Guardai Lauren, stracolma di curiosità, attendendo che mi mostrasse il regalo che teneva dietro la schiena.
-okay, adesso dirò qualcosa di carino perché è il tuo compleanno ma...non farci troppo l'abitudine, Karla- disse facendomi l'occhiolino e trattenendo una risata.
-ti ho detto di non chiamarmi Karla- dissi aggrottando appena la fronte, fingendo di essere arrabbiata -e comunque sono onorata, Jauregui, forza, vediamo che sai fare- le dissi con aria di sfida muovendo le sopracciglia.
-allora, non so davvero da dove iniziare... Non ci conosciamo da moltissimo, Camila, ma sento davvero come una specie di "connessione" con te.
Sei una ragazza così...speciale.- disse lei, sorridendo lievemente -beh ecco, non so bene cosa dire, ma vorrei farti sapere che sono davvero felice, di averti conosciuta, di averti come amica, sono felice che quel giorno, ti abbiano spostata accanto a me.
In questi anni, non ho mai avuto una persona che considerassi "migliore amica". Conoscevo tanta gente, nelle altre scuole in cui sono andata ma, non avevo mai avuto dei veri e propri amici che consideravo tali e, conoscendo te, credo di capire finalmente che cosa significhi avere una migliore amica. Il tipo di persona con cui ti confidi, con cui non hai paura di essere te stessa, con cui ti sfoghi e che riesce sempre a farti star meglio. Perché tu per me, sei questo, un'amica 'migliore' delle altre, migliore di tutte le altre persone che ho conosciuto in questi anni e che hanno solamente saputo disprezzarmi per cio' che sono o meglio, per cio' che non sono.
Questo regalo non è un granché, lo so, ma diciamo che, per me, ha più un valore simbolico.- disse lei e mi porse un album fotografico, decorato sul davanti con diverse scritte e diversi adesivi e in cui, al centro, nella parte superiore, c'era una nostra fotografia, incollata con cura -in questi mesi abbiamo scattato delle foto, io e te, io te e Dinah, io te e Ally, noi quattro assieme. Sono foto che conserverò, che mi faranno sempre ricordare di una persona speciale, di momenti speciali, divertenti, felici e...almeno così saprai dove mettere tutte le decine di foto sceme che ci scattiamo al giorno -disse facendo spallucce, per poi prendere un'altra bustina -poi dato che so che i fiocchi ti piacciono molto, ti ho preso anche questo...nel vederlo in un negozio ho pensato subito a te-
Aprì anche la busta e al suo interno trovai un fiocco verde acqua, leggermente decorato sui bordi, ma che manteneva una certa semplicità, proprio come quelli che amavo tanto indossare.
Abbracciai Lauren, dopo che finì di fare il suo "discorso".
-Grazie Lolo- dissi non smettendo di sorridere nemmeno per un attimo -anche tu sei una ragazza fantastica, una vera amica e...sono davvero contenta che quel giorno mi abbiano fatta sedere accanto a te, perché se non lo avessero fatto, avrei perso l'occasione di conoscere una persona così stupenda- continuai a stringerla forte a me, finché non ci separammo e ci guardammo negli occhi per pochi secondi
-andiamo adesso, la tua festa non può andare avanti senza la festeggiata- disse ridendo e mi fece strada fino al soggiorno.
Andai a prendere un altro bicchiere e dopo averlo scolato, Dinah mi portò con sé in pista.
Il dj che il ragazzo di Lauren aveva assunto, aveva messo in quell'istante "Juju on that beat" e io e Dinah iniziammo a ballarla, conoscendo i passi.
Il mio primo ballo da diciottenne fatto con una delle mie migliori amiche, cosa volevo di più dalla vita, che ballare in modo stupido con una persona a me cara?Si successero varie canzoni, successivamente a quella, che Dinah, Ally e Lauren mi costrinsero a ballare assieme a loro. Presi degli altri drink, in fondo era il mio compleanno, era la mia festa e se non mi scatenavo alla mia festa, dove avrei dovuto farlo?
Un bicchiere di vodka
Due.
Tre.
Quattro.
I ricordi da li' iniziano ad offuscarsi
Cinque bicchieri dopo, o forse di più, non ricordo. Ritornai in pista.
Ricordo di aver ballato assieme a Shawn, pomiciando per la maggior parte del tempo.
Lui dovette andar via quando la festa non era ancora giunta al termine, così poi ritornai a stare con le mie amiche.
Un altro shot, questa volta si trattava di Whiskey.
Due.
Tre.
Ricordi sempre più offuscati e poco chiari.
Presi qualche snack per equilibrare le dosi di alcol e di cibo vero e proprio che ingerivo.
Continuavano a portarmi tutti da una parte all'altra della pista da ballo.
In un frammento di quella pista c'era Lauren, dall'altro Ally, dall'altro ancora Dinah.
Direi che tutte e quattro ci eravamo lasciate molto andare quella sera.
C'erano gli amici di Lauren, gli amici di Ty, alcuni ragazzi della scuola che mi conoscevano appena.
Tutti ci tenevano a ballare con la festeggiata e io non dissi di no a nessuno, farlo mi faceva sentire desiderata, almeno per una sera.
Ultimo bicchiere, o almeno ultimo che io ricordi, si trattava ancora una volta di vodka liscia.
Ancora oggi non riesco a spiegarmi come il mio corpo resse tutto quell'alcol, anche se la mattina dopo, o per meglio dire qualche ora dopo, vomitai moltissimo.
Il controllo delle mie azioni, delle parole che dicevo, stava pian piano andando via dal mio controllo. La mia mente era così vuota in quel momento.
Ricordo qualcosa, posteriormente alla pista da ballo.
Labbra.
Morbide labbra sulle mie.
Io ed un'altra persona, distese su di un letto.
Con ancora indosso i vestiti, che forse non toglieremo.
Baciai chiunque fosse quella persona con passione e lei ricambiò allo stesso modo.
La sua mano iniziò ad avventurarsi sulla zip del vestito, che cominciava a tirar giù. Piccoli tocchi, passavano sulla mia schiena, contemporaneamente allo scendere della cerniera del mio abito.
I miei occhi chiusi, si sbarrarono solo al sentire quelle parole.
-Camz...?- disse una voce roca, che avrei riconosciuto tra mille.
Aprii gli occhi. Mi spostai da quel passionale bacio e guardai la ragazza che si trovava davanti al letto su cui ero distesa. Lauren mi squadrava con i suoi occhi color smeraldo che analizzavano la situazione. Il suo sopracciglio destro era alzato, in segno di confusione.
-ma cosa...?- dissi io, per poi alzarmi, sentendo un improvviso senso di nausea prendere il sopravvento su di me e sul mio corpo. Corsi verso il bagno, con una mano che manteneva chiusa la mia bocca, rimettendo tutto l'alcol che avevo assunto alla festa. In corridoio Lauren mi raggiunse, notai preoccupazione nel sul sguardo. Ci misi un paio di secondi a rendermi conto di cio' che stava succedendo in quell'istante.
Sbattei più volte le palpebre, credendo che fosse un sogno, nato per via dell'alcol che circolava ancora all'interno del mio corpo.
Riaprii gli occhi ancora una volta.
Niente.
Li richiusi ancora una volta.
Li riaprii.
Nulla, di nuovo.
Era reale.
Tornai nella camera, che avevo scoperto essere quella di Lauren, per vedere chi si trovava accanto a me in quel letto, che avevo scoperto essere, ovviamente, il suo.
Rimasi senza parole, nel vedere di chi si trattasse.
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Reps - Lolo and Camz | Camren
FanfictionKarla Camila Cabello è una ragazza che frequenta l'ultimo anno della scuola superiore, i suoi voti sono davvero ottimi, ma la sua vita sociale lo è un po' meno. Nella scuola non è per nulla popolare, alcuni la prendono in giro, altri cercano soltan...