Axl pov
Finite le prove esco dalla sala con Slash, gli ho chiesto di Rosy e, anche se non andiamo d'accordo su nulla, l'ha capito anche lui che lei cosi non ce la può fare e se se la vuole tenere vicina questo non è il modo. Faccio un grande sacrificio morale e gli chiedo se la può chiamare al telefono più vicino, perché a lui gli da retta. Ascolto la telefonata dallo stipite della cabina telefonica, illuminata da un lampione anonimo, inizialmente non capisco di cosa stiano parlando ed inizio ad innervosirmi; ma poi lui dice, visibilmente in difficolta perché sa che conosco chi sta per nominare, che da Louis non ci è ancora passato e lì mi innervosisco ancora di più, perché io lo so chi è quello stronzo. Con le unghie conficcate nei palmi delle mani cerco di non pensare a quel pezzo di merda che prepara dosi per mia sorella. Slash mi guarda e io gli lancio uno sguardo cattivo, e lui capisce che deve arrivare al punto;- Senti tesoro che ne dici se questa sera ce ne andassimo un po per locali?- chiede alla cornetta occhiandomi attraverso i ricci, lei risponde affermativamente perche l'ultima cosa che dice lui è - Ok alle 8 ti vengo a prendere-. Sono un po in ansia ma faccio finta di nulla; guardo Slash e lui lo sa quanto mi costi ringraziarlo, perciò nessuno dice nulla e ce ne andiamo ognuno per la propria strada.L'appuntamento è al Canter; sono al bancone a bermi un paio di shot, così da poter gestire meglio la situazione ad ora insostenibile. Poi li vedo quei due, mano nella mano come due teenagers innamorati; lui le avvolge le spalle con il braccio, lei con disinvoltura e sfrontatezza le tiene una mano nella tasca posteriore dei pantaloni in pelle. Ridono e si toccano; e sembrano la coppia più spensierata del mondo se non fosse che il motivo per cui sono qui è che lei è un'eroinomane e lui non sa gestirla perché con la droga ci sta dentro quanto lei. Slash mi vede e guida Rosy a un tavolo, io li seguo e so che lei si sta agitando perché vorrebbe solo rimanere al bancone a bere e poi passare al prossimo locale; invece si deve sedere e ordinare dal menu come quando andavamo a pranzo da piccoli con il mostro e nostra madre. Mi vede e si immobilizza, si gira verso Slash ma lui la placca e la costringe a girarsi.
Rosy pov
Me lo trovo davanti, stravaccato su un divanetto; vorrei andarmene ma Saul me lo impedisce. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, perciò mi faccio forza e mi avvicino. Io e Saul ci sediamo davanti a Will, che mi fissa con uno sguardo da sbruffone; mi sta sfidando, so come gioca mio fratello e so tenergli testa.
-Cosa vuoi?- intimo con tono distaccato. Cambia subito espressione ed improvvisamente assume quell'aria che aveva da ragazzino, quando lo stronzo abusava di me, e lui era ancora troppo acerbo fisicamente per affrontarlo, e se ne stava zitto a guardarlo con occhi spiritati di odio, e a guardarmi con gli occhi di chi sta nella merda quanto te e ti capisce. L'unica differenza questa volta, era che lui non ci stava nella merda quanto me e, infatti, aveva quell'espressione da "te lo avevo detto" che gli turbinava nelle pupille dilatate; le mie, al contrario, erano piccole come punte di spilli e sapevo che lo aveva notato.
-Voglio mettere fine a questa questione- risponde fissandomi negli occhi.
-Non c'è nessuna questione da trattare, avresti potuto pensarci prima quando ancora non ero un'esiliata- rispondo a tono.
-Esiliata?! Ma che cazzo dici!- lo vedo che sta per perdere la pazienza e sorrido mentre cerca invano di ricomporsi, -Lo sai come sono fatto, non ti volevo veramente cacciare; ma quello che hai fatto Rosy... Lo sai quanto è difficile per me mandarlo giù, soprattutto se so che a buttarti dentro quella merda è stato quello stronzo con cui ti ho abbandonata-.
Faccio un lungo respiro, e sento la mano di Saul percorrermi la schiena con tocco rassicurante.
-Sai che di quelle cose non devi fartene una colpa-
-INCECE ME NE FACCIO!- urla sbattendo i pugni sul tavolo; mi azzittisco e Saul si agita, vorrebbe difendermi ma io gli dico di non preoccuparsi e di lascirci un attimo soli.
Rimaniamo un attimo in silenzio e poi lui riprende a parlare -Ascolta, ora ti dirò cose che non dico tanto spesso; quando ti portai mesi fa qui a Los Angeles, la prima notte, Jeff mi chiese come avrei fatto con te e io gli risposi che ti avrei dato una vita migliore di quella che avevi vissuto fino a quel momento. Nel profondo, però, sapevo che sarebbe stato difficile aiutarti, perchè tu vuoi fare sempre come ti pare; perciò ora le soluzioni che ti propongo sono due: o ti disintossichi in una clinica specializzata, o con me hai chiuso per sempre.-, io lo guardo confusa e non capisco se stia facendo sul serio, non puó fare sul serio, mi vuole troppo bene, piu di quanto io ne meriti.-Sei serio?- chiedo tra il sarcastico e il serio,-serissimo- dice con lo stesso sguardo impassibile di quando faceva finta che le umiliazioni dei compagni di classe non lo toccassero. Faccio l'ultimo respiro profondo della conversazione e poi penso che ho ancora 17 anni, una vita davanti per vivere e smetterla con la droga; perciò perchè dovrei smettere proprio ora? Per compiacere mio fratello?-smetterò quando ne avrò voglia- dico indifferente, poi mi also e raggiungo saul al bancone.Axl pov
Mi dice di farmi i cazzi miei e stare al mio posto, che non sono ne suo padre ne uno snervante tutore legale. Mi dice che ora come ora, con la droga si trova bene, la fa sentire bene e non ha intenzione di smettere. Ingenua! Pensa (come tutti i drogati agli inizi) di POTER SMETTERE QUANDO VUOLE, convinzione assolutamente errata. Comunque si alsa e se ne va con uno Slash dubbioso, che mi lancia sguardi interrogativi su ciò che sia successo. Lei se ne è andata, ecco cosa è successo e il mio orgoglio è troppo forte per poterla supplicare di rimanere da me e i ragazzi, di disintossicarsi alla vecchia maniera: sudando su un letto e ascoltando la musica. Cadrà e si rialzerà..... Almeno spero...Ragazzi per piacere commentate vorrei sapere che ne pensate e se è interessante o se devo cambiare qualcosa, grazie 😊
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ESTRANGED
FanfictionUn giorno axl disse durante un intervista che,mentre november rain parlava di un'amore senza successo, estranged raccontava cosa succede quando ti trovi in una relazione e non sai come comportarti.