XXIII- Final

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«Sooyun» la chiamò Hoseok da dietro la porta della sua stanza, con un filo di voce.

«Sooyun, apri la porta per favore...»

«Lasciami stare» rispose lei, affondando la faccia nel cuscino.

«Sooyun, ti prego»

A quel punto, la ragazza prese un gran sospiro e si decise ad aprire la porta, lasciando entrare il ragazzo.

I due si sedettero sul letto di lei, rimanendo in silenzio per un po', poi fu il ragazzo a parlare.

«Sooyun, io non potevo fare altrimenti, ci saresti andata di mezzo anche tu-»

«Io e Yoongi avevamo deciso di andare insieme dalla polizia, si sarebbe costituito domani stesso, per ridurgli la pena» lo interruppe lei «Era stata una sua idea, io non volevo. Non volevo che si allontanasse da me. Ma lui ha detto che sarebbe stato meglio così, almeno non mi avrebbe coinvolto...» strinse le braccia intorno alle sue ginocchia «Hoseok, lui si preoccupa per me. Non è uno psicopatico come lo chiami tu»

«Sooyun io... Io non lo sapevo. Mi dispiace» si scusò Hoseok, un'espressione dispiaciuta sul volto.

«No, va bene così, Hobi. Scusami tu per non averti detto niente a riguardo. E non è vero che ti odio. Sei la persona più vicina a me, avrei dovuto dirtelo. Forse, ci avresti anche aiutato» prese un gran respiro la ragazza.

Hoseok, in fin dei conti, aveva solamente cercato di sistemare le cose. Prima o poi, i due si sarebbero dovuti separare.

***

Tre giorni passarono da quando Yoongi fu portato via e, sotto consiglio di Hoseok, Sooyun aspettò tutto quel tempo prima di andare in carcere a trovarlo, proprio per non destare sospetto.

La ragazza stava fremendo, non riusciva ad aspettare, aveva bisogno di vederlo.

Entrò in carcere accompagnata da Hoseok e chiese alla guardia di poter vedere Min Yoongi. Si accomodò insieme al coinquilino in una stanza divisa da un grande vetro, aspettando di vedere il suo amato.

Pochi minuti dopo, una chioma bionda affiorò dall'altra parte del vetro e, quando Yoongi notò Sooyun, i suoi occhi si spalancarono.
Si avvicinò al vetro e si sedette alla sedia.

Gli occhi del biondo piombarono sul ragazzo vicino lei, corrugando un sopracciglio.

Sooyun notò l'espressione di Yoongi e accennò una risata.

«Hobi deve dirti qualcosa»

Hoseok si schiarì la gola, poi parlò.

«Hey amico... Ti chiedo scusa per aver chiamato la polizia, per aver detto cose non tanto belle sul tuo conto e per» il ragazzo sospirò «per averti chiamato psicopatico. Spero tu possa accettare le mie scuse»

Yoongi lo guardò senza proferire parola, poi lentamente annuì.

Hoseok si sentì sollevato da quel semplice gesto e Sooyun sorrise.

«Ora vi lascio soli» annunciò il ragazzo, uscendo dalla stanza, seguito dagli sguardi degli altri due.

«Perché sei qui?» sussurrò Yoongi, facendo ricadere l'attenzione su di lui.

«Per vedere te» rispose lei.

«Non venire mai più a trovarmi» parlò serio, facendo provare dispiacere nel petto di lei.
Quando però, Yoongi notò l'espressione ferita di Sooyun, parlò nuovamente.

«Sooyun, non voglio che ti metta nei casini per causa mia»

«Yoongi» questa volta fu lei a parlare «Va tutto bene»

«No che non va bene Sooyun. Io sono un bel casino, sono scappato dall'ospedale psichiatrico, sono stato trovato a casa tua, ho ucciso delle persone, ho problemi mentali e non so per quanto tempo dovrò restare chiuso in una gabbia. Non tornare più qui. Dimenticati di me, fai finta che io non sia mai esistito nella tua vita. È meglio così, vivi una vita felice e serena, ti auguro il meglio, perché te lo meriti. E grazie per essermi stata accanto per tutto questo tempo, per avermi salvato. Ma ora dimenticami» parlò di getto Yoongi «Ti prego...» infine sussurrò.

Nonostante tutta quella ramanzina, l'espressione di Sooyun non cambiò, la ragazza rimase semplicemente in silenzio per qualche secondo, poi riparlò.

«Yoongi, ho detto che va tutto bene. E non ti lascio solo. Potrai dirmi altre cento, no, mille volte di non tornare da te. Ma io non lo farò. E sai perché?» a quel punto la ragazza sorrise dolcemente «Perché io ti amo, Yoongi»

Finalmente Sooyun si sentì pronta a dirgli una cosa del genere, a rivelare quei sentimenti ormai chiari che aveva un tempo rivelato ad Agust.

Yoongi si zittì, schiudendo la bocca, non trovando le parole.

«...Mi hanno detto che mi sposteranno nuovamente nel Seoul Mental Issues Hospital. E non si sa ancora per quanto tempo dovrò scontare la pena» sussurrò Yoongi poco dopo «Mi aspetterai?»

La ragazza sorrise ancor più, poi posò una mano sul vetro di fronte a lei, dietro il quale c'era Yoongi.

«Ti aspetterò qui fuori, Yoongi. E se ce ne sarà bisogno, verrò ogni giorno a trovarti. Non ti abbandonerò. Te lo prometto»

A quel punto, Yoongi alzò il suo braccio e fece combaciare la sua mano con quella della ragazza dall'altra parte del vetro.

«È una promessa?» chiese e Sooyun fece cenno di sì con la testa, facendo sorridere anche il biondo. I due rimasero così per un po', con la voglia matta di scambiarsi un bacio, che però entrambi sapevano non avrebbero potuto darsi.


«Ah, Sooyun» il ragazzo poco dopo richiamò l'attenzione di lei, facendo incontrare i loro sguardi nuovamente.




«Ti amo anche io»


-The End-




———

avevo fatto lo spazio autore ma si è cancellato, non capisco. Comunque questa è la fine, sta a voi decidere se sia finita bene o male. Vorrei ringraziare tutti per i commenti e i voti ricevuti, lo apprezzo tanto.

A presto 💜








Scherzo c'è ancora l'epilogo da pubblicare uahahah

The Last » Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora