ANGOLO AUTRICE:
Okay, siete in tantissimi. Neanche nei miei sogni piú irrealizzabili avrei mai immaginato che la mia prima storia avrebbe mai potuto raggiungere questo traguardo.
Per questo, ho pensato che sarebbe stato carino da parte mia ringraziarvi ancora, come si deve.
E che modo migliore di festeggiare se non regalandovi un altro capitolo un po'... Insomma, mi avete capita😏
Vi lascio al capitolo, buona lettura!
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MIKASA'S POV
Spensi il getto caldo della doccia, e mi apprestai ad uscire.
Mi diressi subito allo specchio, leggermente appannato dal vapore dell'acqua bollente, e subito mi colpí una folata d'aria gelida.
Cosí chiusi la finestra, dalla quale si poteva scorgere un infinito cielo dipinto di nero, con solo le innumerevoli e luminose stelle, insieme alla luna, ad illuminarlo.
Presi un accappatoio e me lo strinsi sul corpo, sperando di non ammalarmi per quella stupida distrazione.
La resistenza fisica non era piú come quella di una volta, e la scienza farmaceutica moderna aveva fatto sì che il sistema immunitario si indebolisse di un poco.
Scacciai dalla testa quei pensieri, e cominciai a spazzolarmi i capelli corvini, ormai di nuovo lunghi come quelli che portavo da bambina.
Quelli, invece, erano rimasti come sempre: lisci e morbidi come la seta.
Isabel aveva sempre amato giocarci, da bambina, ma ormai era diventata una ragazza dal carattere forte e determinato.
"Tutta suo padre..."
Mi venne da pensare, e subito un flebile sorriso mi nacque sulle labbra.
Erano già passati dieci anni, dannazione.
Vola sempre troppo velocemente il tempo, quando si è felici.
Eren aveva finalmente fatto coming-out, presentandoci il suo nuovo compagno.
Come se fosse necessario.
Mi tornò in mente la faccia di Armin quando rivide Jean, entrare dalla nostra porta d'ingresso, tenendo mano per la mano il castano.
A ripensarci al giorno d'oggi, ancora mi vengono le lacrime agl'occhi dalle risate.
Una volta posata la spazzola, presi l'asciugacapelli dal cassetto sotto il lavandino, e lo accesi.
Mi mancava quel meloncino biondo.
Era partito per un lungo viaggio, alla scoperta del mondo, ed alla conquista di se stesso.
A parole sue.
Ci mandava sempre un sacco di cartoline e foto: in una era circondato da una lunga distesa di sabbia, senza alberi e deserta, con solo qualche cespuglio secco intorno; in un'altra era sulla riva dell'Oceano, la quale acqua cristallina rifletteva la potente luce del sole, ed era circondato da strani alberi sui quali crescevano degli altrettanti frutti strani e pelosi che non avevo mai visto prima.
Insomma, entrambi stavano crescendo, ed avevano scelto un proprio percorso da seguire.
Le braccia mi facevano male a forza di tenerle alzate per fonare i capelli, quindi decisi di lasciarli leggermente umidi.
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▪•You Found Me•▪ ~RivaMika
FanfictionPrima FF, quindi siate clementi. La storia è ispirata all'Anime/Manga "Attack on Titan". Lo svolgersi della storia rimane immutato fino allo scontro tra Eren ed il Gigante dalle Fattezze Femminili. Allarme spoiler per chi non fosse arrivato a questo...