11

706 28 1
                                    

Fumo una sigaretta in silenzio, guardando fuori dalla finestra con la tazza di caffè tra le mani.

Sono passati due giorni dalla morte di Angel Cabello, e Jason mi ha detto che sta facendo delle ricerche sul padre Alejandro.

Per gli altri due fratelli ci vorrà un po' di tempo.

Spengo la sigaretta nel posacenere poi bevo l'ultimo sorso di caffè ed entro nella cabina doccia, facendomi una doccia veloce perché sono in ritardo. Dopo aver indossato i miei abiti, chiudo la porta d'ingresso e vado alla mia macchina, salendo senza accedere la radio.

Arrivo in centrale e vedo che ci sono tutte le macchine dei miei colleghi, e questo mi fa capire che sono in ritardo. Mi affretto ad entrare nella centrale e entro nell'ascensore premendo il tasto numero quattro.

Quando arrivo al mio piano corro a prendere una bottiglietta di acqua alle macchinette e mi affretto ad andare al mio studio quando il mio cammino viene interrotto da Piper e Jack.

Penso che il mio capo mi voglia sgridare per il mio ritardo ma quello che mi dice mi fa spalancare gli occhi.

<< Sono morte altri due modelle. Michael e Jennifer ci stanno aspettando all'hotel dove le hanno trovate>>

Accidenti, Louis si sta dando da fare.

Io e Jack arriviamo all'hotel indicatoci da Piper, e vedo le macchine della polizia e quelle di Jennifer e Mike.

Quando io e Jack entriamo nell'hotel ci facciamo indicare dall'uomo della reception la stanza e lui ci dice che è la numero 24.

Ancora una volta prendiamo l'ascensore e arriviamo al quinto piano.

Superiamo tutte le stanze chiuse sino ad arrivare alla numero 24, e vediamo i nostri due colleghi all'interno della stanza.

La prima cosa che noto è il sangue.

Sotto il corpo della prima ragazza e sul muro sopra al letto.

Finalmente trovo qualcosa su cui lavorare.

Prima di tutto faccio delle foto al corpo delle ragazze, poi alle macchie di sangue sul muro, e ipotizzo che sia stata utilizzata una pistola a giudicare dagli schizzi.

Michael ed io non ci parliamo molto, concentrati sul nostro lavoro. Lui sta analizzando il corpo della ragazza sul pavimento, ed ipotizza che sia stata colpita da un colpo di pistola.

Ovviamente dobbiamo aspettare l'autopsia ma io credo che Louis abbia sparato a queste due ragazze.

<< Torniamo in centrale>> dice Mike una volta finito di ispezionare il corpo.

Io annuisco e ripongo i miei strumenti nella borsa, seguendo poi Mike fuori dalla stanza.

Una volta in centrale lascio Michael lavorare sui reperti che abbiamo trovato nella scena del crimine, ed io mi reco al laboratorio dove preparo con cura un manichino sistemandolo accanto ad un muro ricoperto dal cellophane.

Punto una pistola che Piper mi ha permesso di usare per le indagini alla testa del manichino, poi premo il grilletto e la vernice che c'è all'interno della testa schizza sul muro. Analizzo quegli schizzi con quelli della fotografia che ho scattato all'hotel, e constato che chi ha sparato era molto più vicino.

Così prendo un secondo manichino e lo posiziono sullo stesso punto del primo, sparando poi da più vicino.

Come avevo ipotizzato gli schizzi assomigliano molto a quelli della fotografia. Louis deve aver sparato alla ragazza distesa sul letto da molto vicino.

The serial killer Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora