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Leggete sotto, importante

Arrivato dal gruppo di Sascha, subito venni preso di mira. È impressionante come le cose siano cambiate, ma comunque gli altri non se ne accorgevano, oppure se lo facevano volevano tornare alla situazione di prima.

-fermati Ostuni, non picchiarlo.- disse Sascha avvicinandosi a me con un ghigno. Mi mise una mano sulla spalla e mi sussurrò: -ci vediamo a casa mia, devo fartela pagare per avermi fatto perdere no? Sta sera sei fottutamente mio.- un brivido mi percorse la schiena e lo guardai con un ghigno in volto mentre lui se ne andava con la sua solita sigaretta.

La sera...
Arrivai a casa di Sascha e dopo aver salutato i genitori dicendo che mi avrebbe aiutato a studiare, salì nella sua camera: quel posto era un labirito, ti ci potevi perdere per quanto era grande quella casa.

-vedo che mi hai ubbidito, o vuoi fare qualcosa che va bene anche a te?- si avvicinò a me e, ridendo entrambi, mi alzò il mento e mi diede un bacio; poi un'altro, e un altro ancora. Finchè non ce la facevo piú: allacciai le braccia attorno al suo collo e iniziammo a baciarci con piú foga.

Mi buttò sul letto e io mi misi a cavalcioni sopra di lui.
-fammi rivedere quello spettacolo.- disse lui levandomi la maglietta e contemplando i miei addominali abbastanza scolpiti. Stavo per fare lo stesso di lui quando sua madre ci chiamò dicendo che era pronta la cena.
-continuiamo dopo.- mi disse in un sussurrò.

Solo adesso notai le condizioni della sua stanza: la scrivania era in disordine, l'unica luce proveniva dal computer accesso e il letto era ancora sfatto.

Non ci diedi molto peso e scesi con lui appena mi rimisi la maglietta.
-allora, cosa stavate studiando?- alzai di scatto la testa dal mio piatto per guardare la fonte della voce, che era sua madre, e a quanto pare anche Sascha fece così.
-scienze!- risposi io, sapevo che Sascha non era bravo a nascondere le cose, soprattutto davanti ai genitori.
-la riproduzione umana...- disse. Ghignai, trattenendomi una risata e feci un Facepalm scuotendo la testa.

Lui mi guardò e rise anche lui. Cacchio la sua risata... era tanto che non la sentivo cosí spontanea, cavolo mi ero proprio innamorato di lui.

In tutto ciò tornammo in camera, di nuovo, e i genitori erano al piano di sotto a sparecchiare.
-dove eravano?- mi disse avvicinandosi pericolosamente a me. Eravamo cosí vicini, sentivo il suo respiro sulle labbra, le sue mani sui miei fianchi, e io sul suo collo, ma ancora non ci baciamo.

-Sascha...- dissi in un sussurro, sulle sue labbra che si continuavano a mordere.
-credo di essermi innamorato di te...- lui non rispose, semplicemente fece unire le nostre labbra come calamite, e senza aspettare il mio consenso, ficcò la sua lingua tra la mia.

Piano, piano mi buttò sul letto, e iniziò lentamente a spogliarmi iniziando dai pantaloni.
Quando finalmente mancava solo lo strato che nascondeva il mio membro, girai le posizioni mettendomi a cavalcioni su di lui e chinandomi per baciarlo.

-l'ultima volta eri tu il capo, sta volta lo faccio io.- e con ciò non intendevo fare l'attivo, sinceramente non mi interessava. Dopo avergli levato i vestiti decisi di scendere giù lasciando dei dolci baci fino al ventre.

Presi il suo membro ed iniziai a succhiare, mentre lo lecccavo per farlo eccitare. Non l'avevo mai sentito cosí, mi sentivo soddisfatto: gemeva dal piacere cona testa appoggiata sul cuscino e ansimava stringendo il lensuolo: ero la causa del suo piacere.

Quando stava per venire, mi mise una mano tra i capelli e mi spostai arrivando alle sua labbra, che erano rivolte in un sorriso.
-quale donna... Quale donna ti ha mai fatto sentire cosí, Burci?- dissi a pochi millimetri dalle sue labbra.

-n.. nessuna cazzo. Nessuna donna mi ha mai fatto questo come lo fai tu.- sorrisi, ora toccava a me... mi feci levare le mutande e, mentre teneva le sua mani suo miei fianchi, mi feci penetrare.

Io facevo su e giù prima lentamente poi sempre piú velocemente facendo gemere entrambi...

Volevo spendere due parole per parlare di un tizio che mi ha detto che me la tiro per le storie che faccio, cosa completamente falsa, perchè:
1ci sono storie con mooolte piú Views e mooolti piú voti delle mie
2 sinceramente io non riesco a mettermi nei panni del lettore, quindi alcuni capitoli mi piacciono e altri no.

E sempre parlando di quello lì, di cui non faccio nomi, ha detto che le mie storie sono uguali alle altre, cosa anch'essa falsa: cerco sempre di trovare scene tra i protagonisti sempre diverse, E mi diverto a crearle, cerco di usare un linguaggio non troppo facile, e la cosa che mi distingue dalle altre storie è il fatto che le mie sono sdolcinate: e con questo non voglio dire "ti amo steee" no voglio dire che ci sono molte scene dove si baciano inventate da ME, infatti in molte storie vedo la copia esatta di alcune scene, ma non insulto quella persona, ANZI, ci rido sopra perchè dico: cacchio! Ho creato una scena cosí bella da farmela copiare. E con questo voglio dirvi che scrivo storie solo perchè mi diverto a farle, mi è sempre piaciuto leggere e continuerò a farlo :3

Se ti dicessi che ti amo?|| Saschefano [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora