E ti rivedo

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È passata una settimana da quel sabato mattina, per fortuna non mi è più capitato di incontrare quel ragazzo

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È passata una settimana da quel sabato mattina, per fortuna non mi è più capitato di incontrare quel ragazzo. Ancora oggi non riesco a far ameno di pensarlo, credo che sia attrazione, non può essere nient'altro neanche lo conosco infondo, ma mi ha mandato il cervello in tilt.
A scuola ho evitato di parlarne con le ragazze, altrimenti avrebbero iniziato ad assillarmi che dovrei lasciarmi andare e via discorrendo.

Stamattina nonostante non dovessi andare da nessuna parte, non riuscivo più a dormire e mi sono alzata presto. Per tenermi occupata sto pulendo casa da cima a fondo, quando sento il campanello suonare, vado ad aprire e trovo Gabriella sulla porta. La quale mi salta letteralmente addosso, facendomi quasi cadere a terra.
La faccio accomodare sul divano e preparo due thè caldi, per poi sedermi vicino a lei così da poter parlare tranquillamente.
Parliamo di tutto, le ho raccontato anche dell'incontro con quel ragazzo che mi fa sobbalzare il cuore, le ho espresso i miei pensieri e i miei dubbi lei sa cosa abbiamo passato con mamma e capisce poiché sono ostile agli uomini. Dopo avermi ascoltata lei mi parla di un ragazzo di nome Davide con il quale esce da qualche settimana e stasera verrà a prenderla da qui per uscire. Gabriella oltre a essere mia cugina e come una sorella per me e viceversa, siamo cresciute insieme sempre una accanto all'altra, certamente le liti per i giochi non sono mancati, specialmente perché lei voleva sempre regalato tutto, e io d'altro canto ero gelosa delle mie cose. Da quando eravamo piccole ne abbiamo passate tante, e alle volte non so che avrei fatto se non fosse stata vicino.
A mezzogiorno prepariamo insieme da mangiare, mamma avvisa che non rientrerà e noi ci cuciniamo una buonissima pasta al tonno e tanto, ma veramente tanto formaggio di sopra.
Finito di pranzare leviamo i piatti e la cucina, per poi rilassarci sul divano davanti un bel film.

Ormai è fatta sera e Gabriella si prepara per il suo appuntamento, sono molto curiosa di conoscere questo ragazzo, ho sentito così tanto parlare di lui che quasi già lo conosco. Sentiamo qualcuno suonare e insieme a Gabriella scendiamo ad aprire, come apro la porta mi ritrovo il ragazzo della piazza insieme ad un'altro ragazzo e mi blocco di colpo non riesco quasi a respirare. È lui? è il ragazzo che frequenta Gabriella? scappo via e mi chiudo in camera oddio dovrò vederlo insieme a mia cugina! solo l'idea mi spiazza io non voglio provare questo voglio solo stare sola. Gabriella arriva come una furia ed entra in camera.
"tesoro cos'è successo?", mi chiede visibilmente preoccupata.
Mi sento gli occhi lucidi "il ragazzo che frequenti e lo stesso del quale ti ho parlato io", dico balbettando.
Lei sgrana gli occhi incredula "non è possibile! scendi con me forza e senza reclamare!"
Non ho proprio voglia di scendere, ma so che sarebbe inutile discutere con lei quindi rispondo "ok".

Mi faccio coraggio e scendo sotto appena arrivati non oso alzare lo sguardo finché non sento Gabriella che mi dice "Andrea ti presento Davide".
 Alzo gli occhi e vedo il ragazzo ma non è lui è un'altro ragazzo, ha gli occhi castani, alto con i cappelli a mezza lunghezza castani, e a scoprire che non è lo stesso ragazzo mi pervade un senso di sollievo.
Gabriella mi guarda interrogandomi con lo sguardo se fosse effettivamente lui e io nego e lei tira un sospiro.  
Poi io mi rivolgo verso Davide e mi presento "piacere di conoscerti io sono Andrea".
Lui allunga la mano dicendomi "piacere mio".
Gabriella poi mi indica l'altro ragazzo e mi dice "lui invece è Angelo".
Ci guardiamo senza dire neanche una parola finché lui si decide a parlare "molto piacere". Io rimango impassibile mentre sento un brivido lungo la schiena al suono della sua voce. Poi a voce bassa rispondo "piacere", dopo di che con una scusa saluto e corro in casa.
Come chiudo la porta mi metto una mano sul cuore che batte come impazzito. Adesso conosco il suo nome e la sua voce, la sua voce mi percorre dentro soave scatenando strane sensazioni che non so mettere a tacere. È possibile avere questa grande attrazione verso uno sconosciuto?

Vivo solo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora