Le luci erano puntate sul palcoscenico e la voce assordante del presentatore stava invadendo la sala. Anche stavolta eravamo camuffati perfettamente con i nobili di quell'ambiente, mi sorprese non vedere il visconte Druitt, solitamente lui era il primo a presentarsi a questi eventi. Vedemmo uno dopo l'altro vendere ogni singola creatura, ogni singolo bambino rapito in altri viaggio o donne di tutte le etnie. Il disgusto si fece largo dentro di me, vedevo tutti quei pervertiti guardare le loro prede e potevo solo immaginare cosa pensassero di fare. Mi avvicinai a Sebastian, prendendogli forte la mano, per non perderlo; lui reagì, ma il suo sguardo era perso nel vuoto, assente. Incantato, o forse inorridito anche lui, chiedendosi come dei semplici umani avessero fatto a prendere tutte quelle creature. Insieme immaginammo cosa potesse essere l'ultimo "oggetto" di quel viaggio, che a giorni si sarebbe concluso, una creatura rara forse. Molti nobili si muovevano volendo arrivare più vicini al palco, per osservare meglio le creature, tra tutti questi ci scontrò un uomo, alto, con capelli lunghi e neri e gli occhi incredibilmente azzurri, quasi ghiaccio; lo ricordo perché quando ci scontrò chiedendo scusa si sentiva un forte accento dell'est Europa e in più Sebastian, per ragioni a me sconosciute, lo squadrò dalla testa ai piedi.
La serata si concluse e, mentre tutti i nobili andarono via, Sebastian decise di seguire l'uomo con i capelli lunghi e neri, senza darmi alcuna spiegazione mi trascinò con sé.
-Ma perché fai così?- lo rimproverai a bassa voce stringendomi il polso con la mano destra. Eravamo fermi dietro ad una delle scalinate e Sebastian guardava quell'uomo di nascosto, mentre stava parlando con un altro uomo, vestito con un cappotto lungo, nero e di pelle e portava i capelli biondi tirati completamente all'indietro, accanto a lui una ragazzina coi capelli rossi, gli stringeva il braccio, sembravano visibilmente preoccupati, ma l'uomo con i cappelli neri era alterato, e la discussione si stava facendo un po' troppo animata. L'uomo andò via. Quando anche gli altri due ragazzi decisero di lasciare quel posto, la ragazzina guardò diritti nella nostra direzione, facendo agitare Sebastian che decise di prendermi e portarmi via da quel posto.
-Cosa stai sospettando?- chiesi dopo una lunga corsa verso l'amata tranquillità. In sottofondo solo le onde del mare ci stavano cullando, ma ciò che Sebastian mi disse poi non fu tanto tranquillo.
-Molto probabilmente c'è qualcuno come me dietro questi rapimenti, dietro tutti i misteri che porta con sé la Graza. Tante cose ci sono oscure, ma dovremmo fare luce al più presto, il viaggio non durerà in eterno, Londra ormai è vicina.-
-Sospetti che l'uomo con i capelli neri sia uno dei complici, cos'è? Un demone come te?-
-No, una creatura della notte, un non-morto... Un vampiro. Che probabilmente sta cercando la sua prossima preda.- mi guardò preoccupato, come se il suo obiettivo fossi io:- Mi spiace ammetterlo...- continuò Sebastian -...Ma non credo di riuscire a farcela da solo, dovremmo chiedere l'aiuto di Uma.-
Io lo guardai stranito, come poteva dire questo, realmente un vampiro poteva essere più forte di un demone? E perchè chiedere l'aiuto di una donna che mi vuole "divorare" la mia anime? Ciò che Sebastian mi stava riferendo era atroce, e molto strano, lui stava ammettendo la sconfitta ancora prima di lottare. Perché era certo che non ce l'avrebbe fatta? Cosa mi stava nascondendo quel demone.
-Dimmi di Uma, perché ti fidi tanto, nonostante quello che mi ha fatto ieri?-
-Vuole solo provocare. Lei è l'unica che può aiutarci con quegli esseri lì.- disse con disprezzo.
Sebastian sembrava turbato, e questo suo comportamento mi turbava molto, come può un demone come lui avere il timore, o addirittura chiedere aiuto a qualcun'altro. Mi nascondeva qualcosa di realmente importante, oppure stava solamente cercando di fregarmi, stamattina a pranzo aveva parlato forse con Uma e ora avevano intenzione entrambi di "mangiarmi". Ma perché Sebastian avrebbe fatto questo, cos'era cambiato?
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Il MIO maggiordomo nero corvino
FanfictionCiel, ultimo membro del casato Phantomhive, ormai è cresciuto, è diventato un adolescente di sedici anni, ma non demordere, sa che è molto vicino a scoprire la verità sui suoi genitori, e insieme all'aiuto di Sebastian, che è sempre al suo fianco ci...