Il mio Bad Boy

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Ricordi
<<Dai Tweet, puoi farcela, devi resistere ancora qualche minuto e saremo arrivati>> mi continua a ripetere Austin.
Il fatto è che mi sembra di camminare da ore, sono impaziente di scoprire dove mi sta portando.
Mi ha bendato gli occhi con un pezzo di cotone e, per quanto mi sforzi di sbirciare, non riesco a vedere proprio nulla... non vedo dove cammino e non ho idea di dove mi stia portando.
"È una sorpresa", così aveva detto il mio migliore amico. Il fatto è che io sto letteralmente impazzendo dalla curiosità.
Non ho paura, so che lui non mi avrebbe mai messa in pericolo, quindi la mia ansia è tutta dovuta all'eccitazione.
Mi guida lui, tenendomi una mano su un fianco e con l'altra mi tiene la mano sinistra.
"Per quanto ancora dovrò resistere?" sono davvero impaziente, lo so.
Non mi risponde. Mi vuole proprio lasciare sulle spine questo stronzetto.
Man mano che camminiamo sento che ci stiamo avvicinando ad un posto molto affollato.
Non puó essere un Pub, abbiamo solo 14 anni, non potremmo fare granché la dentro. Ma allora dove cavolo mi siamo?
"Ti prego dimmi che non mi hai organizzato una festa"

Lui non risponde ma dopo un pò sussurra: <<Uno, due, tre... puoi guardare!!>> mi levo immediatamente la benda dagli occhi e mi guardò intorno: mi ha portata al Luna Park!
Ommioddio ecco perché lo adoro, sa esattamente cosa mi piace e quindi sa che io stravedo per le giostre!!
Quando sono qui mi sembra di tornare a quando ero bambina e ci venivamo con mio padre, mi divertivo un sacco e non volevo mai tornare a casa. A volte Austin era costretto a darmi in cambio qualcosa perché io mi smuovessi da li, e se anche in quel caso non mi muovevo, interveniva mio padre che mi prendeva come un sacco di patate e mi a portava via di forza.... ahahah quante risate solo a ripensarci!
Sono sempre andata pazza per la ruota panoramica, forse perché da li su riesco a vedere tutta la città ed è assolutamente magnifico, mi sembra di volare ogni volta che ci salgo. Ringrazio mentalmente il genio che l'ha inventata, anche se credo che sia morto, poverino.
Tornando ad argomenti più allegri, era da anni che non ci tornavo, forse perché mi ricorda così tanto mio padre e a volte mi sento triste a ricordare... ma ora che sono qui con lui non potrei essere più felice.

Continua a stringere la sua mano e io misi a metto a correre come la bambina che sono, fra le giostre.
Lo obbligo a fare quelle più spericolate e poi mi incammino verso la mia preferita, per fortuna non c'è tanta gente alla fine per la ruota panoramica. Ordiniamo alcuni dolci, prima di prendere i due biglietti, per mangiarli durante l'attesa per il nostro turno.
Sono al settimo cielo.
Mi giro verso di lui e gli sorrido, lui mi guarda e ricambia il sorriso. Quanto lo adoro... vorrei abbracciarlo e stritolarlo tutto.

"Siete proprio una bella coppia" mi giro verso la voce "Sapete, so riconoscere due persone innamorate: si guardano e non possono fare a meno di sorridersi" continua <<E i vostri sguardi... Be' sono semplicemente unici>>
A parlare è la vecchietta che ci consegna i biglietti... e si sta proprio riferendo a me e Austin.
Oh.
Non so bene cosa ribattere, tuttavia sono stata completamente presa alla sprovvista dalla sua affermazione, cosi mi giro verso il mio migliore amico che mi fa l'occhiolino e ringrazia educatamente la signora.
Penso che forse, probabilmente, non aveva semplicemente voglia di spiegare che in realtà eravamo solo amici, migliori amici, o magari non volevo rovinare i bei pensieri della signora.

Finalmente è il nostro turno, la vecchietta ci sorride e ci fa passare ritirando i biglietti. Mi sento un pò imbarazzata ma Austin non sembra esserlo per niente, così decido di lasciare perdere e saliamo insieme sulla carrozza.
Quando arrivammo in cima Austin mi guarda e mi sussurra all'orecchio: "Sei bellissima" come se fosse un segreto.
Poi mi rivolge un sorriso disarmante e dice "ho qualcosa per te...".
Fruga fra la tasca posteriore dei jeans ne tira fuori un pacchettino blu. Me lo porge. Io ho la faccia mista da la sorpresa, la curiosità e ovviamente sono iper mega mega felice.
Lo scarto senza dire nulla e quando vedo cosa c'è dentro mi tappo la bocca con le mani. Dentro il pacchettino trovo una collana con un ciondolo a forma di cuore in argento su cui sono incise le lettere "A + T FOREVER"
"Buon compleanno mia piccola Tweet" mi da un bacio sulla guancia e io lo abbraccio fortissimo e lo ringrazio per almeno mezz'ora.
È il regalo più bello di sempre.
"Non mi lasciare mai." è l'unica cosa che riesco ad aggiungere.

"Oh credimi, non potrei" mi risponde fissandomi intensamente negli occhi.

Sento le guance avvampare.

"Sei carina quando arrossisci" mi dice senza smettere di fissarmi, ma subito dopo cambia idea "no, non è vero. Sei bellissima sempre"
Il mio cuore perde un battito. O forse più di uno. "E sarai per sempre solamente mia. Guai a chi ti si avvicina... intesi?!"

Scoppio in una risatina imbarazzata ma nel profondo le farfalle del mio stomaco stavano festeggiando e si davano alla pazza gioia.
Il mio cuore perde un battito quando il ragazzo a fianco a me sussurra "In effetti, in saremmo affatto una brutta coppia insieme, tu che ne pensi?"
Non rispondo perché mi sento come in un limbo di emozioni: vorrei rispondergli che ha ragione ma ho paura di tutto quello che accadrebbe dopo. Il nostro rapporto cambierebbe, non saremmo più gli stessi.

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Porto una mano al collo e lo presi fra le dita.

"A+T FOREVER"

Non me lo sono mai tolto. Mai.
Da quel giorno l'ho sempre portato con me.

Ma che non fosse solo un segno della nostra amicizia?

Non vorrei ripartire con le mie solite seghe mentali.... !!

Bisognerebbe sempre fidarsi del proprio istinto. Si può anche ignorare il perché di certe emozioni, ma se una strana, inconfondibile sensazione alla bocca dello stomaco ci spinge a editare, ci dovrà pur essere un motivo.
Sfortunatamente, tendiamo spesso a pensare solo con la testa o con il cuore, ignorando l'istinto.
E se lo ignoriamo una volta di troppo, finiamo per pagarne il prezzo.