Cos'ho perso quel giorno?

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Cos'ho davvero perso quel giorno?

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Cos'ho davvero perso quel giorno?

L'ho dimenticato tanto tempo fa...

Il mio cuore spezzato l'ho nascosto dietro a forti parole ed una maschera di freddezza.

Non potremmo più stare insieme, ma continuerò a vivere.

Correrò veloce, non quanto te, spostandomi da un mondo ad un altro portando con me il dolore di questo nostro addio.

Ovunque vada qualcosa mi ricorda te...

Una risata...

Delle parole strafottenti che si prendono gioco del mio cuore innamorato...

La scia azzurra di una macchina che passa veloce al mio fianco...

Il dolore persistente e soffocante della tua perdita mi spezza ogni giorno di più.

Non ho potuto salvarti...

Non ho potuto lasciare Asgard per proteggerti...

Ho chiesto a Thor di farlo...

L'ho supplicato perchè come lui non vuole vedere morire la sua Jane io non volevo che il mio velocista preferito morisse.

Ho buttato l'orgoglio sotto le scarpe...

Gli ho urlato in faccia che ti amavo e lui...

E lui ti ha lasciato morire senza proteggerti.

Ti avevo promesso di non usare i miei poteri, ma quel giorno ho spezzato la mia promessa.

Il dolore era fortissimo ed ho incenerito tutto quello che mi stava vicino.

Speravo che passasse...

Ci ho creduto per un istante ed invece la rabbia ed il dolore sono diventati veleno per me.

Ho buttato via le mie difese quando ti ho incontrato la prima volta.

Volevo essere felice ed ora....

Ed ora non so più chi sono senza di te.

Ho lasciato Asgard e Thor non smette di cercarmi per i nove regni.

L'ho visto una volta, c'era quasi riuscito a convincermi, ma poi il rancore che ho verso di lui ha vinto.

Gli ho urlato contro la sua promessa...

Non ti ha protetto e fa male non averti qui...

Non poterti stringere tra le mie braccia e baciarti ancora una volta...

Non mi ha nemmeno detto che eri morti...

Wanda ha detto quelle parole e tutti hanno visto quello che avevo creato frantumarsi sotto i miei piedi.

Pensavo che ci saremmo lasciati perchè avresti amato un altro o un donna.

Ed invece ci hanno separati con la forza...

Adesso sono qui davanti al faro dove ci siamo rivisti la prima volta che abbiamo litigato, gioco con le farfalle che spesso ci hanno fatto da messaggere ed osservo il sole tramontare.

Vedo una piccola farfalla dorata tra tutte le altre e con delicatezza la prendo in mano sussurrando il tuo nome.

Dove sei andato, Pietro?

Sei morto da eroe e ti hanno portato nel Valhalla?

Non ho tempo di pensare ad altro che qualcuno mi abbraccia, ed all'improvviso il tuo profumo avvolge il mio mondo facendo tornare la luce forte ed intensa del sole che mi porta via dall'oscurità.

«Pietro...»

«Sei un idiota...»

Un colpo al cuore...

Sei tornato e già fai lo stronzo...

Mi volto nel suo abbraccio e lo spingo a terra sovrastandolo guardandolo dritto negli occhi, ma alla fine non riesco a dirgli tutto quello che vorrei e con le lacrime a bagnarmi il volto lo bacio disperato.

Mi fa allontanare gentilmente e lo guardo in cagnesco, ma l'unica cosa che fa è farmi rialzare dal suo corpo per poi prendermi tra le sue braccia e correre come una saetta alla Stark Tower ed entrare nella sua stanza dove distesi sul letto riprende a baciarmi.

Non voglio parlare...

Non voglio sapere cosa sia successo...

Non voglio che tutto questo sparisca di nuovo...

Mi aggrappo a lui stringendolo forte in modo che non possa sparire di nuovo ed alla fine la stanchezza dei giorni passati a scappare dai ricordi si fa sentire e crollo tra le sue braccia addormentandomi.

«Sei stato un idiota a soffrire senza dare la possibilità a Thor di parlarti. Ti avrebbe detto subito che non ero il vero Pietro, ma una coppia di Wanda»

Sento le sue parole stringo più forte le mani attorno ai suoi vestiti.

Una porta si apre e qualcuno sospira sollevato.

«Vi siete trovati alla fine. Mi dispiace glielo avrei detto prima se fossi stato più forte davanti al suo dolore»

La voce di Thor è un colpo al cuore, ma tengo gli occhi chiusi restando tra le braccia di Pietro.

Non voglio allontanarmi nemmeno un secondo da lui.

«Io lo amo...»

Dico solo queste parole e sento Pietro ridere quasi divertito e stringo la mano sul suo fianco e subito mi accarezza la schiena per farmi rilassare.

«Loki, non sei l'unico ad amarmi, mi amo anch'io»

Alzo il volto e prima che possa dire qualcosa mi bacia.

Questo ragazzo è proprio uno stronzo delle volte, ma lo amo anche per questo.

Mi diverte questo suo modo di essere sé stesso senza pensare al giudizio di altri.

Sento Thor lasciare la stanza, ma devo parlargli...

«Thor, mi dispiace per tutto quello che ti ho detto»

«Non importa. Sei tornato è quello che conta»

Lascia la stanza ed io torno ad accoccolarmi tra le braccia di Pietro sospirando rilassato.

«Sai che dovrai farti perdonare da tuo fratello?»

«Pensa tu a farti perdonare...»

Lo guardo malizioso e per la prima volta dopo tanto tempo ci riuniamo in un unico essere e il suo amore irruento riesce come la prima volta a farmi impazzire e sentire vivo come non lo sono mai stato.


Alla fine ci addormentiamo coperti da un lenzuolo bianco e con calma rimango lì per diverse ore stretto nel suo abbraccio.

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