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Una volta tornati in hotel rimango fuori dalla mia camera aspettando Simone, che mi doveva parlare.
Intanto controllo un po' i vari social e giro per le varie app. L'ansia mi sta completamente inghiottendo.

-Ehy, scusa se ti ho fatto aspettare-
Una chioma Bionda si avvicina a me e mi sussurra quelle cose. Per un secondo trattengo il respiro, ma gli rispondo subito dopo, posando il cellulare nella tasca posteriore dei miei jeans.
-Tranquillo, non fa niente. Comunque, di cosa mi devi parlare?-
-vieni con me- dice lui prendendomi la mano.

Percorriamo tutto il corridoio e saliamo una rampa di scale. Davanti a noi c'è una porta, ma prima di aprirla Simone mi guarda e mi sorride, dopodiché rimango senza fiato.

Siamo sul tetto e da qui si può vedere quasi tutta Roma. Il panorama è incantevole soprattutto di notte. Alzo lo sguardo verso il cielo e una miriade di stelle infinite so espandono lungo tutto il cielo. Amo le stelle, soprattutto una in particolare, la stella del nord. Mi ricorda tanto mio padre, perché anche lui era una persona brillante con un anima pura. Non posso fare a meno di sorridere appena sale il ricordo di mio padre.

-non pensavo ci fosse qualcosa migliore delle stelle, ma evidentemente mi sbagliavo- mi dice Simone. Abbasso la testa fino ad incontrare il suo sguardo. Il suo volto è rischiarato dalla luna e devo ammettere che è davvero molto bello.

-cosa intendi?- gli chiedo.
-non riesco a guardare le stelle quando tu sei accanto a me- dice lui.
Sento le mie guancia andare in fiamme. Che sia troppo caldo quassù? No,affatto. Era lui che mi faceva sentire così.

D'un tratto si avvicina e mi accarezza la guancia destra.
-perché?- chiedo io.
-cosa?- domanda lui.
-perché l'attimo prima fai io dolce, quello dopo fai lo stronzo. L'attimo prima fai il romanticone, quello dopo fai io menefreghista, perché? Ti guardo e non riesco proprio a capirlo....-dico io.
Ecco come rovinare i momenti perfetti.

-è questo il problema, tu mi guardi, ma non mi vedi- risponde lui. Mi accarezza le labbra con il pollice, dopodiché toglie la mano e se ne va, lasciandomi sola.

Rimango un altro po' sul tetto fin quando non sento il mio cellulare vibrare, segno che mi è arrivata una notifica. Vedo che si tratta di una notifica di Twitter. Rimango stupita quando leggo il Tweet di Biondo:

Babe, sono qui. Non mi serve che mi guardi, ho bisogno che tu mi veda, come fai con quelle stelle.

Capisco subito che io Tweet è riferito a me, ma che vuol dire?

•••
La mattina dopo mi sveglio con due occhiaie, siccome non ho dormito per niente. Oggi per fortuna non ci sono le riprese, percui mi preparo con meno fretta del solito.

Mi arriva un messaggio su Wathsapp di Einar:
Ragazze, sbrigatevi. Avevamo intenzione di andare al luna park quindi veloci.

Come non detto. Riferisco la notizia alle ragazze e rovisto l'armadio in cerca di qualcosa da mettere.

 Riferisco la notizia alle ragazze e rovisto l'armadio in cerca di qualcosa da mettere

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@rebss: come faccio a vederti?

Dopo aver postato la foto su instangram io e le ragazze scendiamo nella hall. Io amo il luna park da sola, figurati quando ci sono tutti loro. Oggi mi sento stranamente felice.

Sorrido accogliendo questa nuova giornata nel modo più positivo possibile.

Quel Biondino Accattivante •BIONDO•❄️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora