Reps - Lolo and Camz | Camren

Capitolo 19

Guardai Lauren con aria confusa e al contempo preoccupata, avevo bisogno di sapere.
Lei era li', la sua fronte era appoggiata al muro, le mani chiuse in dei saldi pugni, da cui le aveva appena liberate, il suo respiro era leggermente affannato mentre stava riprendendo fiato, tutto intorno si era creato un accerchiamento di persone, studenti da ogni parte che osservavano la scena divertiti.
'Ma cosa ci trovano di divertente?' Mi chiedevo.
Volevo una risposta e l'avrei avuta, Lauren non poteva comportarsi così, apparentemente senza motivo e aspettarsi che io non le chiedessi alcuna spiegazione.
Appena riprese completamente coscienza di se, la ragazza corse in bagno, decisi di correrle dietro.
-Lauren- dissi entrando nei bagni della scuola e cercando di vedere all'interno di quale dei bagni si fosse chiusa -esci, sono io, Camz-
Nessuna risposta, continuò a star chiusa li'.
Aprii le varie porte.
Dietro la prima non c'era nessuno.
Anche dietro la seconda.
La terza però, era chiusa a chiave.
Bingo.
Bussai alla porta -Lauren, esci da qui-
-Va via, Camila- mi disse lei
-No, apri questa fottuta porta e vieni qui a parlare con me- dissi tutto d'un fiato e lei, riluttante, aprì la porta ed uscì, ritrovandosi davanti a me, che la osservavo con aria preoccupata.
-Csa è successo?- chiesi guardandola.
-Ma nulla- disse lei, guardando verso il basso
Posizionai due dita sotto il suo mento e, con veloce ma delicato movimento, alzai il suo volto, in modo da far incontrare i nostri sguardi. -Lauren...-
Ritrasse il suo volto quasi subito ed iniziò a giocherellare con le dita, nervosa. -Cosa vuoi, Camila? Cosa vuoi che ti dica?- disse lei in un sospiro
-Dimmi cos'è successo con Normani-
-Nulla che ti riguardi- il suo tono di voce era freddo
-Lauren cazzo...NON PUOI SEMPLICEMENTE DIRMI COS'È SUCCESSO?- iniziai ad urlarle contro, desiderosa di sapere cosa le stesse succedendo, perlopiù preoccupata.
-NORMANI MI HA PROVOCATA IN MODO DA FARMI ARRABBIARE A TAL PUNTO DA FARE QUALCOSA CHE MI FACESSE ESPELLERE ANCHE DA QUESTA SCUOLA E C'È RIUSCITA...ADESSO SEI CONTENTA?- disse urlando, tutto d'un fiato.
-Perché dovrebbe farlo?- chiesi io, confusa
-Non lo so...Lei...Mi odia-
-Senza motivo, Lauren?- chiesi grattandomi la nuca
-Camila t...tu credi che sia pazza? Credi che mi stia inventando tutto?- mi chiese
-Lauren...io...vorrei solo capire perché dovrebbe farlo...-
-Tu non mi credi.- disse con freddezza, distogliendo lo sguardo che poco prima aveva incontrato il mio
-Io non...Non ho detto questo...-
-Camila...Tu non credi che lei ne sia capace, non è vero?-
-La conosco appena, ma non mi sembra una brutta persona, forse non era sua intenzione farti arrabbiare...-
-Adesso la difendi? Mi aspettavo che saresti stata dalla mia parte, almeno tu...-
-Io non sono dalla parte di nes-
-Camila- mi interruppe -esci da qui.-
-Lauren io-
-Va via-
-No.- dissi fermamente
-Camila...- disse lei sospirando
-No Lauren, non me ne vado-
-Va bene, fa' come vuoi...-
-Nella vecchia scuola...era successo qualcosa tra te e Normani?-
-Intendi una...Relazione? Oddio, NO.-
-Non intendevo in quel senso...Cioè, che ne so, avete avuto qualche battibecco?-
-Camila, come posso fartelo capire? Lei mi odia, mi ha sempre odiata, dal primo momento in cui ci siamo parlate ed io non so minimamente perché lo faccia...So solo che si diverte a farmi arrabbiare, a farmi sembrare quel che non sono, o perlomeno non voglio essere, ovvero una pazza, davanti a tutta la scuola, e anche davanti a te Camz, a Dinah, ad Ally...Mi crederete pazza adesso e...Forse non avete tutti i torti- scosse appena la testa, come per scacciare dei brutti pensieri.
-Lauren...Non ho ancora capito bene cos'è successo ma...Io sarò sempre dalla tua parte e anche Dinah e Ally, qualsiasi cosa accada.- la guardai attentamente in quei due smeraldi che si ritrovava al posto degli occhi.
-grazie Camz- disse, finalmente mostrandomi un piccolo sorriso sincero -Ma...Forse ha ragione lei, forse sono davvero una pazza...In fondo l'ho appena picchiata solamente perché mi ha stuzzicata un po'... Forse nel mio cervello c'è davvero qualcosa che non va...- disse lei abbassando lo sguardo
-Non pensarlo nemmeno. Lauren Michelle Jauregui Morgado, non c'è niente che non vada in te.- dissi guardandola in modo serio -un po' di rabbia difficile da controllare non fa di te una pazza, è una cosa a cui si può rimediare e...Fino al suo arrivo non avevi ancora avuto attacchi di rabbia da quando sei in questa scuola, vero?-
-Vero...-
-Ecco appunto, ti aiuterò a controllarti, non lasceremo che Normani abbia la meglio su di te.-
-La fai facile tu...-
-Non ho mai detto che sarà facile, ho solo detto che ti aiuterò a vincere contro la tua rabbia...D'accordo?-
-D'accordo- disse lei accennando un sorriso -e comunque, davvero...Grazie Camz-
-Non ringraziarmi Lolo, non c'è di che- Mi avvicinai alla ragazza e le diedi un piccolo bacio sulla guancia, per poi uscire dal bagno, seguita da lei.
-Cabello, Jauregui, siete state voi due a picchiare la signorina Kordei, non è vero?- il preside era fuori dal bagno ad aspettarci.
-no signore, sono stata io- disse Lauren -Camila non c'entra nulla, anzi, lei mi ha fatta smettere-
-Va bene, allora tu puoi andare Cabello, Jauregui, tu vieni con me nel mio ufficio.-
Lauren seguì il professore ed io mi recai in classe.
Normani era nel banco davanti al mio e sul volto teneva premuto un impacco di ghiaccio. Si girò verso di me quando arrivai.
-Hey- disse Normani -io davvero non so cosa le sia preso, mi ha picchiata senza motivo...Senza che le dicessi nulla-
-Kordei, non fare la santarellina con me...Lauren mi ha detto che la stavi provocando- dissi seccata
-Provocando? Ma cosa dici? Ti ha fatto il lavaggio del cervello per caso?-
-Questo giochetto non funziona con me Kordei, io credo a Lauren e se lei mi dice che sei stata tu a cominciare, io sono certa che sia stata tu a cominciare e, non c'è niente che tu possa fare per farmi cambiare idea.- dissi io utilizzando un tono freddo, che la fece irritare.
-Va bene Cabello ma, non sai contro chi ti sei messa- disse lei girandosi davanti infastidita.
Lauren ritornò in classe dopo un po' e si mise accanto a me
-Cosa ti ha detto?-
-Ha detto che per questa volta non mi farà né sospendere né espellere perché in questi ultimi mesi mi ha vista cambiare radicalmente grazie a te- sorrise ampiamente -ma che se dovesse riaccadere non sarebbe tanto clemente-
-ma non riaccadrà, Lauren-
-beh, speriamo-
-noi ci assicureremo che non accada, giusto?-
-Giusto- sorrise appena guardandomi
Durante il tragitto verso casa, ripensai a cio' che era successo quella mattina.
Ogni giorno scoprivo una caratteristica di Lauren che non potevo fare a meno di apprezzare, per quanto fosse strana o sbagliata.
Riuscii a far divenire la sua rabbia una scusa per rimanere al suo fianco, una scusa per non allontanarla, ora che il mio aiuto per i compiti non le serviva più di tanto, non volevo smettere di vederla, fino ad arrivare così, a non vederla affatto.
Mi ero affezionata davvero molto a quella ragazza e non avevo alcuna intenzione di perderla. Non sapevo esattamente perché ma, la paura di poterla perdere, di non vedere più quel sorriso smagliante, quegli occhi verdi e blu, quei capelli mori, quel fisico mozzafiato, insomma, di non vedere più quella ragazza, mi torturava, mi divorava. Il pensiero di poterle dire addio, suscitava in me delle strane emozioni, che fino ad allora non avevo mai provato ed erano...strane.
Ero felice quando mi trovavo in sua presenza, ma quando lei non era nei paraggi, non ero più così felice, stare con lei mi faceva star bene, mi faceva sorridere istintivamente.
Anche quando facevamo cazzate, quando facevamo degli stupidi scherzi a Dinah o ad Ally, o quando studiavamo assieme il pomeriggio.
Quella ragazza era diventata per me, ormai, una migliore amica, o forse...qualcosa di diverso, di più... profondo.
Chissà.