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Sono trascorse due settimane ed io e Jason non abbiamo ancora scoperto niente sui fratelli Carrol e su Patrick Styles. Sappiamo soltanto i loro nomi e che molto probabilmente hanno ucciso quattro modelle.

Una mattina vado a lavoro dopo aver fatto colazione al bar con Michael, quando Piper viene verso di noi e ci dice che hanno trovato altre due modelle morte in un vecchio casolare abbandonato.

<< Bel modo di iniziare la mattina>> commenta Michael mentre prende le sue cose. Io non dico nulla, perché sono frustata. Non riesco a credere di non aver ancora trovato niente sui tre assassini. Perché sono più che certa che siano loro ad aver commesso l'omicidio delle sei ragazze.

Andiamo sul posto con Jennifer e Jack, ma questa volta insisto per catalogare personalmente ogni cosa. Jack acconsente e mi lascia fare. Michael pensa che la prima ragazza sia morta di overdose, vista la siringa piantata nella sua vena del braccio, la seconda è stata pugnalata al cuore. Controllo il secondo corpo, e rilevo un capello sui vestiti della ragazza. Lo prelevo e lo inserisco in una busta, mettendola poi in tasca mentre tutti sono distratti. Sul corpo della ragazza morta di overdose non trovo alcun capello, ma alcuni frammenti di pelle sotto le sue unghie che faccio sparire anche quelli in una busta e poi nella mia tasca dei pantaloni. Nessuno si è accorto di niente. Jennifer e Jack erano impegnati ad interrogare le poche persone sul posto e Michael era concentrato sul computer.

Penso che quei frammenti mi aiuteranno ad arrivare ad una pista, che porterò a Jason.

Quando torniamo in centrale, sono costretta a lavorare sui reperti del primo corpo, quello della ragazza morta forse per overdose, quando vorrei lavorare sul secondo, ma è compito di Michael. Controllo la siringa e constato la presenza di residui di eroina e sangue, quindi forse la teoria di Mike è corretta. Dobbiamo aspettare l'autopsia.

Piper insiste perché io e Mike lavoriamo assieme, così lui entra nel mio studio e mi mostra il coltello che ho prelevato dal corpo.

<< Non ci sono impronte>> dice, ed io penso al capello costudito nella busta nella mia tasca.

<< Forse l'assassino ha usato dei guanti>> dice serio ed io annuisco.

<< Certo. Io penso che la ragazza morta di overdose prima di morire abbia assistito alla scena>> ipotizzo, giusto per parlare. Non è il mio compito, io dovrei analizzare gli schizzi di sangue, ma non ce ne sono.

<< Anche secondo me, perché aveva gli occhi aperti. Oppure si è iniettata la droga dopo, per la disperazione>> ipotizza lui, facendomi pensare.

<< Non lo so, non è una cattiva pista. Dillo a Piper mentre io lavoro sui reperti>> dico e Michael annuisce uscendo dalla stanza. Quando lo vedo uscire prendo la busta con il capello e facendo più in fratta che posso controllo il DNA. È di Patrick Styles, il nostro uomo.

Sorrido ed invio una mail a Jason.

"Trovate altre due ragazze morte, una forse per overdose. Ho trovato un capello che appartiene a Patrick. Cerca qualcosa su di lui, sui suoi spostamenti"

Non posso farlo io, non con Michael tra i piedi.

Come se mi avesse letto nel pensiero entra nello studio e mi dice che dobbiamo lavorare assieme. Oggi non è proprio la mia giornata.

Devo dire che lavorare in coppia semplifica un po' le cose. Io ho controllato ancora una volta il coltello, lui le fotografie delle altre ragazze sul suo computer (ho detto che il mio era scarico) ma ovviamente non abbiamo trovato niente.

Piper è entrata nel mio studio e ci ha chiesto come andasse, ma noi le abbiamo mostrato tutto quello che avevamo. Il niente. Ancora una volta ho pensato ai capelli costuditi a casa mia e al fatto che dovevo trovare quei tre e farli fuori.

<< Andate pure a casa. Qui non ci fate più niente>> dice Piper seria, ed io e Michael annuiamo, chiudendo il computer e sistemando le sedie sotto al tavolo.

Quando Piper è uscita Michael si rivolge a me.

<< Stasera usciamo?>> mi chiede. Io ci penso un po' su. Non devo lavorare con Jason perché non mi ha inviato nulla, ed ho voglia di uscire un po'.

<< Sì, ma non al solito locale. Andiamo in discoteca>> dico seria. Michael mi guarda a lungo per poi annuire. Non nomina Jennifer e Jack ed io ne sono felice. Voglio divertirmi senza parlare di lavoro. Almeno per qualche ora.

Usciamo dalla centrale per tornare a casa, mangiare e prepararci per uscire. Ceno con un piatto di pasta, poi mi preparo con cura scegliendo un vestito scuro. Mi lego i capelli in una coda e sono pronta. Esco di casa dopo aver controllato il computer e il cellulare ma non trovo alcun sms o email di Jason. Penso che non abbia niente da dirmi.

Raggiungo Michael alla discoteca del mio paese, e quando lo vedo fermo davanti all'entrata sorrido. Indossa una camicia a scacchi e un paio di pantaloni neri. È davvero carino.

<< Sei bella>> mi dice quando mi vede. Sorrido e annuisco per fargli capire che accetto il suo complimento, poi entriamo nel locale. La musica alta non mi aiuta ad orientarmi, visto che ci sono stata poche volte in quella discoteca, e cerco la mano di Michael che trovo immediatamente.

Dopo averlo cercato ci dirigiamo al bancone del bar, poi mi siedo su uno degli sgabelli e ordino la solita birra. Michael prende un bicchiere d'acqua per iniziare, perché non ha voglia di ubriacarsi. Io sì, ho voglia di bere, e seguendo la musica prendo un'altra birra sotto lo sguardo confuso di Mike.

<< Ehi tigre, vacci piano>> mi dice ridendo, bevendo un sorso d'acqua.

Io sorrido e gli dico che non deve preoccuparsi, che ho tutto sotto controllo. Per un po', purtroppo, parliamo di lavoro, poi decido di andare a ballare.

<< Io resto qui>> dice Michael indicando il bancone del bar ed annuisco, alzandomi dallo sgabello e muovendomi a passo deciso lungo la pista.

Seguo la musica che mi porta al centro della pista, poi mi lascio andare e ballo da sola, alzando le braccia in aria ed ascoltando la musica. Mi sento bene, felice, anche un po' brilla. Mi guardo intorno quando vedo una bella ragazza venire verso di me. Mi sorride ed io sorrido a lei, muovendomi leggermente nella sua direzione.

<< Sei tutta sola?>> dice ed io annuisco appena, sorridendo. Sento le sue mani sui miei fianchi e lentamente mi muovo seguendo la musica e i movimenti del corpo della ragazza. Sento le sue labbra sul mio collo e mi lascio andare, mandando la testa all'indietro e sorridendo.

Torno a guardare la ragazza e la vedo sorridermi, e prima che possa capire quello che sta succedendo lei mi sta baciando. Questa volta non l'allontano, ma approfondisco il bacio, aggrappandomi a lei e mandando la testa all'indietro quando sento le sue mani sui miei fianchi.

<< Vieni con me>> mi dice seria, guardandomi negli occhi, ed io non posso fare altro che seguirla.

18 settembre 2017
Bene, dopo un secolo aggiorno! Che ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto?
Bene, scusate l'attesa, per farmi perdonare credo che aggiornerò giovedì ^^
💋

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