Capitolo 20 | Dinah's POV

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Erano passati svariati giorni da quando Lauren e Normani avevano avuto una disputa nei corridoi della scuola, eppure né Lauren, né Normani e né tantomeno Camila mi avevano spiegato cosa fosse accaduto.
Non avevo ben compreso se la colpa di quel litigio fosse stata di Normani oppure di Lauren, ma decisi che non volevo saperlo, continuai ad essere amica di entrambe, o per meglio dire, continuai a conoscere meglio Normani e ad essere amica di Lauren.
Quel pomeriggio mi trovavo in casa mia assieme a Normani. Dovevamo svolgere un progetto scolastico in coppia e, dato che Camila aveva scelto di far coppia con Lauren e Ally aveva scelto un certo Troy, decisi di fare coppia assieme alla ragazza di colore, dato che in quei giorni avevamo stretto una sorta di legame.
Non dico che in qualche settimana fossimo diventate migliori amiche o cose simili, ma eravamo piuttosto amiche.
-allora, vogliamo iniziare?- mi chiese la ragazza, sedendosi sul mio letto, poco distante da dove mi trovavo io in quel momento.
-mh, si- dissi io guardandola, per poi prendere in mano il mio libro di testo ed iniziare a sfogliarlo -a pagina 374 del libro inizia a parlare della seconda Rivoluzione Industriale, ma dovremo fare una ricerca molto approfondita, dato che ci sono solo 5 pagine che ne parlano- continuai, mentre osservavo le pagine concentrata
-uff, allora credo che dovremmo iniziare a fare la ricerca, non credi anche tu?- mi chiese lei ed io semplicemente annuii, prendendo il mio computer ed avvicinandomi a lei, per poi sedermici accanto ed aprire il portatile.
Iniziammo a fare la ricerca e dopo un'oretta, decidemmo che era arrivato il momento di fare una pausa e cominciammo a parlare del più e del meno.
-ti va di mangiare qualcosa? Prendo qualche snack- le proposi, facendole un sorriso.
-in effetti ho un certo languorino- disse Normani, appoggiando la mano destra sul stomaco
-vado e torno- dissi sorridendo, per poi andare a prendere dei popcorn e delle patatine, che avevo accuratamente messo all'interno di una ciotola di plastica, con accanto delle salse da metterci sopra, accompagnati da due lattine di pepsi -eccomi qui- dissi porgendole una lattina mentre mettevo sul letto il vassoio dove avevo riposto le ciotole.
-grazie- disse lei con un sorriso
-e di che?- chiesi ironicamente per poi prendere una manciata di popcorn e portarli alla bocca per poi mangiarli.
Continuammo a mangiare, alternando i popcorn e le patatine immerse nelle salse, finché il cibo non giunse al termine.
-DJ- mi richiamò la mora -hai un po' di...- disse facendomi segno con la mano per farmi capire che avevo qualcosa sul volto
-cosa? dove?- dissi io cercando di pulirmi
-hai un po' di salsa qui- disse lei continuando a farmi segni
-qui?- dissi toccandomi varie parti della faccia -l'ho tolta?-
-non l'hai nemmeno sfiorata- disse ridendo, per poi avvicinarsi di più a me, osservando attentamente le mie labbra -ferma, ci penso io- disse per poi passare lentamente un dito prima sul mio labbro superiore, poi sull'angolo delle mie labbra, per poi portarlo sulle sue e leccarlo, togliendo così la salsa che si trovava su di esso - ecco fatto, è... buona- disse con voce seducente
-N-Normani- dissi io, sconcertata dal suo comportamento
-che c'è, Hansen?- disse lei avvicinandosi a me, per poi fissare ancora una volta le mie labbra.
-Normani io non son- non mi lasciò terminare, che subito sentii le sue labbra scontrarsi delicatamente con le mie in un dolce bacio.
Dopo qualche secondo mi ritirai, spostandomi dalla ragazza
-c-cosa c'è che non va?- chiese lei con voce flebile
-Normani io...io non sono, ecco, interessata-
-ho fatto qualcosa di sbagliato?- mi chiese confusa
-no, uhm, non è colpa tua è che...-
-è che ti piace Camila?- mi chiese lei, quasi completando la mia frase
-cosa? No cioè...Che stai dicendo Normani?- chiesi io, arrossendo visibilmente
-andiamo Dinah, si vede lontano un miglio che sei cotta di lei...Da come la guardi, dalla reazione che hai avuto non appena l'ho nominata, da come ne parli-
-io...-
-Ti piace Camila, vero?- chiese Normani, con aria seria, accennando una sottospecie di sorriso strano.
Decisi di dirle la verità, ormai mi aveva in pugno -Si...- deglutii leggermente -mi piace Camila-
Era la prima volta che ammettevo questa cosa davanti a qualcun altro e devo dire che fu una cosa abbastanza liberatoria.
-oddio, devi dirglielo assolutamente!-
-ma sei impazzita? Sta con Shawn e poi non credo di piacerle...- dissi io abbassando lo sguardo
-secondo me dovresti dirglielo...Cioè, andiamo, io credo che tu le piaccia ma se non glielo dici non lo saprai mai...-
In effetti Normani aveva ragione, se io non avessi detto a Camila quel che provavo per lei da ormai molti anni, non avrei mai saputo quel che lei provava per me, o per meglio dire se lei provasse qualcosa o meno.
-beh, tutto sommato hai ragione ma...Quando dovrei farlo? Dove dovrei farlo? Come so quando è il momento giusto per farlo? E se mi dicesse che non prova nulla per me? Se mi rifiutasse?- dissi io iniziando ad andare in panico
-Calmati Dinah...- disse lei poggiando una mano sulla mia spalla - Devi dirglielo il prima possibile, scegli un luogo appartato e prima di dirglielo fai un respiro profondo...e se non ti volesse, beh, sarebbe lei a perderci- disse Normani facendomi l'occhiolino ed io subito arrossii
-beh, grazie...- dissi io accennando un sorriso
-non ringraziarmi- disse lei sorridendo ampiamente -anche se avrei preferito che avessi scelto me- disse ridendo e facendo ridere anche me.
Dopo quella pausa che non fu per nulla breve, riprendemmo a studiare con calma, finendo la nostra ricerca e quando arrivò sera, Normani andò a casa sua, lasciandomi in camera tra i miei pensieri, che vennero interrotti da mia madre che mi chiamò per la cena.
Dopo essere stata per una ventina di minuti a tavola con i miei genitori e le mie tante sorelle rompiscatole, ritornai in camera mia e mi distesi sul letto, pensando bene a tutti gli ultimi avvenimenti.
Fin dalla fine delle medie, avevo capito che mi piacevano le ragazze e...avevo capito che mi piaceva Camila.
All'inizio mi sentivo strana, mi sentivo anormale, perché tutte le mie amiche stavano iniziando ad uscire con dei ragazzi, andavano al cinema assieme, oppure a mangiare qualcosa fuori con i loro ragazzi, davano i loro primi baci, provavano le prime cotte, tutto questo verso persone del sesso opposto, mentre io, provavo delle strane sensazioni nel vedere le attrici alla tv, o semplicemente delle belle ragazze per strada.
Fu a metà del secondo superiore che ammisi una volta per tutte a me stessa che mi piacevano anche le ragazze, quando diedi il mio primo bacio ad una ragazza dai capelli rossi.
Ero a casa di una mia compagna di classe, i suoi genitori erano via per lavoro e più o meno tutta la scuola si trovava li'. Camila non era venuta con me, perché le feste non le piacevano molto ed io mi ritrovai a giocare a sette minuti in paradiso con altre 9 persone. Quando la bottiglia si fermò prima davanti me e poi davanti ad una certa Lily, andammo in una stanza e semplicemente successe.
Mi baciò con dolcezza, fu davvero carino e soprattutto, fu quel bacio, a farmi capire tutto.
Poi dopo qualche tempo, capii che le farfalle nello stomaco che provavo ogni volta che Mila mi rivolgeva la parola, non erano un sinonimo di amicizia, ma di tutt'altro.
Da quando alla sua festa ci eravamo baciate, i sentimenti che provavo non avevano fatto altro che crescere e crescere ancor di più.
Adesso che ne avevo parlato con qualcuno, avevo capito che era ora di smetterla di tenere nascosta questa cosa. Era ora di affrontare Camila e dirle tutto quello che mi tenevo dentro da fin troppo tempo.

Reps - Lolo and Camz | CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora