Quel giorno era un giorno speciale a scuola: Avevamo il match di pallavolo, quelli del terzo anno con quelli dell'ultimo, e questo vuoldire che c'era anche Sascha... Sono il capitano della squadra della mia classe, avevamo battuto quelli delle terze e ora toccava a loro.
Per mia sorella, invece, non sono piú riuscito a trovare il suo stupratore, ma sapevo che era riuscita a trovare un dottore che la facesse (?) abortire all'istante.
Eravamo in palestra, tutta la scuola era seduta sugli spalti, compresi i professori. Io e Burci eravamo negli spogliatoi, provavo un forte imbarazzo per la divisa di quell'anno: dei pantaloncini che arrivavano sopra al ginocchio, blu e una maglietta bianca con il logo della scuola a maniche corte.
A pallavolo per palleggiare devi abbassarti e accovacciarti per darti la spinta e con quei pantaloncini non era il massimo diciamo...
La partita era iniziata e ogni tanto io e Sascha ci lanciavamo delle occhiate furenti, volevamo entrambi vincere. Mi girai e diedi le spalle alla rete per tirare la palla che mi avrebbe passato il mio compagno.
Mi accovacciai di corsa e con la coda dell'occhio vidi Sascha mordersi il labbro inferiore e, distratto probabilmente dal mio fondo schiena, mancò il colpo regalandoci il punto.
Gli sorrisi beffardo, quasi un sorriso pervertito, mi piaceva vedere "colui che mi ha picchiato per anni" cadere ed eccitarsi su di me.Una seconda volta mi passai la mano tra i capelli e, suggerendo al mio compagno di tirare verso Sascha, prendemmo un'altro punto...
A fine partita la vittoria fu nostra e io e Sascha fummo gli ultimi ad entrare negli spogliatoi per cambiarci.
-qualcosa ti ha distratto?- risi levandomi la maglietta e lui mi guardò con sguardo omicida.Mi spinse fortemente contro gli armadietti e mi diede un pugno. Cazzo avevo dimenticato quanto facevano male i suoi ganci destri... pensai.
Mi toccai il labbro e guardando del sangue sulle mie dita, mi avvicinai a lui.-perchè?- dissi semplicemente. Lui mi fissava le labbra, stavo per sorridere, ma non lo feci.
-per quello che mi stai facendo Lepri..- disse e mi guardo negli occhi, con i suoi, cosí profondi e pieni di lacrime.
-cazzo sei dannatamente bello con il sangue sul labbro.- disse e mi spinse piú delicatamente verso il muro e iniziò a baciarmi con foga.-avanti dillo, voglio sentirtelo dire...- dissi in quel secondo in cui ci staccammo, per poi ricominciare.
-ti amo...-MA QUANTO È BELLO STE CHE GIOCA A PALLAVOLO E FA GLI SQUAT IN CAMPO? muoio...
Piaciuto questo capitolo?
Domani dovrei aggiornare "il prof di matematica, e fino a natale sto a posto :3
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Se ti dicessi che ti amo?|| Saschefano [finita]
FanficStefano lepri é un ragazzo di 16 anni che va in un liceo insieme a Sascha Burci, un ragazzo di 18 anni. I due si punzecchiano sempre, tanto da far partire un odio da parte di Stefano verso Sascha. Ma Stefano non sa che piú lui lo insulterá, piú la v...