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Una volta arrivate a Cuba abbiamo deciso di andare in un hotel, perché Camila non se la sente ancora di chiamare sua madre.

Ovviamente mi ha detto che non dirà a sua madre che sono stata io ad uccidere i suoi fratellastri, anche perché mi ha detto che non le importa poi molto. Per sua madre quelli non sono figli suoi, lei pensa soltanto a Camila e a sua sorella.

Ho un po' paura, paura di quello che succederà se scopriranno che sono stata io ad uccidere i tre fratelli Cabello.

Ma Camila, sull'aereo, mi ha giurato che non ne farà parola con nessuno. Le credo.

Prima di andare all'hotel siamo andate in un negozio di telefoni per cambiare il numero di cellulare, per porre fine al mio passato. Ho sistemato la vecchia sim nella mia borsa, perché non riesco comunque a staccarmi dal passato, voglio soltanto creare un nuovo presente.

Ora sono seduta sul letto accanto a Camila che sta sistemando le valigie.

Non sappiamo ancora dove andare, se andare a casa di sua madre o cercare una nuova casa. Ho con me le mie carte di credito, e so che anche Camilla ne ha una con se, compresa la pistola di suo padre che tiene per protezione. Sono sicura al cento per cento che Jason sia morto. Non ci verrà a cercare nessuno.

<< Camila>> le dico guardando la pistola appoggiata sul comodino.

<< Dimmi>> dice lei sorridendomi.

<< Vieni qui>> dico indicando il letto. Lei smette di sistemare le valigie per sedersi sul letto accanto a me.

<< Grazie>> le dico portando le mani al suo collo. Lei mi guarda negli occhi e sorride.

<< Per cosa?>> mi chiede.

<< Per avermi salvata, in tutti i sensi. Grazie per rendermi una persona migliore>> dico seria.

Lei mi guarda, diventando seria.

<< Grazie a te per avermi liberato da quel cellophane>> dice.

Poi si china verso di me e mi bacia. Mi aggrappo a lei, trasmettendole tutto il mio amore. Mi sento felice con lei, tra le mie braccia. Lentamente porto le mani ai suoi fianchi, facendola stendere sul letto, poi la guardo negli occhi, e lei ricambia il mio sguardo, facendomi morire di desiderio. Le mie mani finiscono sotto la sua maglietta e disegno cerchi sulla pelle della sua pancia, baciandola teneramente.

<< Sii rude con me>> dice seria, facendomi sospirare.

<< Non ci riesco>> dico guardandola negli occhi.

<< Fallo. Non usare la delicatezza>> dice baciandomi e mordendomi il labbro inferiore. Lentamente porto le mani al suo seno coperto dal reggiseno e stringo, facendola gemere, poi la guardo negli occhi, trovando il desiderio nel suo sguardo. La bacio, mordendole il labbro inferiore.

<< Avanti, strappa questa maglietta>> mi dice seria ed io faccio quello che mi ha detto, strappando la sua maglietta e portando le labbra sul suo collo, mordendo la pelle e succhiando, lasciandole un segno. Poi inizio a muovermi su di lei, scendendo a baciarle il seno ancora coperto dal reggiseno. Camila geme, avvolgendo il mio corpo con le gambe, attirandomi di più a se. Le sfilo il reggiseno, facendolo cadere sul pavimento, poi mordo il suo capezzolo destro e lecco il sinistro, facendole inarcare la schiena. Si solleva, togliendomi poi la maglietta e il mio reggiseno, mordendomi il capezzolo con desiderio. Mi stendo sul letto, poi Camila mi sfila i pantaloni e le mutandine, portando le labbra sul mio clitoride e le dita sulle mie gambe. Lo lecca e lo succhia con avidità, facendomi gemere di piacere. Porto le mani ai suoi capelli e lentamente glieli accarezzo, mentre lei mi dà piacere, facendomi impazzire di desiderio.

Ho così tanta voglia di dirlo.

<< Ti amo>> dico ad alta voce. Lei si ferma, per poi guardarmi. Sollevo il volto e la guardo. La vedo sorridere.

<< Ti amo anche io>> dice seria, per poi tornare sul mio clitoride. Lo lecca piano, lentamente, ma questo mi fa impazzire e sento le dita della sua mano sul mio seno. Mi pizzica il capezzolo, poi vengo sussurrando il suo nome e un secondo ti amo.

Quando torna a baciarmi, avvolgo il suo corpo con le gambe, baciandola, poi la faccio stendere sul letto e le sfilo i pantaloni e le mutandine, facendo quello che ha fatto lei a me.

<< Ti amo Lauren>> mi dice in un sussurro, ma io la sento benissimo. La guardo negli occhi e sorrido, per poi tornare a leccare il suo clitoride, lentamente, poi inserisco un dito in lei, facendole inarcare la schiena. La sento tremare contro di me.

<< Ti amo>> ripete ad alta voce, per poi venire. Sorrido, alzandomi e baciandola, guardandola poi negli occhi.

<< Ti amo>> dice di nuovo.

Porto le mani al suo collo e stringo piano, guardandola. Camila sussulta, poi si morde il labbro inferiore e chiude gli occhi.

<< Ridillo>> dico seria, e lei riapre gli occhi per inchiodare i suoi occhi ai miei.

<< Ti amo>> dice guardandomi. Le lascio andare il collo e la bacio, per poi stringerla a me. Lei avvolge il mio corpo con le gambe, appoggiando la fronte sulla mia.

<< Ti amo>> le dico io.

Camila sorride, poi mi bacia, a lungo.

Restiamo strette l'una all'altra per tanto tempo, poi mi alzo per spegnere la luce e quando torno da lei mi stendo sul letto. Lei avvolge i miei fianchi con le braccia, poi appoggia le labbra sulla mia spalla. Chiudo gli occhi e sorrido.

<< Ridillo>> dico in un sussurro.

<< Ti amo>> dice Camila.

29 gennaio 2018

The serial killer Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora