Nota autrice: Questo capitolo contiene scene molto violente, oltre ad un linguaggio altrettanto scurrile. Se siete particolarmente sensibili vi consiglio vivamente di saltarlo e leggere direttamente "L'Angolo Autrice", dove riassumerò tutto in breve, cosí che non possiate perdervi comunque gli avvenimenti.
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LEVI'S POV
Avevo perso completamente la cognizione del tempo.
Da quanto stavo guardando in faccia Annie?
E da quanto questa mi guardava con un ghigno maligno stampato in volto?
Da quanto mi sentivo cosí solo?
Da quanto era morta Mikasa?
Non lo sapevo, e non mi interessava.
Volevo solo girare i tacchi ed andarmene.
Andarmene via, ma non da lí, via in generale.
Volevo andarmene per sempre.
Ma non prima di averla fatta fuori.
Con sguardo inespressivo, mi posai delicatamente ed elegantemente a terra, sganciandomi dalla carne della bionda con ancora Eren tra le braccia.
Fosse stato per me, lo avrei ucciso all'istante, ma Mikasa non lo avrebbe voluto.
Avrebbe voluto che lui si salvasse.
Volevo che almeno la sua morte non fosse stata invana.
Dovevo mettere la parola "fine" a quella missione del cazzo.
Posai Eren sul ramo piú alto di un'albero lí vicino, aiutandomi con il movimento tridimensionale per raggiungerlo, cosí che potesse essere al sicuro.
Dopo averlo messo comodo sul pezzo di legno, mi voltai per vedere la mia prossima (ed ultima) vittima in faccia.
Aveva un'espressione confusa in volto.
Sbuffai, ed attivai le bombole.
Con lentezza, mi avvicinai al suo volto.
Lei non si muoveva, probabilmente troppo confusa ed incuriosita dal mio strano comportamento.
Mi aggrappai ad un suo ciuffo di capelli biondi, cosí da poterle parlare davanti gli occhi.
Levi: <<Sai... Questo non dovevi proprio farlo. Ti sei scavata la fossa da sola, mia cara.>>
Le sussurrai, assumendo un ghigno terrificante, non da me.
Mi sembrò quasi spaventata dal mio cambio d'umore, e come biasimarla!
I miei occhi, piú glaciali ed espressivi che mai, erano in forte contrasto con l'espressione che aveva assunto il mio volto: con quell'inquetante sorriso e quei buchi vuoti sgranati, che sprizzavano pazzia da ogni foro, e con il viso quasi deturpato dal dolore e dalla rabbia.
All'interno, peró, ancora il vuoto.
Levi: <<Mhh, in questo momento non sento niente, sai? Forse dovrei maciullare qualche osso per riprendermi!>>
E scoppiai in una fragorosa ed inquetante risata, che reccheggiava tra la silenziosa e deserta distesa di prato verde dove ci trovavamo.
Mi tornò in mente l'immagine della testa di Isabel, poi del volto solcato da quella solitaria lacrima di Mikasa, e poi ancora l'immagine di una terra sfocata, a causa della nebbia, dove si distinguevano solo i corpi dei centinaia di giganti morti, tutti decapitati.
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▪•You Found Me•▪ ~RivaMika
FanfictionPrima FF, quindi siate clementi. La storia è ispirata all'Anime/Manga "Attack on Titan". Lo svolgersi della storia rimane immutato fino allo scontro tra Eren ed il Gigante dalle Fattezze Femminili. Allarme spoiler per chi non fosse arrivato a questo...