Sono passati ormai tre giorni dalla visita dei ragazzi.
Quella sera, dopo aver ascoltato praticamente tutto, Lain è corsa tra le braccia di Bob.
Lo ha ringraziato per tutta la premura, poi si è scusata per il dolore che gli provocava ogni qualvolta uscisse per lavoro, consapevole ormai dei sentimenti che lui nutre.
Ha promesso che avrebbe smesso con quel lavoro non appena le ho detto che l'avrei aiutata nella zona qui vicina.
Del resto nessuno la conosce qui, e i pettegolezzi non potranno in alcun modo impedirle un'onesta occupazione.
Inutile dire che Bob era allo stremo.
È scoppiato a piangere, allarmando Vincent che era appena entrato in casa.
Gli abbiamo spiegato tutto con calma, e anche lui ha dato il suo appoggio.
Ed infatti eccoci qui.
Lain, io e... Vincent, che non ha smesso un solo giorno di venirmi a trovare.
Dice che lo fa per assicurarsi che io mangi a dovere, ma so che in realtà vuole solo poter parlare con Wanda.
Non che mi importi comunque, eh.
«Come posso aiutarla?» chiede il ragazzo brufoloso alla cassa rivolto alla mia amica.
Ci troviamo al fast-food di fronte alla mia azienda.
Ricordavo che erano ancora in cerca di personale.
«Vorrei lasciare il mio CV se possibile» risponde lei estasiata come non mai.
Il ragazzo (Steve secondo il cartellino al petto) è piuttosto perplesso e posso immaginare cosa gli frulla in testa:
"Perchè mai dovrebbe essere così contenta di lavorare in un posto del genere?" e fidati amico... Se sapessi la sua storia, anche lavorare in discarica ti darebbe più soddisfazioni.
«Certo, lasciamelo pure. Lo farò avere al più presto al responsabile» sorride forzatamente mostrando l'apparecchio ai denti.
Mi ricorda molto me stessa alla sua età. Odiavo quel fastidioso aggeggio in bocca!
«Grazie! Spero diventeremo presto colleghi» gioisce Lain bella come non mai, costringendo il ragazzo apatico ad arrossire.
Hehe, mi spiace Steve, ma ormai il suo cuore è stato rapito.
Eh già.
Scordavo di dire che Bob e Lain hanno iniziato a frequentarsi con un'altra ottica.
Con grande sorpresa la stessa sera, abbiamo scoperto che anche lei nutriva il reciproco sentimento per Bob, ma non si è mai dichiarata convinta di non meritare un uomo tanto premuroso, impaurita dalle conseguenze se non fosse stato ricambiata, e piena di terrore di essere giudicata da lui per il suo lavoro.
È stato un bene che Lain abbia sentito le sue parole quella sera.
Ora nessuno dei due ha più paura.
Sono ancora molto impacciati e tremendamente carini quando sono insieme.
Domani inoltre conoscerò anche Malcolm.
Ho chiesto a Lain di stare da me con il bambino per un po', vista la mancanza di una macchina per poter andare e venire ogni giorno a lavoro.
Sì, sono fiduciosa del fatto che otterrà il posto.
Oggi e domani sarà Vincent a fare da autista. Ho scoperto essere l'unico con una vettura a disposizione.
Bob ha consentito a tutto, e lui stesso sta cercando lavoro qua vicino.
Sarebbe stato più facile se avessi ancora Josh al mio fianco, lui conosceva molta gente.
«Grazie ancora, Shiva!». La sua stretta mi riporta alla realtà.
«È un vero piacere Lain. Non vedo l'ora sia domani» e sono sincera.
La casa ormai mi sembra sempre più vuota e fredda, averli con me mi farà solo star meglio.
«Anche io. È meglio se corro a casa a finire le valigie. Andiamo Vin?».
Dopo averci seguito senza proferire parola per tutto il giorno, la segue all'uscita del locale.
«A domani»
«A domani» le rispondo.
Gli occhi di Vincent mi salutano, ma le sue labbra rimangono serrate.
Che ha?
Li fisso fino mentre salgono in auto, fino a girare l'angolo.
Bah, già che ci sono mi prendo un bel panino.

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Shiver
Paranormal[DISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK] Shiva è una ragazza di ventiquattro anni normalissima. Ha un ragazzo che la ama e che ama, una deliziosa casetta tutta sua, un lavoro che la soddisfa e una vita perfetta, o almeno è quello che vuole far credere. Ma...