Capitolo 8

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Cercai Dinah per tutta la casa, ma non riuscii a trovarla, così, dopo essere andata fuori, davanti alla porta d'ingresso della casa, presi il telefono con l'intento di chiamare la mia amica, ma nel farlo, notai tra le poche notifiche che mi erano arrivate, un suo messaggio.
-ti stavi divertendo con Lauren ed i suoi amici, ma io non stavo facendo altrettanto, così sono andata via, senza dirtelo, scusa.
Tu rimani, divertiti Camila-
Stavo per scriverle una risposta quando iniziò a farmi davvero male la testa, quel male durò per una manciata di secondi, forse non avrei dovuto bere e soprattutto fumare, anche se alla fine non era stato così male, tutto sommato.
Dopo aver divagato con i miei pensieri, scossi leggermente la testa per riprendere coscienza di cio' che stavo facendo ed iniziare a digitare qualcosa, cercando di scrivere qualcosa di sensato, ma fui interrotta da Lauren e degli altri ragazzi che erano venuti a cercarmi, dopo avermi vista andar via in quel modo.
-è tutto okay, Camz?- mi disse Lauren con aria preoccupata
-uhm...si- risposi io leggermente titubante, forzando un sorriso, dopo aver bloccato il mio telefono ed averlo infilato in borsa
-okay...- mormorò la ragazza -allora torna dentro- disse lei con un ampio sorriso sulle labbra, per poi prendere delicatamente il mio polso e attirarmi a sé per far si che io cominciassi a seguirla, quando mi tirò verso di sé, però, persi l'equilibrio e quasi non le caddi addosso, fortuna che riuscì a mantenermi dalle sue spalle. Mi sorrise dolcemente ed io tolsi in fretta le mani, non appena ritornai con i piedi per terra e, i miei zigomi nel vedere il suo sorriso divennero subito rossi e mi mordicchiai appena il labbro inferiore, come segno del mio imbarazzo, distogliendo lo sguardo dal suo. Nessuna delle due osò proferire alcuna parola, tornammo poi dentro ed io presi un altro drink, e forse anche un altro, o due...
Dopo aver bevuto un altro paio di drink, sentendomi sempre più euforica e divertita, mi recai in pista, dove iniziai a ballare assieme ad un ragazzo. Era alto, moro e aveva degli stupendi occhi castani, mi disse anche il suo nome, all'iniziò non capii bene, un po' per la musica altissima, un po' per l'alcol che riuscivo ancora a sentire all'interno del mio corpo.
-Shawn, mi chiamo Shawn- disse, urlando quasi, per far si che lo sentissi, mentre sulle sue labbra si era creato un dolce sorriso
-io sono Camila- gli risposi, gridando anch'io
Ballammo per un po' di tempo, chiacchierammo del più e del meno, scoprii che era molto simpatico, prendemmo qualche altro bicchiere e, in un batter d'occhio mi ritrovai sempre più vicina a lui. Eravamo distanti solo un paio di centimetri, finché lui non si decise ad eliminare completamente le distanze tra noi due. Sentii le sue labbra sulle mie, erano così morbide e calde, non appena il ragazzo mi baciò, come d'istinto chiusi gli occhi, cercando di godermi quel momento.
Erano circa le 5 del mattino, quando la festa giunse del tutto al termine. Lauren mi propose di rimanere a dormire a casa sua, ma io le risposi che dovevo tornare a casa. Camminai fino alla mia abitazione e, anche se non era molto distante da quella di Lauren, mi sembrava di aver camminato per ore, avevo i piedi doloranti. Arrivai davanti a casa mia, tolsi i tacchi prima di entrare e frugai all'interno della mia borsa per un po', prima di trovare le chiavi di casa. Cercai di fare rumore il meno possibile, per non svegliare i miei genitori che dormivano beatamente in camera da letto, penso che se mi avessero sentita mi avrebbero come minimo uccisa. Riuscii ad arrivare in camera mia senza fare il minimo rumore, così tolsi il vestito che indossavo e in un batter d'occhio infilai il pigiama. Mi sdraiai sul letto, ripensando a quel che era successo quella sera, pensavo che non mi sarei divertita per nulla, invece era stata una serata davvero stupenda, se solo Dinah fosse rimasta con me.
In qualche minuto, i miei pensieri svanirono e caddi in un sonno profondo, che durò fino al mattino seguente.
Mi svegliai molto tardi, era l'una, o forse le due del pomeriggio, era come se la mia testa stesse scoppiando e in più avevo in bocca un sapore amaro. Mi recai al bagno per sciacquarmi la faccia con dell'acqua fredda, cercando di rimediare in qualche modo, ma non riuscendoci e, mi lavai i denti un paio di volte per far andar via quel sapore dalla mia bocca. Ritornata nel letto, presi il mio telefono e sbloccandolo, ci ritrovai un numero scritto che stava per essere salvato, c'era scritto "Shawn". Pensai a chi poteva essere e mi rivenne in mente la festa, avevo baciato un ragazzo stupendo, con cui avevo parlato un po', alla fine aveva deciso di lasciarmi il suo numero e mi aveva detto che comunque ci saremmo rivisti a scuola lunedì. Dopo aver salvato il numero, andai sui messaggi tra me e Dinah, non avevo inviato nessuna risposta al messaggio che mi aveva scritto la notte precedente. -Cheechee, scusami per ieri sera
Possiamo vederci oggi, prima che io vada da Lauren per le ripetizioni?-
le scrissi, sperando di ricevere una risposta al più presto e così fu
-Okay, ci vediamo da me alle 3:30- mi rispose ed io feci i salti di gioia, per poi posare il cellulare sul comodino e scendere fino alla cucina per prendere dell'acqua e mangiare qualcosa.
Scesa in cucina i miei genitori mi guardarono e inarcando un sopracciglio mia madre mi chiese -a che ora sei tornata ieri sera?-
Andai in panico, ovviamente avrei dovuto mentirle -ehm...alle 2, forse le 2:30-
-mh- rispose lei con aria pensierosa -spero sia vero- disse con aria sospettosa
-oh andiamo potrei mai mentirvi?-
'si, potrei mentirvi eccome' pensavo tra me e me

Reps - Lolo and Camz | CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora