CAPITOLO

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POV AIDAN

La porta si apre rivelando il preside.
Ci osserva tutti ma ci lascia entrare nel suo ufficio.

"Accomodatevi prego" ci dice.

Spingo Adrian sulla sedia e proprio come Roxy e Ben ne prendo anch'io un'altra dove sedermi.

"Allora Aidan, da dove vuoi partire prima: dirmi cosa è successo con mia figlia o cosa è successo a lui" dice disgustato guardando Adrian.

"Credo sia opportuno partire dal principio" dico.

"Dunque la professoressa le avrà spiegato in generico quanto è accaduto giusto" domando.

"Si, puoi andare oltre, di quanto accaduto so già. Quello che non so è cosa è accaduto all'infuori di quello che hanno visto tutti" mi dice.

"Bene. Durante l'esercizio ho percepito una forte energia, la stessa energia che ho percepito in altre occasioni e che mai mi ha convinto.
Ho visto che un occhio di Helena è diventato nero" dico.

"Cosa?? Come nero" mi domanda allarmato.

"Si proprio nero. Ho cercato di fondere ancor di più la mia energia con la sua in modo da capire cosa le stesse accadendo e mi sono accorto che qualcuno ha tentato di soggiogarla.
Helena ha cercato di fermare questo soggetto, ma esso essendo più potente non ha subito danni.
Lei però aveva ormai perso il controllo ed io utilizzando il mio fuoco fuso col suo ho tentato di donarle energia per farla tornare in se, ma qualcosa di forte ha creato come un'esplosione che solo io ho sentito scaraventandola lontano da me" gli spiego.

"Vede preside, anch'io ho percepito una forte energia, ma non è un'energia come la nostra, è quasi come" si interrompe Ben.

"Un'energia oscura" diciamo in contemporanea dopo che ha ripreso la frase, io e Ben.

"Non è possibile di magia oscura nessuno qui ne possiede eccetto tu ed Helena" dice il preside rivolgendosi a me.

"No no, ha mal capito. Non il nostro potere.
Ma un potere oscuro più grande del nostro" dico.

"Senti Aidan, coloro che possiedono questo tipo di magia fanno parte della stessa setta creata anni prima, e che in questo periodo sta terrorizzando l'intero regno e rapisce comuni mortali forzandoli a lavori a noi sconosciuti. Loro non hanno il permesso di accedere in questa zona, ne lo hanno mai fatto.
Fino ad oggi non hanno avuto motivo di attaccare, e se questo è quello che pensi Aidan, sappi che l'attacco non può che venire dall'interno. Ma ribadisco, non è possibile.
La scuola è protetta e controllata.
La verità è che qualcuno ha deciso di giocare qualche brutto scherzo ad Helena, ed io devo sapere chi e perché" dice il preside.

Guarda nuovamente Adrian e sbuffa.

"Ora, mi dite che è successo ad Adrian" ci domanda a tutti e tre il preside.

Ci guardiamo negli occhi, ma decido di prendere io parola.

"Sono convinto c'entri lui in tutto questo, e gli ho voluto dare una lezione" dico.

"Hai delle prove Aidan?" mi domanda il preside.

"No, nessuna. È un presentimento" dico.

"Noi non ci basiamo su presentimenti. Se devo punirlo, lo devo fare su prove fondate e qui non mi sembra ci siano.. Anzi, dovresti essere tu a subire una punizione per l'atteggiamento scorretto, ma per questa volta la passi liscia" mi dice il preside.

"Purché non accada più, intesi Aidan La Rue?" mi domanda sempre lui guardandomi negli occhi.

Annuisco alla sua domanda senza esitare, il suo sguardo non ammette repliche.

La porta si spalanca mostrando una Ginevra tutta trafelata.

"Che sta succedendo" domanda il preside.

"Helena.. Lei" dice Ginevra, ma il preside scatta in piedi come una furia e corre via.
Anche io faccio lo stesso seguito da Ben e Roxy.

L'indomabile (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora