Il vento gelido lentamente attraversava i miei vestiti e penetrava nelle mie ossa facendomi rabbrividire.
Io e Sebastian eravamo nascosti nei giardini di Buckingham Palace, stavamo aspettando l'arrivo di Ike per poter proseguire con le nostre indagini. Speravo vivamente di riuscire a trovare Kaze quella notte, avrei potuto concentrarmi solo sul problema Lucipher.
-Ha freddo?- mi chiese Sebastian.
Scossi la testa, poi lo guardai.
-Tu stai bene?- gli chiesi, mi morsi il labbro.
-Perché non dovrei stare bene? Per quello che è successo nel suo studio...-
-Si...- dissi timidamente. Gli occhi iniziarono a bruciare: -Io ho... ho come la sensazione di aver perso una parte di me, una parte molto importante. Nonostante tu sia qui, vicino a me, a due passi.. Io posso toccarti, posso anche baciarti... ma ti sento sempre più lontano...- feci una breve pausa, cercai di trattenere le lacrime.
-Ma forse è meglio così, giusto?- chiesi a lui una conferma, perché io non sapevo neanche se era giusto rinunciare a lui.
Sebastian stava per toccarmi una spalla, ma proprio in quel momento alle nostre spalle comparve Ike.
-Scusate il ritardo...- disse Ike, poi ci guardò, capì che era appena successo qualcosa tra noi.
-Fantastico... Non è un buon momento...- continuò Ike.
-Possiamo andare!- dissi cercando di darmi un tono, non mi voltai.
-Prima di andare... Forse è meglio se ti giri un attimo...- mi disse Ike.
Cercai di calmarmi e mi girai verso di loro, alle spalle di Ike era nascosta Lizzy.
-Ha insistito per venire... Prima che ti arrabbi, l'ho vista combattere e so che potrebbe essere utile qui!- cercò di difenderla Ike.
-Non mi importa quanto può essere forte, lei non doveva essere qui!-
-Ma ora ci sono!- si impose Lizzy -Non posso più andare via! Quindi proseguiamo!-
Rimasi sorpreso dalle parole forti di Lizzy, non era mai stata così ferma nelle sue decisioni.
-Riprenderemo il discorso una volta tornati a casa... Ora continuiamo la missione. Ike e Sebastian andranno avanti, io e Lizzy saremo dietro di voi. Andiamo!- ordinai.
Tutti annuirono e proseguimmo all'interno di Buckingham Palace.
Era passata solo qualche ora dalla nostra prima irruzione a palazzo ma qual corridoio sembrava più spaventoso, forse era colpa dell'aria notturna.
Sebastian e Ike pronti a combattere se ce ne fosse stata l'occasione, per il momento si limitavano a osservare ogni angolo del corridoio ed erano sempre allerta.
-Ciel... Io avrei una cosa da chiederti...- iniziò a parlare Lizzy.
-Potresti aspettare a missione compiuta...- la guardai.
Lei scosse la testa. -C'è una cosa che mi preoccupa e vorrei parlarne con te il prima possibile... Avrei voluto parlarne a casa ma non sei più uscito dal tuo studio.-
Mi fermai e la guardai.
-Dimmi, è qualcosa che riguarda la missione? Che riguarda questo posto, la regina?- provai a ipotizzare.
-No, è qualcosa di più intimo, di noi due...- mi guardò dritto negli occhi, come se mi stesse giudicando. Cercai di reggere lo sguardo, ma non ci riuscì e proseguì il mio cammino.
-Allora dimmi, se proprio non puoi aspettare...-
-Fermati un attimo!- mi afferrò una manica della camicia.
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Il MIO maggiordomo nero corvino
FanficCiel, ultimo membro del casato Phantomhive, ormai è cresciuto, è diventato un adolescente di sedici anni, ma non demordere, sa che è molto vicino a scoprire la verità sui suoi genitori, e insieme all'aiuto di Sebastian, che è sempre al suo fianco ci...