I suoi occhi

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Sento la sveglia riportarmi alla realtà, mi strappa via dal mondo dei sogni con il suo tono stridulo che continua a suonare imperterrito

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Sento la sveglia riportarmi alla realtà, mi strappa via dal mondo dei sogni con il suo tono stridulo che continua a suonare imperterrito. Apro gli occhi contro voglia, guardo l'ora e sono solo le sette di mattina sbuffo e mi alzo a malincuore, ma devo sbrigarmi se voglio arrivare puntuale all'appuntamento con le mie amiche.
Vado in cucina dove faccio una colazione veloce con caffè e latte, come finisco mi infilo sotto la doccia. Uscita dal bagno vado a prepararmi, do uno sguardo veloce all'armadio e prendo una maglia bianca con lo scollo a V ma non troppo scollata, un paio di jeans blu chiaro e le scarpe da tennis, mentre i capelli decido di lasciarli sciolti.
Appena finito di sistemarmi saluto mamma e mi dirigo in piazza dove devo incontrare le ragazze. Quando arrivo loro ancora non sono arrivate, così gli mando un messaggio su WhatsApp e mi siedo su una panchina ad aspettare. Francesca non tarda a rispondere che hanno finito e stanno per arrivare e in effetti come alzo lo sguardo le vedo. Mi alzo per andargli incontro e mentre mi dirigo verso le mie amiche, vedo un gruppo di ragazzi e non posso far ameno di guardare quei occhi che mi catturano e mi portano lontano in un altro mondo, non capisco cosa mi succede non mi era mai capitato di perdermi così, come se tutto il resto non costasse.
Improvvisamente la voce delle ragazze mi risveglia da quel paradiso e mi riporta nel mondo reale dove io ho sempre avuto il pieno controllo delle mie emozioni.
"Hey Andrea tutto bene?, mi dice Francesca scuotendo una mano davanti la mia faccia.
"eh si si", mi sento un po' stranita.
"sicura? Sembri altrove con la testa", mi risponde Rosaria.
Io sorrido a entrambe e le rispondo "tranquille non è nulla! Allora che avete comprato?"
Francesca mi mostra il completo che ha comprato per l'appuntamento con Giuseppe e Rosaria invece non ha preso nulla. Dopo di che ci avviamo per andare al parco e ecco che rincontro i suoi occhi immensi e mi ci perdo. Poi il suo amico mi dice "scusa il mio amico vuole conoscerti" io non rispondo continuo a camminare e a fissarlo negli occhi e lui fa lo stesso finché siamo lontani l'uno dall'altro.

Rosaria mi butta una pacca sulla spalla "che aspetti vai a conoscerlo".
Scuoto più volte la testa in senso di negazione "no andiamo e meglio così".
Francesca sospira e mi dice "lo so che non vuoi una relazione, ma non c'è niente di male nel conoscere qualche ragazzo".
Imbronciata rispondo "non mi va! dai forza andiamo che si fa tardi!", E tiro via dritta.
Non riesco a dirgli che questo ragazzo con un solo sguardo mi riempie di emozioni contrastanti, e quindi più degli altri non devo averci a che fare.

passiamo il resto della mattina a chiacchierare ridere e scherzare, scattiamo foto sdraiate sull'erba fresca. Qui al parco è bellissimo, i prati verdi ben curati, il laghetto con le anatre che nuotano spensierate, e cosa più importante la compagnia delle mie amiche adoro stare con loro. Poi la mia mente vaga di nuovo a quel ragazzo, con i suoi stupendi occhi verdi, le sue labbra carnose, i suoi capelli castani, il suo viso sembrava scolpito e il suo fisico asciutto, sembrava un Dio greco. In ogni caso è stato meglio che non abbia conosciuto tanto difficilmente lo rivedrò e quindi me lo toglierò dalla testa.

Torno a casa e mamma ancora deve rientrare preparo qualcosa da mangiare e mi siedo sul divano aspettando mamma. I miei pensieri oggi sembrano incontrollabili vagano alla deriva ripensando a quel ragazzo, a quei occhi, alle sue labbra carnose e ripenso tutto alle emozioni che ho provato solo vedendolo, anche se mi impongo di pensare a altro non riesco a non ritornare a lui. Non può capitare a me, non deve succedere, non posso e non voglio fissarmi, per fortuna non lo vedrò più. Sento lo scatto della porta e sobbalzo dallo spavento, poi vedo mamma con un enorme sorriso sul suo volto non la vedevo così da molto, è bellissima quando sorride.

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