salutandoci
"Notte Lotts"
"Harry, tu e Niall fermatevi a dormire qui, é tardi. C'è posto"
"Si Haz, Lottie ha ragione. In camera mia c'è posto, ci sono i due lettini dei gemelli, liberi. Niall, starai un po' stretto, ma tanto sei piccolino" finalmente Louis sorride verso il mio migliore amico
"Grazie Lou" Lottie ci saluta di nuovo e va in camera
"Domani parlo con Liam e dopo aver portato Lottie in comunità andiamo in una struttura adatta a mia mamma, se vuoi"
"Certo Lou, se vuoi vengo con te"
"Niall, Haz, non so davvero cosa dirvi, avete fatto di tutto per me"
"Shh amore, basta ringraziare. Adesso preparo il té e poi andiamo a letto" mi alzo dalle sue gambe e mi metto ai fornelli a preparare il té che ha portato Niall
"Mio padre ci ha lasciati 5 anni fa, quando sono nati i gemelli" dice Louis all'improvviso, mentre sto finendo di preparare il té
"Una settimana prima della nascita dei gemelli ci ha abbandonati, é andato via. Mamma già aveva iniziato a non stare bene, a dire e fare cose strane, lui non l'amava più ed è andato via. Sono nati i bambini e lei é peggiorata, l'abbiamo fatta visitare da diversi medici e gli hanno diagnosticato la schizofrenia. É subito degenerata, non si ricorda di avere dei figli, non si ricorda nulla. Lottie era una ragazzina, aveva 15 anni. A 16 ha iniziato a non tornare a casa, a frequentare gente più grande. Io avevo appena iniziato a giocare in una squadra di calcio, di una serie minore, quando papà é andato via. Avevo 19 anni, ma ho dovuto lasciare poco dopo, mettendo da parte il mio sogno. Con due neonati da accudire non potevo pensare a me. Ho fatto tanti lavori, ma più mamma peggiorava, più Lottie diventava dipendente dalla droga, più io venivo invaso dalle spese e dai debiti, anche perché i datori di lavoro che ho avuto, non sempre mi pagavano puntuali. Menomale che ho trovato Zayn, lui é davvero un angelo" sono davvero senza parole, era così giovane, un ragazzino che si è preso carico di una madre malata, una sorella fuori controllo e due neonati.
"Haz.. non ti vado più bene, vero? Sono troppo complicato, ti capisco. Posso però rimanere tuo amico? Accetterò le tue scelte, voglio solo starti accanto comunque, in qualche modo" vedo Niall con gli occhi lucidi e prima che possa parlare io, lo fa lui
"Louis, voglio dirti una cosa. Quando ti ho conosciuto al bar ho sempre detto a Zayn di non lasciarti andare, eri il miglior dipendente che potesse desiderare. Rispettoso, capace, bravo, si vedeva che avevi voglia di lavorare. Per non parlare poi di come trattavi Harry, come qualcosa di prezioso, ancor prima di conoscerlo. Gli ho sempre detto che doveva smettere di trattarti male e conoscerti. Quando avete iniziato un rapporto civile e Harry si affezionava a te sempre di più ammetto di avergli detto di andarci piano, che stava esagerando e che avrebbe potuto farsi male. Non avevo nulla contro di te, mi preoccupavo solo per Haz, preoccupazione che però spariva di giorno in giorno quando mi raccontava tutto ciò che gli dicevi e facevi per lui. Stasera, sentendoti parlare e dire tutte queste cose ha avvalorato ancora di più la mia tesi. Tu sei davvero innamorato del mio migliore amico e dicendogli che, se non se la sentisse di essere piú il tuo ragazzo, vorresti essergli comunque amico, fa capire quanto sia profondo il sentimento che ti lega a lui" concordo con tutto ciò che ha detto Niall. Annuisco portando le tazze al tavolo, mi siedo subito in braccio a lui
"Mio piccolo grande Louis. Sei cresciuto troppo in fretta e adesso ti ritrovi a 24 anni ad avere troppe responsabilità. Sono fiero di essere il tuo fidanzato e non potrò mai cambiare idea. Essere tuo amico? Lo sono già, in primis, ma soprattutto sono il tuo ragazzo, fattene una ragione, Boobear. Stai provando in tutti i modi a liberarti di me, mi dispiace dirtelo ma non ci riuscirai" sorrido accarezzandogli il viso e baciandolo dolcemente
"Sei troppo per me, decisamente" scuoto la testa alle sue parole e lo bacio ancora. Niall sorride a vederci così
"Dai beviamo il té e a letto. Domani ci aspetta una giornata pesante. Boo, manda un messaggio a Zayn e spiegagli cosa faremo domani, così saprà che arriverai più tardi" annuisce scrivendo subito un messaggio a Zayn. Nel frattempo noi beviamo il té mangiando i biscotti che ha portato Niall."Niall si è addormentato subito" sussurro guardando il mio migliore amico che dorme su uno dei due letti dei gemelli. Io sono nel letto di Louis, stretto a lui. Mi ha raccontato che, da quando i piccoli sono nati, hanno sempre dormito nella sua camera, prima nelle culle e adesso in due lettini vicini, uno rosa e uno azzurro. Almeno, se piangevano, poteva sentirli subito e correre da loro. Mi ha spiegato che, da quando adesso non ci sono e, anche prima che vivevano da Karen, la stanza gli sembra troppo vuota, é abituato a stare con i suoi piccoli angeli.
"Poverino, é corso qui tardi, senza pensare a nulla, e ci ha anche raccontato una parte delicatissima della sua vita"
"Se l'ha fatto é perché ti stima e sa che sei una persona fantastica"
"Tu sei una persona fantastica, amore mio" resto come uno stupido a guardarlo e poi mi butto addosso a lui baciandogli tutto il viso
"Pensavo di aver esagerato incominciando a chiamarti amore, stasera"
"Quando mi hai chiamato così, in pizzeria, mi scoppiava il cuore, non riuscivo a parlare. Scusami se non è stato il primo appuntamento che sognavi"
"Smettila di sentirti sempre in colpa e di chiedere scusa per qualsiasi cosa. É stato un appuntamento inusuale, molto intimo e importante per me, soprattutto perché mi hai reso partecipe della tua vita"
"Bella merda, eh?"
"Ripeterò fino alla nausea che sei l'uomo più coraggioso che conosca"
"Sei il mio diamante, Haz" mi bacia le labbra, sorrido e appoggio la testa al suo petto, chiudendo gli occhi.