Camminò seguendo la direzione del Alfa. Direzione che andava verso il bosco che avvolgeva alla struttura, assottigliò lo sguardo, la scia si dirigeva verso il territorio del branco Atena. Corse tra la foresta è il tragitto non fu molto lungo poiché lo trovò accasciato su di un albero mentre reggeva il suo braccio sinistro e respirando a fatica. Un rametto si spezzò sotto hai suoi piedi facendolo voltare nella sua direzione. Gli occhi di lui divennero immediatamente rossi, segno che stava usando i suoi poteri per difendersi, ma da lei - Xavier sono io - disse allungando la mano verso di lui, ma di risposta ringhiò furioso contro di lei - Sei venuta ad uccidermi?! - urlò, con le narici che si dilatavano ad ogni respiro affannoso. Luna sbatté le palpebre incredula - Non ci sei riuscita ieri e sei venuta a completare il lavoro?! - continuò a inveirle contro - Ma che ti prende?! - disse stizzita è confusa da quel comportamento - Che mi prende?! Hai tentato di uccidermi! - - Ma che dici?! Non ti vedo da giorni! - lui ringhiò nuovamente, scuotendo la testa e stringendosi il braccio - Guarda che mi hai fatto, stronza! - si spostò in avanti facendole vedere il braccio sinistro. Lei spalancò gli occhi sentendo dei brividi percorrerle la schiena quando vide la lunga cicatrice, non ancora guarita, che gli percorreva l'intero braccio.
Era strano che quella ferita non fosse già guarita.
Ancora più strano che gli stava rimanendo il segno.
- Chi te lo ha fatto? - chiese con una stretta al cuore facendo un passo nella sua direzione. Lui ringhiò ancora una volta - Mi hai stancato! - disse, prima di scagliarsi verso di lei, con gli artigli sfoderati per graffiarla e strapparle la carne. Era l'unica cosa che stava pensando, il sangue. Sentiva un bisogno incolmabile di cacciare come se fosse stata la sua prima trasformazione. Come se avesse bisogno di dimostrassi di essere ancora un vero lupo, un Alfa.
Luna prontamente si scansò - Ma sei impazzito?! - squittì guardando il ragazzo rimettersi nuovamente all'attacco. Lo scansò nuovamente - Non ne potremmo parlare?! - lui ringhiò in risposta prima di saltarle ancora addosso. Luna rotolò di lato e alzò lo sguardo verso di lui, gli occhi erano iniettati di rosso, come il sangue e i canini si facevano spazio tra le sua labbra. Era rimasto nella fase della metamorfosi senza completarla. Non sapeva il perché ed era inusuale da parte di un ragazzo con Xavier. Era come una parte di lui non volesse veramente sbranarla come diceva, cercava di rimanere umano per non far vincere la sua parte animale. E' anche lei non gli voleva far del male. Un taglio si fece vivo sulla guancia di lei, sfiorò la ferita, per poi guardare il liquido rosso cremisi rimasto sulle dita. L'odore del sangue fece ringhiare Xavier, un ringhiò di fame. Luna capì che se avesse voluto indietro il suo amico-nemico gli avrebbe dovuto fermarlo in qualche modo e l'uso della parola non rientrava nel piano. Gli avrebbe fatto del male. Molto male. Non del tutto da ucciderlo, ma abbastanza da stenderlo al suolo.
Sentì il suo potere scorrerle nelle vene, fluire in lei - Allora le cose stanno cosi? Eh! - urlò, mentre la ferita sul suo volto iniziava a richiudersi e gli occhi prendevano la loro tinta d'orata. Gli artigli crescevano sulle mani mentre assumeva una posa difensiva - Fatti su lupacchiotto! - fece un'alzata di mento invitandolo ad attaccare e Xavier non se lo fece ripetere nuovamente. Arrivò sopra di lei come una furia sferrando il primo colpo, poi il secondo e cosi via . Lei si tirò indietro prima che gli artigli potessero, questa volta, toccarla. Arrivando quasi a toccare l'albero alle sua spalle, quando fu abbastanza vicina sì sposto di lato facendogli conficcare i grandi artigli nella corteccia, bloccandolo momentaneamente. Gli sferrò prima un calcio sulla mano bloccata e poi una gomitata nell'incavo del suo braccio. Lui ringhiò per il dolore quanto sentì fratturarsi il bracciò, ma riuscì a liberarsi velocemente evitando un calcio per inginocchiarlo, le assestò un pugno nello stomaco con l'altro braccio libero. Lei si piegò in avanti prendendo il colpo cercando di attutirlo con le mani. Alzò lo sguardo lentamente versò di lui ghignando avendolo nella posizione esatta per bloccarlo a terra. Xavier la guardò confuso distraendosi prima che potesse tiralo versò di lei giragli il polso buono con gli artigli, avvinghiarli le gambe al collo e sbatterlo al suolo. Velocemente si posizionò dietro di lui bloccandolo, mettendo un piede nella parte alta della schiena e tirandogli il braccio all'indietro - Arrenditi Xavier! - ringhiò - Non costringermi a farti del male! - gli tirò ancora di più il braccio - Come se non lo stessi già facendo! - urlò tra un ringhio è l'altro - Arrenditi! - ordinò Luna, spingendolo ancora verso il terreno, é ringhiando in modo dominante. Sentendo il suo potere bollirle sotto la pelle.
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Sola nella foresta della luna
WerewolfSolo la foresta può essere la casa di un lupo. Nessuno può essere graziato dalla vita. Vendetta, distruzione e morte. Cosi iniziano i ricordi di una giovane ragazza. Per proteggerla, qualcuno o qualcosa cancellò i ricordi della sua vita e della tra...