19

609 29 4
                                    

Ho accompagnato a casa Camila prima di fare il resto. Non volevo che vedesse niente, non volevo che mi vedesse tagliare a pezzi il corpo di Louis, non volevo che mi vedesse mettere i suoi resti nei sacchi della spazzatura. Lei mi ha chiesto dove lavora Jason, ed io gliel'ho detto, ma non comprendo il motivo per cui me l'ha chiesto. So soltanto che mi fido di lei.

Il giorno dopo, dopo aver detto a Jason che Louis è morto, torno a lavoro, e Michael, Jennifer e Jack decidono di andare al solito locale quella sera. Io voglio festeggiare, loro vogliono soltanto staccare un po' dal lavoro.

Piper mi chiede di lavorare al caso delle modelle, ma non c'è poi molto da fare, così passo il mio tempo al computer, a controllare e ricontrollare le fotografie che ho scattato nei luoghi dove sono state trovate le ragazze.

Michael mi dice che posso anche smettere di lavorare a quel caso, ma io voglio far finta di avere qualcosa da fare, perché non posso restare con le mani in mano.

Camila mi manda un messaggio dove mi chiede come sto, ed io le rispondo che sto lavorando al caso. Lei mi dice che non troverò nulla aggiungendo poi una faccina che fa la linguaccia. Sorrido e mi concentro sul mio lavoro, decidendo poi di andare al laboratorio e fare altre ricerche sugli spari.

Tutto pur di accontentare Piper.

Mando un messaggio a Camila dove le dico che questa sera uscirò con i miei colleghi, e lei mi risponde che va bene, aggiungendo che guarderà un po' di televisione.

Faccio la pausa pranzo, parlando con Michael e Jack, poi decidiamo di tornare al lavoro anche se non c'è poi molto su cui lavorare.

Non ricevo alcuna e-mail da parte di Jason, e mi chiedo che cosa stia facendo in questo momento, se stia cercando un alto malfattore da uccidere.

Ricordo quello che mi ha detto Camila, che tiene a me e che vuole che io smetta con quella routine.

Non potrò mai smettere finché che c'è Jason, non potrò mai allontanarmi dal mio passato e vivere al meglio il presente, perché c'è lui, che mi controlla. Per la prima volta da quando lo conosco ho paura di lui.

Di quello che potrebbe fare se scoprisse che Camila è ancora in vita.

Esco dalla centrale seguita dai miei colleghi, poi decidiamo di trovarci al locale tra un'ora. Mando un sms a Camila ma lei non mi risponde.

Torno a casa, mi faccio una doccia veloce e mangio un toast, in piedi accanto al frigorifero. Poi esco di casa per andare al locale, dove mi stanno aspettando Mike e gli altri.

Non ho ancora ricevuto alcuna risposta da parte di Camila, e mi chiedo che cosa stia facendo. Non posso pensarci su perché Michael viene verso di me e mi sorride, invitandomi ad entrare nel locale. Accanto al bar vedo Jennifer e Jack intenti a bere della CocaCola, ed io mi siedo su uno dei degli sgabelli ordinando poi una birra.

Mi guardo intorno, forse cercando qualcuno, ma non trovo nessuno di mia conoscenza.

Sono stranamente preoccupata e non ne comprendo il motivo.

Jennifer parla del caso dei ragazzi morti di overdose ed io penso a Camila, al fatto che mi ha detto che lei non ha mai spacciato e che molto probabilmente Jennifer non avrà più niente di nuovo su cui lavorare.

Trascorriamo almeno due ore in quel locale ed io non ricevo alcuna risposta da parte di Camila.

Mi chiedo che cosa stia facendo, così decido di tornare a casa perché non riesco a stare più in quel locale.

<< Vai già via?>> mi chiede Mike ed io annuisco facendogli capire che voglio tornare a casa.

Jack e Jennifer mi salutano, poi Michael mi abbraccia e mi dice che ci vedremo domani a lavoro.

The serial killer Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora