II

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Nome: Min Yoongi

Età: 24 anni

Luogo di nascita: Daegu

Stanza: 17

Causa di recovero: omicidio, tortura, stalking.

Età di ricovero: 19 anni

Sooyun alzò un sopracciglio. Era stato ricoveratò così giovane. La sua vita doveva esser stata difficile.

«vieni con me, ti porto nella clinica vera e propria» disse Chaeyoung.


Le due entrarono in un'altra aria dell'edificio e, appena varcata quella soglia, Sooyun capì il motivo per cui tutti scappavano da quel posto. Lamenti, mugolii, pianti, rumori assordanti. Sembrava l'inferno. Davanti a loro si apriva un lungo corridoio bianco. Bianco era il pavimento, bianche le mura, bianche le porte che contenevano i pazienti. Era tutto così vuoto. E bianco. Le due camminarono per il corridoio, sentendo alcuni dei pazienti scontrarsi contro le porte, cercando di liberarsi. Chaeyoung rimaneva impassibile, al contrario di Sooyun che rabbrividiva ogni qualora sentisse un rumore.

«cosa c'è? Già spaventata?» chiese la donna e Sooyun scosse la testa. Arrivarono davanti alla stanza numero 17.

«Questa è la stanza di Min Yoongi. Ora la aprirò e tu andrai all'interno. Mi raccomando a lui, è pericoloso. Non farti ingannare e mantieni le distanze» allarmò «e soprattutto, non andare troppo nel dettaglio con lui. Ricorda: la vostra relazione deve rimanere comunque quella tra un paziente e il suo curatore»
Sooyun annuì, poi Chaehyun aprì la porta, entrando.

«Yoongi, questa è la tua nuova infermiera» la indicò. «trattala bene, per una volta. Non fare come le altre. Ora vi lascio soli per le conoscenze» e con ció, Chaeyoung lasciò la stanza, chiudendo la porta dietro di lei.

Sooyun guardò davanti a sé finalmente, osservando per la prima volta il ragazzo di cui si sarebbe dovuta occupare. Ciò che vide non era proprio ciò che si aspettava di vedere. Seduto ad una sedia, nel mezzo della stanza, c'era Min Yoongi. I capelli erano di un biondo platino, gli occhi scuri e neri, la pelle candida. Era magro, minuto. I lineamenti del viso erano delicati, quasi angelici avrebbe osato ammettere Sooyun. Nonostante ciò, aveva le mani legate da una di quelle camicie che usano negli ospedali psichiatrici. Non sembrava pericoloso. Sembrava puro ed innocente. Eppure, aveva commesso tanti di quei crimini. Ma la cosa peggiore era che nonostante ciò, agli occhi di Sooyun, Min Yoongi era attraente.

Yoongi alzò lo sguardo, fissandola con i suoi occhi scuri e un aria innocente e a Sooyun fece quasi tenerezza. Poi però, sul viso comparve un sorriso, un sorrisino che fece rabbrividire la ragazza alla sola vista, facendole rimangiare tutto ciò che aveva pensato su di lui. Gli occhi scuri erano diventati ancor più scuri e in quello sguardo sembrava quasi che si nascondesse il demonio. Sooyun deglutì.

Era questo ciò che significava avere davanti uno psicopatico.

«sono Sooyun e da oggi mi prenderò cura di te» si presentò lei. Il ragazzo sorrise ancor più.

«Felice di fare la tua conoscenza, Sooyunie»

The Last » Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora