Secoli orsono, nelle terre di Giulmya, luogo sconosciuto a comuni esseri mortali, vivevano un Re ed una Regina. Il Re si chiamava Vittorio e la Regina Smeralda, proprio come il nome la bellezza di quest'ultima non era da meno. Era paragonabile, la sua, alla bellezza di una Dea: possedeva occhi color grigio cosparsi di sfumature di un azzurro cielo e lunghi ed ondulati capelli biondi. Aveva un modo di vestire divino, ma ciò che la rendeva ancor più magnifica fuor dalla sua bellezza, era la sua bontà e la sua dolcezza che la rendevano una donna amata dal regno e da chiunque ne facesse la conoscenza. Smeralda possedeva il potere del fuoco,mentre il marito quello dell'aria. Entrambi i poteri, prima di allora, nessuno li aveva mai avuti, e per quanto erano rari erano altrettante potenti. Un giorno i due regnanti ebbero un figlio, cui chiamarono Rufus. Anch'egli come i genitori era molto potente, tanto da porre tutti in allerta. Non aveva solamente ereditato i poteri dei genitori, ma ne possedeva ben altri che facevano di lui una forza maggiore rispetto a tutti.
Preoccupati, i regnanti il giorno della nascita del figlio chiamarono dei saggi per predire il futuro del primogenito affinchè potessero educarlo al bene ed a seguire la strada giusta. Sebbene i due sperassero che i saggi dessero loro buone notizie,ciò non avvenne. Nel futuro del giovane essi non avevano visto nulla di buono,solamente sangue, guerra e distruzione.Presi dallo sconforto i regnanti decisero di negare la conoscenza dei propri poteri al figlio, pur di non render reale quanto era stato predetto. Per diversi anni sembrava procedere tutto bene, ma quella tranquillità non durò molto, giacchè un giorno il padre morì a causa di una malattia ed il giovane Rufus fu incaricato di prendere il suo posto. Le discussioni furono molte e non sempre piacevoli. Smeralda aveva deciso di negare al figlio di assumere il ruolo del padre, ma ciò non fece altro che far nascere in Rufus un sentimento di disprezzo e superiorità. Volevail potere e questo suo desiderio aumentava di giorno in giorno tanto che arrivò alla conoscenza dei propri poteri decidendo così di creare una setta. Tutto quello che Rufus aveva iniziato a fare aveva come solo obiettivo il controllo del mondo intero e per arrivare a quanto ambiva, aveva deciso di impossessarsi di poteri altrui, ma solamente di quelli di chi ne possedeva davvero di potenti. Un giorno Smeralda venne informata dei piani del figlio e seppur le dolesse si ritrovò a scontrarsi con quest'ultimo pur di porre fine alla sua tirannia. Lo scontro fu letale per entrambi giacchè Rufus era stato colpito mortalmente dalla madre, mentre quest'ultima scomparve nel nulla. Con gli anni era nata la credenza che la donna non fosso morta, ma che la sua anima fosse stata intrappolata in qualche luogo sconosciuto. Nessuno però aveva mai avuto modo di poter provare quella credenza e per questo era rimasta una superstizione dell'intero regno. Un particolare però non permetteva al popolo di vivere tranquillamente, ed era la scoperta di una profezia che faceva riferimento a Rufus.
Secondo tale profezia, in un tempo lontano dalla sua scomparsa sarebbe avvenuta la sua ricomparsa, la quale non avrebbe portato altro che distruzione. D'altra parte vi era una piccola luce di speranza. La profezia non annunciava solamente una possibile distruzione, ma una possibile salvezza dovuta alla bontà, alla potenza e alla purezza di una giovane fanciulla, grazie ad un sacrificio da essa compiuto. Gli anni passarono e dell'accaduto il popolo possedeva ormai ben poca memoria. Tutti parlavano di quella tragedia come fosse ormai una leggenda, una favola di quelle che si raccontano ai bambini affinchè dormissero, ma solamente una persona non la pensava così. Lei era una dolce e tenera fanciulla di famiglia nobile, ma da un triste passato. Il suo nome era Helena e le era stato donato dalla donna che sin da quando era in fasce l'accudiva. Non possedeva ricordi dell'infanzia, ricordava ben poco di quand'era un'adolescente, nulla sapeva della sua famiglia, ma di una cosa era certa... da tutti era vista come un pericolo, considerata una strega. Solamente una era la persona che in lei non vedeva il male, che di lei non aveva paura e questa era Rebecca, la sua unica amica. Helena era così definita a causa dei suoi occhi che ad ogni emozione provata dalla ragazza, mutavano di colore. Ad Helena però poco importava di cosa gli altri pensassero, sapeva bene che la sua vita sarebbe cambiata presto.
Era cresciuta con una donna che si ostinava a farle credere di essere la madre, nonostante sapesse che la ragazza fosse a conoscenza della mancanza della sua vera famiglia. Era cresciuta in un mondo che disprezzava, ma era cresciuta. Era divenuta una ragazza forte dal fascino da lasciar senza fiato, e come lei anche la sua vita era cambiata una mattina.
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L'indomabile (In Revisione)
FantasyEsiste un luogo dove coloro portatori di magia si riuniscono per addestrare i propri poteri.. Helena, tipica ragazza diciassettenne, verrà convocata per farne parte, ma la sua paura che il passato sorga a galla e che tutti suoi segreti possano usci...