Austin
Sono dovuto andare in bagno poiché cazzo, quando l'ho presa in braccio e il suo sedere sodo mi ha premuto contro l'inguine il mio amichetto si è svegliato come da uno stato di coma e si è messo sull'attenti. Lei si continuava a muovere e io stavo per sbatterla al muro e baciarla, ma in cucina è improvvisamente compresa mia madre così ho dovuto rifugiarmi in bagno per calmarmi un po'.
Non posso andare avanti così.
Il mio amichetto lì in basso non può andare avanti così.
Cavolo, non lo biasimo, lei è sexy persino indossando un semplice vestito di cotone. Oggi sono convinto che sia venuta a scuola vestita così perché non aveva alcuna voglia di mettersi i jeans, la conosco fun troppo bene, è una delle persone più sfaticate che io conosca. Mi viene da ridere all'immagine di Tweet immobile davanti all'armadio, mezza addormentata, a fissarlo come fosse un labirinto senza via di uscita.
A volte può essere così buffa senza nemmeno rendermene conto ... ma questo la rende ancora più sexy e attraente ai miei occhi, adoro quell'aria da bambina che ancora adombra i suoi occhi.
Oggi appena l'ho vista entrare a scuola sono rimasto imbambolato come un pesce lesso, come d'altronde molti altri ragazzi pervertii della scuola: questi trogloditi si volavano mentre lei girava per i corridoi mezza assonnata, e io volevo cavare gli occhi a tutti quelli che facevano apprezzamenti sul suo fisico, messo in risalto dal vestitino leggero che aveva addosso. Le avrei messo la mia felpa addosso, se non avessi fatto la figura del fidanzato geloso. Allora mi sono trattenuto.
Quando ha fatto il suo ingresso stavo parlando con Alisha ma appena l'ho vista non ho potuto far a meno di dedicarle tutte le mie attenzioni e non sono più stato a sentire la ragazza con cui poco prima stavo intrattengo una conversazione, che a dire la verità doveva essere al quanto scadente, poiché non la ricordo nemmeno provando a sforzarmi.
Appena ho visto Logan avvicinarsi a lei e metterle una mano sulla schiena al livello del bacino, sono diventato rosso di rabbia e non potei più trattenermi, la portai via dalle sue grinfie.
Ho già detto che quel ragazzo non me la accorta giusta? Le deve stare alla larga.
Ricordo che Alisha mi cercò di chiamare ma non le diedi retta, e udii il solito suono stridulò che emette quando si arrabbia. È così seccante e monotona...
Mi da suoi nervi a volte. Beh, molto spesso a dirla tutta, ma non vi baci molto poiché a letto è davvero brava, e a me quello importa.
Okay, è vero, posso sembrare un pervertito senza cuore, ma non è così.
In ogni caso, ci usiamo a vicenda, lei vuole ottenere popolarità e io del sano sesso, che mi faccia dimenticare della ragazza he veramente vorrei con me.Tornano a quella ragazza... mi avvio verso la cucina e la vedo indaffarata ai fornelli. Mi prendo un po' di tempo per osservarla in tutta la sua bellezza. Il vestito le accarezza le forme alla perfezione, e gli stivaletti che ha messo la slanciano verso l'alto rendendola ancora più snella.
So che lei si reputa 'grassa' in confronto alle altre ragazze come Alisha o Tiffany, ma non sono affatto d'accordo. È semplicemente perfetta. E il fatto che sia più formosa di loro non la rende affatto grassa, anzi, ai miei occhi, molto più sexy di qualunque altra ragazza della scuola.
Cavolo, ma che mi prende? Devi smetterla con questa storia. Non faccio mai così tanti complimenti ad una ragazza, anche se sono solo pensieri e non li esprimo ad alta voce.
Sento un profumino di pasta al sugo e mi avvicino al suo corpo, abbracciandola da dietro e stringendola per i fianchi.
"Mhh..." grugnisco al suo orecchio inspirando il suo profumo inebriante al salmone.
Lei sembra immersa nei suoi pensieri e mi chiede "Quindi mi troverai ovunque io andrò" sussurra, me lo sta domandando. Sento che sta sorridendo, anche se lo cerca di mascherare. Ma io la conosco.
"Sempre" dico deciso.
Ed è vero. Io la riporterò da me sempre, non ho intenzione di lasciarmi scappare via la cosa più bella e importante della mia vita.
Le bacio il collo e sento che rabbrividisce al contatto con le mie labbra. Cazzo, mi fa impazzire come reagisce al mio tocco. Non posso resisterle in alcun modo.
Lei è una droga.
La mia droga.
"Profumi di buono"
Arrossisce mentre si gira verso di me .
"Grazie" sussurra guardando in basso, poi guarda e mi fa l'occhiolino "non farci l'abitudine, a tutto questo. Non diventerò mai la tua cuoca personale sia chiaro... ho troppo talento per abbassarmi a questi livelli" sussurra mentre sorride e serve il pranzo nei piatti.
"Ehi! Dovresti solo essere onorata di cucinare per un figo come me!" Esclamo fiero.
Lei mi guarda in faccia e quando vede che sono serio scoppia a ridere "Mangia idiota" e si siede. Faccio lo stesso, mi siedo al suo fianco e mi avvicino al suo orecchio "Quindi non neghi la mia figaggine"
La vedo arrossire e ridacchiare scuotendo la testa. Mangia e non risponde.
"Almeno su questo siamo d'accordo" dico prima di ingozzarmi con la pasta.
Dopo due minuti ho già ripulito il piatto, che devo ammettere era alquanto abbondante, ma soprattutto buono. Mi ricordo quanto fosse imbranata a cucinare fino a qualche anno fa. La prima volta che ha provato a pelare le zucchine si è pelata via una parte di polpastrello e abbiamo dovuto portarla in pronto soccorso immediatamente... l'ho presa in giro per così tanto tempo che ha deciso di prendere 'ripetizioni di cucina', come diceva lei, la mia madre, e ora è una cuoca professionista. Quelle sue insieme erano un team infallibile, anche se molto spesso rischiavano di far saltare la cucina per aria... con il fico non ci sanno proprio fare.
Non mi sono stupito quando ho notato che il mio piatto era gigantesco rispetto al suo, poiché ho uno stomaco senza fondo e lei lo sa.
Mangio anche la carne, aggiungendo il catchup e lei inizia i suoi discorsi filosofici su quanto faccia schifo. Eh già: è del team maionese, perciò molto spesso intratteniamo discorsi accesi elencando i motivi per cui preferiamo l'uno e l'altro.
Finisco anche la bistecca mentre lei non ha ancora finito il primo.
Mi guarda a bocca aperta "Ma che cavolo?? La tua porzione di pasta era dieci volte la mia e ti sei anche sfilacciato la carne! Va bene che sono brava a cucinare... ma tu sei proprio un ciccione!" Si mette l'ultima forchetta di pasta in bocca e mi guarda... capisce che mi ha appena dichiarato guerra e scatta in piedi correndo su per le scale. Si chiude in camera mia e io rido. La sua bistecca la mangerò io più tardi.
Faccio rifornimento di cuscini dal soggiorno, e, di soppiatto salgo le scale.
Appena apro la porta della mia camera vengo mitragliato da cuscini... mi ha teso un agguato... ma ora le faccio vedere io... mi copro con un braccio e aspetto che finisca tutte le riserve.
Non sento più niente arrivarmi addosso così entro con tutto il corpo e mi fiondo sul letto dove si trova lei.
Cerca di allontanarsi il più possibile balzando giù dal letto ma io le inizio a tirare i cuscini, ovviamente piano in modo da non farle male in alcun modo. Si cerca di difendere con le mani e quando mk testa solamente un cuscino mi avvicino a lei, che si spiaccica alla parete più vicina.
"E ora come la mettiamo? Non hai vie di fuga Tweet... sei spacciata" le sorrido malizioso e mi avvicino sempre di più, mettendo le braccia ai lati della sua faccia, bloccandole ogni via di scampo. Lei mi guarda da sotto le sue ciglia folte, sbattendole in modo seducente e poi mi da un bacio all'angolo della bocca.
Per attimo chiudo gli occhi, credendo che finalmente mi baci e ricambi tutto ciò che io provo per lei, ma proprio in quel momento lei ridacchia e approfitta della mia debolezza per passare sotto le mie braccia e rifugiarsi sul mio letto con uno sguardo vincente.
"Sei cattiva" dico "giochi sporco" e la raggiungo sul letto "per questa volta te la dò vinta ma la prossima ... preparati a perdere piccola monella" le do un buffetto sul naso.
"Dai dai vediamo un film, che abbiamo poco tempo prima della festa" dice sorridente e andando a prendere i film dove li tengo sempre. Ho comprato un nuovo dvd, in realtà è una serie tv, si chiama Prison Break.
Appena Tweet vede la cassetta salta di gioia e lo inserisce nel lettore dvd. "Ommioddio non avevo idea che avessi Prison Break! Dobbiamo assolutamente guardarla! Dimmi che non lo hai già fatto?!"
Mi guarda con sguardo accusatorio e io rido e nego col capo. In effetti ho guardato qualche episodio, ma non fa differenza, visto che al posto di seguire il telefilm io guarderò lei tutto il tempo, e ascolterò i suoi commenti. Quindi faccio finta di non averlo ancora guardato.
Il suo entusiasmo mi lascia ogni volta di stucco, è pazzesco come le basti una semplice cazzata per farla sorridere. È pazzesca.
Si butta sul letto al mio fianco a peso morto e mi rivolge uno di quei sorrisi he mi fanno sciogliere e diventare una pappetta.
Sono fottuto. Lo so.Il suo telefono squilla e vedo comparire il nome della persona a cui spaccherei la faccia molto volentieri. Logan.
"Pronto?" Risponde accettando la chiamata, vorrei chiederle di mettere in viva voce per sentire cosa si dicono ma resto zitto e ascolto, mentre faccio finta di continuare a guardare la tv.
"No, mi spiace, mi ha già invitata Austin. Ci vado con lui"
"Lo so, ma siamo fatti così, il nostro rapporto è quello che è, e se non ti va a genio, allora mi dispiace ma non so cosa dirti" dice mentre si mangiucchia le unghie delle mani.
"No, non ho intenzione di rinunciare a lui. Non ti puoi permetterti neanche di chiedermi una cosa del genere. E sono sicura che se mi chiedessi di fare una scelta fra i due, tu conosceresti già la risposta"
Tutt'un tratto di altera.
"Vaffanculo. Troia lo dici a qualcun altro, considerami fuori dalla mia vita. Non mi cercare più stronzo." e gli sbatte il tengono in faccia.
Io la guardo incredulo, le ha dato della troia? Non ci posso credere. Poi a Tweet... si vede che non la conosce proprio. Non si deve più permettere di rivolgersi a lei in questo modo, altrimenti si scontrerà con la mia furia.
Si rimette sul letto a braccia conserte e io stoppo il programma. Lei fissa la tv.
"Dimmi che non ti ha dato della..."
"Già. Lo ha fatto"
"Che figlio di puttana. Io giuro che gli spacco..."
"Austin tranquillo ho chiuso con lui. Mi ha chiesto di fare la mia scelta e io l'ho fatta" mi sembra più rilassata e mi sorride, poggiando la testa sul mio petto.
Ho un tuffo al cuore, che ormai vorrei solamente per lei.
Lei ha scelto me.Jennifer
Non potevo chiedere di meglio per questa serata, abbiamo guardato tre episodi di Prison Break, e ce ne siamo dichiarati innamorati. Ora lui mi ha accompagnata a casa per preparami per la festa e in questo momento si trova di sotto con mia madre, a parlare me e di ragazzi. Ringrazio di non trovarmi con loro per non sorbirmi commenti o domande imbarazzanti da parte di mia madre, e mi scuso mentalmente per questo con Austin.
Prima di entrare, nel tragitto in auto da casa sua alla mia, mi ha cercato in tutti i modi di dissuadere sulla mia presa di posizione: non avrebbe assistito alla prova vestito, ovviamente. Non ho intenzione di cambiarmi davanti a lui, visto che sono sobria e cosciente delle mie azioni.
Lui diceva cose tipo "Maddai ci conosciamo da così tanto tempo..." "Ti ho già vista da piccola tutta nuda..." "Che ti vergogni di me, adesso?" "Tranquilla io non mi scandalizzo se ti vedo un po' scoperta" ma non mi sono lasciata traviare e me la sono spassata come una matta ad ascoltare i suoi disperati tentativi.
Eh no caro, so dove volevi andare a parare.
Indosso un vestito blu notte, con uno spacco profondo sulla schiena che arriva un po' sopra il sedere e corto fin sopra le ginocchia. Ci abbino delle scarpe col tacco anch'esse blu, con brillantini dello stesso colore. Infine è il turno del trucco, non esagero, altrimenti risulterei provocante, il che non è il mio scopo, e metto al collo una collana che scende lunga lungo la schiena, per non lasciarla completamente nuda. Prendo la borsa e scendo per le scale. Sono pronta per una serata coi fiocchi.
Austin sta ridendo con mia madre, e spero che l'argomento di conversazione non sia io... anche se purtroppo temo sia proprio così, poiché a mia madre piace molto parlare di me alle mie spalle e farmi infuriare o imbarazzarmi con altre persone.
Si interrompe appena mi vede e sgrana gli occhi. Percorre il mio corpo dai pieni fino al mio viso, poi deglutisce.
"Sei bellissima Tweet, davvero" esordisce.
Arrossisco e gli do un bacio sulla guancia.
Mia madre mi fa i complimenti e ci raccomanda di non fare tardi. In ogni caso so quanto si fidi di Austin perciò non ha problemi a lasciami con lui.
"Sarai la più sexy della serata" mi sorride e guarda ammiccando "non che di solito tu non lo sia... ma cazzo..."
Metto una mano sulle guance "Okok ho capito... grazie, ma ora basta, altrimenti prenderò fuoco" sono un peperone.
Lui ride e parte con l'auto "Oggi rimango sobrio per tenerti d'occhio, o meglio, evitare che tu faccia qualche sbaglio con i numerosi pretendenti che ti troverai fra i piedi stasera. Quindi puoi darci dentro con l'alcol, se vuoi, ti do la mia parola che veglierò su di te. Anche se in ogni caso sarebbe meglio che rimanessi sobria"
"D'accordo, ti ringrazio. E sta tranquillo che non ci sarà mica una lunga fila di pretendenti..." rido.
Rimane serio "questo lo dici tu" sussurra fissando la strada "in qualsiasi caso, se provano a sfiorarti gli stacco le palle" dire serio.
Rido e lui mi segue a ruota.
Riceve una chiamata e quando legge il nome sul display sbuffa sonoramente per poi accettarla.
"Che vuoi?" Alza gli occhi al cielo mentre l'altra persona parla dall'altro capo del telefono.
"No, vado già con un'altra persona" dice.
"Non mi importa se non ti va a genio o non ti sta bene" stringe il volante, lo fa quando è incavolato o innervosito.
"Fattene una ragione, questo non cambierà mai"
"Bene. Allora abbiamo chiuso" e chiude la chiamata.
Lo guardo stranita.
"Alisha" dice solamente.
Rimango in silenzio. Quindi hanno litigato? Si sono lasciati? Chissà cosa è successo. Freno la mia curiosità, e lui parcheggia davanti ad una grande villa.
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Il mio Bad Boy
RomantizmLei: Jessica, ragazza semplice, viene da una famiglia per bene, voti alti e condotta impeccabile, molto insicura di se stessa. L'unica sua certezza? Il suo migliore amico, o meglio il suo mondo, la sua costante, il suo tutto. Lui: Austin, il ragazz...