NARRATORE'S POV
Hanji, addetta alla cura dei feriti, dopo aver assistito Eren, si precipitò da Mikasa. Le sue condizioni erano decisamente peggiori rispetto al castano: la ferita, oltre a non permetterle di alzarsi, era infetta.
Dopo aver curato il più possibile la gamba della corvina, l'occhialuta la fasciò. Mikasa notò nei suoi occhi della preoccupazione, chiedendosi a cosa era dovuta.
"Forse Eren sta più male di quanto pensassi..."
Quel pensiero le fece venire un conato di vomito. Hanji, preoccupata ancora di più, alzò lo sguardo incontrando gli occhi grigi-argentei della sua paziente.Mikasa: <<E-Eren... Come s-sta?>>
La ragazzina balbettava, probabilmente stava morendo di freddo, data la febbre alta.
Il medico fece roteare gli occhi. "Possibile che abbia solo quel ragazzo per la testa?"
Sì ritrovò a pensare, per poi rispondere alla corvina con un sorriso comprensivo:Hanji: <<Lui sta bene, non ti preoccupare. Piuttosto... Dovresti pensare a te stessa, hai una brutta ferita.>>
Mikasa, grata da quella risposta, si sorprese del tono serio che aveva preso l'occhialuta, che, solitamente, era solare ed allegra.
Mikasa: <<Le ho già detto che non è niente, sto bene.>>
Disse, per poi tossire.La castana sbuffò, per poi tornare a guardare la ragazza ferita, preoccupata.
Mikasa: <<Che c'è?>>
Chiese titubante.
Hanji abbassò lo sguardo, colpevole, non riuscendo a sostenere quegli occhi grigi-argentei.Hanji: <<Ho... Ho una brutta notizia da darti.>>
Mikasa si mise subito su a sedere, agitata. Il medico, come se avesse letto nella sua mente, si affrettò a rispondere:
Hanji: <<Tranquilla, ti ho già detto che Eren non ha nulla di grave e sta bene, fidati. Il problema è un altro...>>
La corvina si calmò subito, passando da preoccupata a curiosa.
Hanji: <<Il problema... Sei tu, Mikasa. La tua ferita... È molto grave. Mi dispiace, ma non potrai muoverti per due settimane, come minimo.>>
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MIKASA'S POV
Hanji: <<Il problema... Sei tu, Mikasa. La tua ferita... È molto grave. Mi dispiace, ma non potrai muoverti per due settimane, come minimo.>>
Rimasi impietrita.
Mikasa: <<Due settimane?! È impossibile! Non sono messa così male! Riesco ad alzarmi, guardi...>>
Così dicendo, cercai di spostare le gambe al lato della 'barella' in legno, non riuscendoci a causa del dolore. Sul mio volto apparve un'espressione dolorante, accompagnata da un suono poco gradevole all'udito, proveniente dalla mia bocca.
Hanji: <<Si, infatti stai benissimo!>>
Disse ironicamente il mio medico. Abbassai lo sguardo, sconfitta e delusa.
"Due settimane... Quattordici giorni nei quali mi sarà impossibile proteggere Eren..."
Notando uno spostamento, alzai lo sguardo. In quel preciso momento arrivò il capitano Rivaille, che cominciò a guardarsi intorno, disorientato.
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▪•You Found Me•▪ ~RivaMika
FanfictionPrima FF, quindi siate clementi. La storia è ispirata all'Anime/Manga "Attack on Titan". Lo svolgersi della storia rimane immutato fino allo scontro tra Eren ed il Gigante dalle Fattezze Femminili. Allarme spoiler per chi non fosse arrivato a questo...