La suoneria del cellulare mi sveglia di sobbalzo , ero tentata di rispondere solo per mandare a quel paese la persona che mi stava chiamando , ma quando sul display leggo "Christian" quell'idea se ne va subito via, rischiaro la voce e rispondo...
-Ciao, scusami se ti disturbo, non so nemmeno se stavi dormendo -
-Non preoccuparti era da un po' che ero sveglia – come se fosse vero...
-ah ok.. comunque ti volevo chiedere se ci possiamo incontrare tra poco , perché ...beh ti vorrei parlare di tutte queste cose che stanno succedendo –
Stavo per dirgli che sta mattina non potevo visto che vado a messa , e in più la scorsa domenica non ci sono andata per via della caviglia, ma lui continua dicendo –Che dici verso le 10.30 in piazza ?-
Io rimanendo sorpresa da quelle sue parole così decise e riesco a malapena a dire – Si , a dopo –
Alzo lo sguardo sull'orologio per vedere che ore sono così da organizzarmi ...quando leggo le 10.00 mi prende il panico , corro a vestirmi e farmi una doccia , appena finisco tutto solo 10.15Scendo giù per fare colazione quando scendendo le scale sento la voce di mio padre , penso che abbia le allucinazioni, lui ci ha abbandonate quando io avevo 8 anni e da lì non si è fatto più sentire , solo qualche anno dopo venni a sapere che si era rifatto una vita , questa cosa mi fece imbestialire , appena tornai a casa presi alcuni album di fotografie dove c'era anche lui , e strappai le foto , mentre lo facevo piangevo , perché l'idea che lui ci aveva abbandonate per avere un altra famiglia mi faceva ribollire il sangue , questa cosa però non la dissi mai a mia madre , perché sapevo che sennò ci sarebbe rimasta veramente male ...
Questi orribili pensieri vengono interrotti da una voce familiare che però non riesco a decifrare ...
Alzo lo sguardo e vedo mio padre seduto su una sedia del salotto che mi sta salutando
Non so cosa fare , tutte le mie speranze che quella voce non fosse sua e che lui non fosse rientrato nella nostra vita , mi crollano addosso , ma quando sposto lo sguardo su mia madre rimango esterefatta , il suo volto e rigato di lacrime , evidentemente capisco che gli ha dato una brutta notizia .
Dopo poco sento che lui gli dice in modo anche un po alterato –SAI CHE SONO UN AVVOCATO E LA CAUSA LA VINCERO SICURAMENTE!!!- arriva alla porta e mentre esce la sbatte...
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Adolescenza 2.0
Ficção AdolescenteCOMPLETATO Alice è la classica ragazza bullizzata, sensibile, intelligente e gentile, anche se però rimpiange i bei momenti delle medie dove la sua vita scorreva in maniera normale tra Amici, Uscite e piccole feste ma purtroppo tutto non è mai ros...