Mamma

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Finalmente le lezioni sono finite e incontro Francesca prima di tornare a casa, la quale mi abbraccia calorosamente salutandomi "ciao amica come va?"

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Finalmente le lezioni sono finite e incontro Francesca prima di tornare a casa, la quale mi abbraccia calorosamente salutandomi "ciao amica come va?".
Sbuffo un po' stanca dei miei pensieri "mah, un po' preoccupata per mamma, ma per il resto bene. E tu?".
"Abbastanza bene. Che fai domani mattina?", chiede speranzosa.
"Nulla, che hai in mente?", sorride per aver ricevuto la risposta che desiderava.
"Volevo andare al parco, però prima devo andare in un negozio vicino la piazza. Ci vediamo da la?"
Ci penso un attimo e poi rispondo "ok va bene, uscire un po' mi farà bene!".
Annuisce e risponde "ok perfetto mando un SMS a Rosaria cosi che si unisca a noi".
Mi fa un sorriso, mi da un bacio e scappa via prima di perdere l'autobus.

Come rientro in casa, trovo mamma molto più rilassata, rispetto stamattina adesso sorride
"ciao principessa com'è andata a scuola?"
Le pongo un bacio e le rispondo "bene mamma, e tu tutto bene?"
Lei mi fa cenno di sì e capisco che ancora c'è qualcosa che la turba. Ormai la conosco bene però non ne vuole parlare e fa finta di nulla.

"Mamma vai a rilassarti che qui finisco io di preparare tranquilla"
Mi lascia una dolce carezza sulla guancia rispondendo "grazie tesoro mio".
Spero che mamma non abbia nulla di veramente preoccupante. Non vorrei vederla ricadere in depressione come tempo fa, quando mio padre la lasciò lei soffrì molto. Entro in cura da uno psicologo poiché non riusciva a reagire e per questo preferisco stare sola, non voglio che nessun uomo mi faccia soffrire già ci ha pensato papà a far soffrire mia madre e me. Dopo che se ne andò di casa non si è fatto mai più sentire neanche con me, e io che lo adoravo ho perso il mio eroe, il mio mito. Era sempre presente per me e mamma, a ogni recita, ogni volta che avevo bisogno di lui era lì pronto a sostenermi. Ricordo come se fosse ieri il giorno che è andato via, anche se avevo solo cinque anni, è rientrato tardi quella sera e si e messo a gridare contro mamma, lui che di solito era sempre posato e gentile, quella sera era completamente l'opposto. Dopo aver finito di litigare con mamma, è venuto in camera mia con la valigia in mano. La posò vicino il mio letto d venne a sedersi accanto a me, mi abbracciò e poso un bacio sulla mia fronte, dicendomi "Amore di papà, io mi devo allontanare per un po', ma non ti preoccupare papà sarà sempre presente per la sua piccola", io annuì e lo abbracciai s mia volta, gli dissi di tornare presto, non capendo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto. E da quel giorno ho visto sprofondare mia madre sempre di più.

Per pranzo cucino una pasta al sugo, di secondo spinaci e purè di patate. Dopo aver finito di mangiare sistemo i piatti e vado a studiare così che possa avere il fine settimana libero.

Vivo solo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora