Capitolo trentuno

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|Harry|

"Sono molto emozionato, Zay!"
"Quindi state insieme?"
"Sì, ieri mi ha detto che voleva stare con me davvero, ancora non ci siamo baciati però"
"Dove ti porta stasera?"
"Non lo so, ma non mi importa, voglio solo stare con lui" finalmente é arrivato il grande giorno, l'appuntamento fra me e Louis, lo sto aspettando da un mese. Ieri, dopo che mi ha detto di voler stare con me, ci siamo abbracciati a lungo, mi ha accarezzato una guancia e mi ha baciato la fronte. Niente di più ma é stato un contatto così dolce e delicato che non ho potuto fare a meno di sorridere
"Si sente la sua mancanza al bar, eh? Se lo merita un giorno di pausa, lavora fin troppo" il venerdì ormai é il suo giorno libero, sia al bar che dal signor Mirror e al pub, almeno si riposa un pochino
"Gli ho mandato un messaggio stamattina, ma ancora non mi ha risposto, stará dormendo"
"Starà sognando te" mi prende in giro il mio migliore amico pakistano
"Cretino!"
"Dico sul serio, stará dormendo profondamente" Zayn mi fa un occhiolino che io non capisco e dopo pochi istanti mi sento stringere da dietro
"Buongiorno splendore" mi sussurra all'orecchio, io mi giro e finisco automaticamente fra le sue braccia. Ci sono anche i gemellini accanto a lui, sorridono e corrono ad abbracciarmi
"Oh! I miei piccolini!" Sono commosso, non me li aspettavo qui
"Ciao Hazzie!!"
"Ciao Hazzie! Ti voglio bene. Volliamo tonnare a casa e stare con te e Achoo"
"Anche io vi voglio bene piccoli e mi siete mancati! Lou, sei riuscito a portarli via!?"
"No Haz, lo zio di Niall ci sta lavorando! Stamattina sono riuscito ad avere un permesso per portarli in giro, abbiamo un paio d'ore"
"Allora passeremo queste due ore insieme, cosa ne dite, doppie J? Sempre se Achoo vuole" Louis mi guarda sorridente baciandomi il naso
"Si che lo voglio, splendore"
"Hazzie! Tu e Achoo siete fidanzatini!"
"Si Hazzie!"
"Lou, glielo hai detto tu?"
"Non credo capiscano il vero significato di tutto ciò, però si. Sanno che l'amore non è mai sbagliato e che si può amare indifferentemente sia un uomo che una donna"
"Quindi davvero stiamo insieme?" sorride abbracciandomi
"Avevi dubbi, piccolino?"
"No, é c che non.. cioè noi non ci siamo baciati" sempre sorridendo scuote la testa e si avvicina baciandomi a stampo
"Voglio che il nostro primo bacio sia bellissimo e speciale, Haz. Non posso regalarti un grande appuntamento, almeno il primo bacio lasciamelo"
"Non mi interessa dove andremo e cosa faremo, Boo, mi interessi tu. La cosa più bella che potresti fare per me é fidarti e raccontarmi di te"
"Se non ti racconto di me non è perché non mi fido, ma perché voglio proteggerti e non vorrei farti pena" gli accarezzo una guancia baciandolo a stampo
"Non potresti mai farmi pena, anzi, sei una delle persone più forti che conosca"
"Non voglio che ti prenda anche i miei problemi"
"Ascolta Lou, siamo una coppia ormai, giusto?"
"Certo Haz"
"Essere una coppia vuol dire anche e soprattutto condividere i momenti brutti e difficili che, in due, diventano piú semplici"
"Hai ragione piccolino, ti prometto che te ne parlerò, non oggi però, voglio godermi il nostro appuntamento" sorrido rimanendo sempre fra le sue braccia
"Louis vuoi fare colazione?"
"No grazie, Zay"
"Ti prego! Sono sei mesi che lavori al bar e non sono riuscito mai ad offrirti nulla. Prendi almeno un caffè!"
"Sai che non voglio approfittarne"
"Sei proprio stupido, Lou! Sono io che te l'ho chiesto! Non è approfittare, questo" il mio ragazzo sorride a Zayn e si siede su uno degli sgabelli. Io mi metto accanto a lui e i gemelli cercano di salire sugli altri
"Andate a sedervi ad uno dei tavoli, gli sgabelli sono troppo alti per i miei piccolini, vero?"
"Si Zay! Noi siamo piccoli!"
"Avete ragione, dai doppie J, andiamo a metterci al tavolo" sorridono e andiamo a sederci tutti e quattro ad uno dei tavoli, decisamente più comodo per i gemellini. Osservo i piccoli e sono così contenti, Jade pende dalle labbra di Louis, gli accarezza la mano e sorride ad ogni cosa che gli dice. Julian é seduto accanto alla sorella, la sua piccola mano è in quella di lei e anche lui guarda Louis con gli occhi che brillano. Non resisto, prendo il cellulare e gli scatto una foto, loro 3 rappresentano l'esempio più bello della parola famiglia. Sono una piccola e bellissima famiglia, si fanno forza a vicenda e non si arrendono mai
"Che fai Hazzie?"
"Vi ho fatto una foto, Jade. Siete molto belli insieme"
"Achoo é bellissimo" esclamano i gemelli in coro. Sorrido annuendo e mi sporgo verso Louis baciandogli una guancia
"I piccoli hanno ragione, sei bellissimo Boo"
"Grazie ricciolino, ma fidati, tu sei molto più bello di me"
"Achoo andiamo via adesso?"
"Non volliamo tornare in casa famiglia"
"Volliamo stare con te!!"
"Vi prometto che vi riporteró a casa molto presto. Lo zio di Niall ci sta aiutando, é molto gentile"
"Ci manca anche Karen!!"
"E anche Leelee!"
"E io non vi manco?" Cerco di distrarli perché vedo che stanno per piangere
"Certo Hazzie!!"
"Tanto tanto!"
"Allora vi prometto che tornerete presto a casa. Lou, cosa dice lo zio di Niall riguardo all'affidamento?"
"Gli hanno detto che si potrebbe fare. La richiesta é stata inoltrata agli assistenti sociali che seguono la nostra vicenda"
"Ce la faremo, Lou"
"Stavolta ci credo Haz, con te inizio a sperare"
"Io.. provo qualcosa di molto forte per te, Boo"
"Anche io, splendore".




















"Sei bellissimo Haz"
"G grazie Lou, anche tu sei bellissimo" é arrivato il nostro appuntamento. Oggi abbiamo passato una bellissima mattinata con i bambini. Quando li abbiamo accompagnati alla casa famiglia non volevano lasciarci, hanno pianto un sacco e per poco non piangevo anche io. Vogliamo portarli a casa al più presto. Dopo aver lasciato i piccoli sono andato a casa a studiare un po' e Louis é passato dal signor Mirror, é molto legato all'anziano e alla moglie. Adesso mi è venuto a prendere a casa, é bellissimo. Ha un jeans stretto scuro e una felpa, sembra così piccolo, anche se è più grande di me
"Devo dirti una cosa, Boo" prende la mia mano fra la sua e iniziamo a camminare verso la mia macchina. Lui non ha la macchina ed è venuto con la metro
"Che c'è, piccino? Hai cambiato idea?" Scoppio a ridere abbracciandolo
"Ovviamente no! Volevo dirti che ho prenotato in una pizzeria qui vicino. So che ami la pizza e quindi ho chiamato la tua pizzeria preferita. Abbiamo un tavolo a nome Styles"
"Haz.. volevo pensarci io.. non sono in grado nemmeno di prenotare in pizzeria"
"Non è vero! Volevo solo farti una sorpresa. Tu sei così premuroso con me, ogni giorno fai un gesto carino per me"
"Sei il mio ragazzo Haz e anche se non posso regalarti chissà cosa voglio fare dei piccoli gesti per farti capire che ti penso sempre"
"Lo fai benissimo" gli lascio un bacio a stampo e gli porgo le chiavi della macchina
"guidi tu, Boo?"
"Adoro guidare la tua macchina e avere una tua mano fra la mia mentre cambio le marce" voglio davvero baciarlo, ma rispetto la sua decisione. So che il nostro primo bacio sarà speciale
"Come fai ad essere così dolce?"
"Sei tu che mi rendi così".






















"Hai ragione Boo, questa pizza é buonissima, non c'ero mai stato qui"
"Ho visto che ti piace, te ne stai mangiando un sacco!" Mi prende in giro pizzicandomi il naso, mentre finisco di mangiare l'ennesimo pezzo di pizza
"Lou, stai bene con me, stasera?"
"Benissimo piccolino. Stiamo facendo una cosa semplice, niente di chissà cosa, ma per me è speciale. Il miglior appuntamento che potessi desiderare" gli prendo la mano che ha sul tavolo e la stringo fra la mia
"É vero Boo. É una serata bellissima!  Porteremo i gemelli a casa, te lo prometto!"
"Hai visto stamattina? Non volevano lasciarci"
"Gli manchi tanto e vogliono stare con te"
"Non so come fanno a volermi bene, stanno crescendo con Karen"
"Ma che dici Lou!? Tu fai tutto per loro! Karen vi aiuta e vuole bene ai gemelli é vero, ma sei tu che li cresci e ti prendi cura di loro"
"Non sono riuscito a prendermi cura di mamma e Lottie, però" non mi ha mai parlato della mamma, che voglia farlo adesso?
"Lou, io non so nulla di tua mamma e di tua sorella, non mi hai più parlato di Lottie, da quella volta all'ospedale, ma sono sicuro che ti sei preso e ti prendi cura di loro come fai con i gemelli. Sei un uomo speciale"
"Anche per te sono speciale?"
"Soprattutto per me, amore" dopo la mia affermazione sgrana gli occhi e poi sorride. Si sporge verso di me, mi prende il viso fra le mani e mi lascia un bacio a stampo. Si stacca, mi guarda negli occhi e mi bacia di nuovo, stavolta sul serio. Chiudo gli occhi godendomi il momento. Sento le sue mani sul mio viso, i nostri sapori mischiarsi e il calore sulle mie guance
"É il primo bacio che sognavi?" Gli chiedo staccandoci dal bacio, solo per mancanza di fiato
"Molto, molto di più" ci baciamo ancora finché non veniamo interrotti dal suono del suo cellulare. Lo prende dalla tasca, risponde e in un attimo la sua espressione cambia
"Harry! I io.. devo andare.. scusa" scappa fuori dalla pizzeria senza darmi altre spiegazioni.

30 sigarette ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora