La mattina dopo, Sooyun era al tavolo a fare colazione con Hoseok, il quale la guardava con aria pensierosa e confusa.
«Sooyun» la chiamò il ragazzo, facendole alzare lo sguardo dai pancakes che stava mangiando la ragazza.
«Ultimamente sei molto distante, non mangi quasi più a casa, sei sempre chiusa in stanza o spesso esci. Ma dove vai tutta sola? Non hai nemmeno un lavoro... o forse l'hai trovato?» chiese il ragazzo e Sooyun deglutì.
«N-no ecco... È solo che preferisco stare un po' sola» balbettò la ragazza e Hoseok corrugò un sopracciglio.
«É meglio che tu stia a contatto con la gente e non sempre chiusa in te stessa» sospirò Hoseok e Sooyun annuì, abbassando lo sguardo e riprendendo a mangiare.
***
Sooyun si sedette al letto, portandosi le ginocchia al petto e sospirò.
«Che hai?» chiese Yoongi, che era seduto accanto a lei.
«Hobi... Mi ha chiesto perché io me ne stia sempre sola. Ovviamente non sa che sono con te» rispose lei «Forse dovremmo dirgli la verità, spiegarli come stanno le cose e magari lui ti lascerebbe vivere qui con noi-»
«Sooyun» la interruppe Yoongi, prendendo un grande respiro «Non credo che sia una buona idea. Complicherebbe solo le cose tra voi. E non voglio crearti altri problemi. Forse è arrivato il momento che io mi costituisca»
«No!» esclamò subito lei.
«Sooyun» il ragazzo le accarezzò la testa «Sarebbe meglio così, non credi? La mia pena potrebbe esser ridotta se fossi io stesso a consegnarmi alla polizia. E poi, non ci andresti di mezzo anche tu»
«Non voglio, non voglio separarmi da te adesso»
Il ragazzo sorrise. In effetti, entrambi si erano abituati ad avere quel tenore di vita, a vivere nascosti in quella piccola stanzetta, ad uscire di nascosto con maschere e cappelli, a dormire insieme e coccolarsi la notte.
«Lo so, ma pensaci. È la cosa migliore da fare»
Sooyun abbassò lo sguardo. Yoongi aveva totalmente ragione.
«Allora... Domani. Andremo insieme però, ti accompagnerò io» affermò Sooyun.
Yoongi la guardò e sospirò, poi fece cenno di sì.
***
Nonostante le difficoltà, Sooyun era determinata a trovare un nuovo lavoro. Per avere un po' di indipendenza, aveva inviato il suo curriculum in vari posti, con la speranza di essere assunta e guadagnare un po' di soldi.
Era stata due settimane sulle spalle di Hoseok, sia per quanto riguardava l'affitto, sia per il cibo e si sentiva in colpa di ciò. In più, c'era anche Yoongi a cui doveva badare.
Così, quel pomeriggio, era andata ad un colloquio lavorativo, con la speranza di essere assunta.
Il colloquio era andato abbastanza bene e probabilmente sarebbe stata assunta a lavorare in un bar, nonostante non era quello il lavoro che desiderava fare. Sooyun amava aiutare la gente e l'infermiera era il lavoro giusto per lei. Ma ci si arrangia come si può.
Quando notò due macchine della polizia ferme davanti casa sua, trattenne il respiro. Si affrettò a parcheggiare la sua macchina e si diresse lentamente verso la porta di casa sua, quando da quest'ultima vide uscire Yoongi affiancato da due poliziotti, ammanettato e con la testa bassa.
Il ragazzo alzò lo sguardo e quando i due si guardarono, il biondo spalancò gli occhi. Poi, le sillabò un "Rimani lì" e riabbassò la testa, ignorandola completamente.
«Che-Che sta succedendo?» chiese Sooyun tremolante ad un poliziotto.
«Qualcuno ci ha avvisati che Min Yoongi, ricercato da due settimane ormai, si nascondeva in casa vostra» parlò un poliziotto «È un bene che non abbia ferito, o peggio, ucciso nessuno»
Sooyun spalancò la bocca per parlare, ma le parole non uscirono dalla sua bocca. I poliziotti a quel punto tirarono Yoongi, portandolo fino alla macchina, aprendo lo sportello.
Yoongi lanciò un ultimo sguardo a Sooyun, poi un poliziotto gli mise una mano sulla testa, facendolo sedere di forza sul sedile.
Alla vista del biondo venirle portato via, Sooyun scattò dal suo posto, in corsa verso gli agenti della polizia.
«Yoongi-»
Due braccià forti però la fermarono, impedendole di raggiungerlo.
«Hoseok» parlò quando vide il ragazzo «Che stai facendo? Lasciami andare!» si dimenò, ma il ragazzo la trattenne.
«Sooyun smettila» ribadì il ragazzo «È giusto così, è la fine che si merita»
«No! Non sai niente, lasciami andare!»
La macchina della polizia a quel punto partì e Sooyun prese a fissarla mentre se ne andava.
«No!» urlò lei ma il ragazzo la fece rigirare verso di lui.
«Sooyun ritorna in te!» questa volta fu lui ad urlare «Ti rendi conto di quello che stai facendo?»
«Hoseok, dimmi una cosa. Sei stato tu a chiamare la polizia?» chiese lei tremolante, fissando gli occhi di lui.
«Sì, sono stato io. Avevo notato ci fosse qualcosa di strano in te ultimamente. Sapevo che nascondevi qualcosa, qualcuno, in camera tua»
Sooyun si morse il labbro.
«Come hai potuto?! Come hai potuto chiamare la polizia senza prima consultarmi?!» tirò dei pugni sul petto di lui.
Hoseok la strattonò un po'.
«Ma cosa ti prende adesso? Non vedi come stai diventando? Stai diventando pazza anche tu adesso?» al sentire quelle parole, Sooyun si fermò, senza dire una parola.
«Perché stai facendo tutto ciò? Perché stai rischiando tutto per uno come lui? Perché ti stai mettendo nei casini per un fottuto psicopatico che ha tentato più volte di ucciderti? Perché fai tutto questo per Min Yoongi?» alzò la voce Hoseok, stringendole le spalle.
«Perché io lo amo!»
Il silenzio piombò tra i due, interrotto dal singhiozzare improvviso della ragazza.
«Io lo amo, Hoseok. Amo colui che tu chiami psicopatico. E ti odio. Perché hai rovinato tutto» sussurrò a quel punto la ragazza, con le lacrime che le sgorgavano ormai dagli occhi, spingendo via l'altro e correndo in stanza, chiudendo la porta.
———
siamo quasi alla fine 🤧

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The Last » Min Yoongi
Fanfiction[COMPLETED] ❝ Behind my helpless smile, there's exactly the other half of myself ❞ Min Yoongi Psycho! AU