dodicesima sigaretta

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"Sono preoccupato per Louis" esordisco appena entro al bar. Louis non c'è, il suo turno é finito e quindi starà al pub. Stamattina non ho fatto in tempo a passare qui e non ci siamo visti
"Ciao anche a te, Hazza"
"Ciao Zay, scusa. Sono davvero preoccupato comunque, non sta bene e ieri si capiva" sospira passandomi una birra
"Non voglio una birra, voglio solo parlare di Louis"
"Dovresti parlarne con lui. É una persona molto riservata"
"Lo so, non vuole farmi entrare nella sua vita"
"Non credo sia questa la ragione. Credo che semplicemente non voglia coinvolgerti"
"Mi ha detto che per lui sono troppo puro e che devo salvarmi dalla merda che è la sua vita"
"Credo che lui provi per te dei sentimenti molto profondi"
"Lo credo anche io. All'inizio non avevo capito che davvero volesse conoscermi, pensavo mi prendesse in giro e basta. Sai, per farsi lo sbruffone, con quel suo 'ciao splendore' "
"La vuoi sapere la vera ragione per la quale ti chiama splendore?" annuisco aspettandomi di tutto
"La prima mattina che ha lavorato al bar, tu eri in ritardo, dovevi andare in facoltà. Arrivasti correndo, con la borsa a tracolla. La cinghia si impiglió nella maniglia della porta e cadesti all'indietro. Nessuno se ne accorse tranne Louis. Io ero in magazzino e in sala c'erano un paio di persone. Invece di fare grandi scene ridesti semplicemente, alzandoti un secondo dopo come se nulla fosse successo. Quando tornai al bancone Louis mi venne vicino e mi disse 'lo vedi quel ragazzo? brilla, splende di luce propria e ha una risata che farebbe invidia anche al sole' ridendo gli dissi che eri il mio migliore amico. Ecco perché splendore" non la sapevo questa cosa, é wow.. davvero wow
"Te l'ha raccontata lui questa cosa?"
"Circa un milione di volte e ogni volta aggiunge un particolare in più per descrivere quanto tu sia perfetto"
"Voglio stargli accanto, Zay! Non lo so come e in che ruolo ma voglio farlo"
"Dimostraglielo allora"
"Lo sto facendo, vero?"
"Direi di sì"
"Adesso vado al pub da lui"
"Vai Hazza" saluto il mio migliore amico e in fretta lascio il bar.



















"Lou!" Mi butto subito fra le sue braccia e lui stupito mi stringe
"Hey splendore, non ti aspettavo"
"Volevo vederti e non solo per la sigaretta, ma perché volevo stare con te"
"Mi dispiace di non poterti dedicare tutto il tempo che vorrei, al massimo 10 minuti della mia pausa"
"Mi bastano. Ora sei in pausa, vero?"
"Sì, é iniziata proprio adesso" gli porgo la sigaretta che lui accende subito
"Ne avevo proprio bisogno"
"Ti è mancato così tanto fumare, oggi?"
"No, avevo bisogno di te e del tuo abbraccio".

30 sigarette ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora