Quel Biondino Accattivante •BIONDO•❄️

~32~

Scusate il ritardo!💕

La Domenica è già terminata.
È passata tranquillamente, abbiamo festeggiato tutti insieme per l'entrata di Einar e Lauren al serale e siamo rimasti tutti insieme la sera a giocare a qualche stupido giochetto.

Oggi è Lunedì.
Comincia una nuova settimana da passare qua, una nuova settimana dove ci dovremo impegnare ancora di più e una nuova settimana dove dovremo tirare fuori il meglio di noi.

Quando mi arriva il messaggio della produzione che mi informa di andare in sala ballo dò un bacio sulla guancia a Biondo che era seduto accanto a me e gli lascio la cuffietta che mi aveva prestato per ascoltare la musica insieme.

Lui mi sorride.

Io mi alzo e saluto tutti per poi uscire dalla  sala relax e andare in quella di ballo.

Dentro ci sono Marcello e Sebastian.

Saluto entrambi, poi, prima di cominciare, mi faccio una coda alta.

Facciamo un po' di esercizi di vario stile: una piroetta, un salto di free-style e qualche mossa di hip-hop.

L'ora passa in questo modo.

Rimango dieci minuti a parlare con Sebastian e poi lo saluto con un bacio sulla guancia.

Ringrazio Marcello, lo saluto e poi esco dalla stanza per dirigermi poi in quella relax.

Mentre apro la porta per entrare, Simone la apre per uscire.
Ridiamo insieme e poi lui mi lascia un bacio sulla fronte per poi andare verso la sala canto.

Prima di entrare mi fa un occhiolino e poi entra.

Rimango imbambolata come una stupida sorridendo, poi di colpo mi risveglio ed entro nella sala.

Mi siedo sui divanetti davanti alla televisione e aspetto che si accendi per poter guardare la lezione e di Biondo.

Emma e Irama mi raggiungono e si siedono accanto a me e all'improvviso la TV si accende riproducendo Simone che fa degli esercizi per scaldarsi la voce.

Mentre si sta riscaldando, entra Carlo Di Francesco e interrompe Simone.

Il prof chiede di fargli ascoltare qualcosa, e Biondo gli fa ascoltare "Beverly", il suo inedito che i prof gli hanno assegnato per questo sabato.

Biondo comincia a cantare la canzone, (che io ovviamente amo, come tutte le altre che ha composto).

Al termine della sua esibizione, Di Francesco esprime il suo giudizio.

"Se devo essere sincero, tu per me non sei pronto al serale. Sei simpatico, piaci al pubblico e sei bello, ma niente di più. Amici non è un programma di bellezza, forse ancora non lo hai capito. C'è gente che merita più di te, molto di più" dice con aria strafottente.

Non dà nemmeno il tempo a Simone di ribattere che se ne va.

Ma è un comportamento che un professore dovrebbe avere nei confronti di un alunno, dico io?

Simone tutto arrabbiato, prende le sue cose, saluta la maestra di canto e se ne va.

Il display si spegne e Biondo entra in sala relax.

Io, Emma e Irama ci guardiamo per qualche istante.

Biondo non degna nessuno di uno sguardo e va verso gli spogliatoi, chiudendosi in bagno.

Sentiamo qualcosa che si rompe, ma decidiamo di non intervenire per non complicare ancora di più la situazione.

Quando, dopo qualche minuto, la produzione ci dà il consenso di ritornare in hotel, Biondo esce dal bagno e, senza degnare nessuno di uno sguardo prende la sua roba e se ne va senza nemmeno aspettarci.

Sospiro.

Ormai ho capito com'è fatto, meglio fargli sbollire un po' di rabbia, prima di parlargli, altrimenti c'è la possibilità di litigare, cosa molto probabile.

Così,lentamente, inizio a prendere le cose e insieme agli altri torno in hotel.

Vado a posare le cose in camera e poi comincio a cercare Biondo.

Busso in camera sua, ma ci sono tutti tranne Biondo.

-Sapete dove può essere?- chiedo.
-Noi no, ma forse tu si - dice Irama.

Annuisco. Ho capito dove sta.

Prima di chiudere la porta Einar mi fa un in bocca al lupo.

Vado verso la porta che si affaccia sul tetto e,quando la apro, vedo Simone che fuma una sigaretta.

Anzi, ormai quella che fuma è la terza, dato che per terra ce  ne sono altre due recenti.

-Sai che odio il fumo- dico.

-Beh, mi spiace deluderti,ma il mondo non va sempre come vogliamo- ribatte, secco.

Devo stare calma, devo cercare di non alterarmi per non farlo arrabbiare di più.

-Ho visto la tua lezione..- dico un po' incerta, non credo di aver iniziato bene.

-Non ho bisogno di parole di conforto, non ho bisogno della tua consolazione- dice.

E mentalmente comincio ad immaginare le possibili risposte acide da dirgli, ma mi dico che questo non risolverebbe nulla.

Decido che per ora la cosa migliore da fare è lasciarlo da solo. Ora lui è troppo arrabbiato e io troppo stanca per iniziare un litigio.

Per cui vado verso la porta, ma un attimo prima di tornare dentro la sua voce mi ferma.

-Scappare è solo da deboli- dice.

-A volte è l'unico modo per evitare un disastro- dico io, neutra.

Dopodiché torno dentro e chiudo la porta.

Possibile che con lui sia tutto così complicato?

Comico a camminare verso l'uscita dell' hotel, e mi siedo su una panchina che si trova appena accanto alla porta.

Non mi accorgo di non essere sola fin quando qualcuno mi parla.

-È andata male?- chiede.

-No,cioè si, diciamo che lui mi ha detto di non aver bisogno di parole di conforto e io me ne sono andata per evitare una discussione- dico ad Irama.

Lui spegne la sigaretta che stava fumando e guarda dritto davanti a sé.

-chi dice così, è solo perchè in realtà ha bisogno di qualcuno affianco che gli dia conforto.- dice.

-Hai ragione, ma a volte è difficile farlo, quando lui si comporta così- dico.

-A volte ci dicono così tante volte che siamo, stronzi, acidi, freddi, ma nessuno ci chiede mai perchè, forse è questo il problema.- sussurra.

-cosa intendi?- domando.

-È un pò come quando sei bambino. Le fiabe non ti insegnavano che i cattivi esistessero, questo già lo sapevi, ti insegnava come sconfiggierli- dice.

-Intendi che dovrei dargli un pugno?- dico.

Lui ridacchia.

-No,intendo che tu sai già che lui è stronzo, devi capire solo come fare in modo che non lo sia più, almeno con te. Ma la risposta non è quella di ricordagli sempre che è stronzo, la risposta è di resistere, anche quando lui ti lancia un colpo micidiale che pensi di non saper reggere, e dimostrargli che nonostante il suo comportamento tu ci sei, anche contro i suoi demoni interiori.- dice.

Annuisco.

Io ci sarò sempre per lui.