Capitolo 22

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I giorni proseguirono in modo abbastanza regolare, dopo quella "dichiarazione" da parte di Dinah. Continuai a trattarla come ero solita fare da ormai diversi anni e lei sembrava aver preso bene quel "rifiuto".
Speravo solo di non averla fatta soffrire, o almeno, non così tanto, era sempre la mia migliore amica, ci tenevo molto a lei.

Era un giorno come tutti gli altri, il sole splendeva alto nel cielo, le nuvole gli facevano da contorno, gli uccellini cinguettavano una melodia che chiunque avrebbe trovato dolce...Ad accezione di una ragazza svegliata alle 6:40 del mattino dall'insopportabile suono di una sveglia. Controvoglia, mi alzai dal letto e dopo essermi preparata e notando quanto fossi in anticipo, decisi di andare al bar vicino scuola per fare colazione.
-Mila?- mi sentii chiamare mentre sorseggiavo un cappuccino appoggiata al bancone del bar.
-Shawn- dissi mostrandogli un piccolo sorriso, per poi continuare il mio cappuccino e finirlo poco dopo
-come stai, piccola?- chiese lui dandomi un piccolo bacio a fior di labbra
-bene e tu?- risposi accennando un sorriso
-benissimo adesso che sei qui davanti a me- disse per poi darmi un altro bacio, questa volta leggermente più passionale
-okay- dissi io staccandomi e ridendo appena -adesso però devo andare- mi allontanai leggermente da lui
-usciamo questa sera?- chiese lui con un sorriso
-questa sera ho da fare con le mie amiche...Facciamo domani?- mentii
-mh...certo piccola, a domani allora- disse mandandomi un bacio volante ed io forzai un sorriso ed uscii dal bar.
Perché Shawn non riusciva a piacermi? Era un bravo ragazzo, era bello, simpatico, dolce. Eppure il mio cuore non gli apparteneva e, forse anche se avessi tentato in qualsiasi modo di innamorarmi di lui, non ci sarei mai riuscita.

-Cabello, Jauregui- disse l'insegnante di storia -cosa avete preparato?-
-abbiamo fatto una presentazione video del nostro progetto e una ricerca scritta- disse la mora, che si trovava accanto a me, con aria fiera e soddisfatta
Il professore ci mandò al nostro posto dopo 20 minuti buoni, aggiungendo un bellissimo 8.5 ai voti di entrambe.
Okay, io e Lauren quando si trattava di studiare assieme eravamo proprio un bel team.
Poi fu il turno di Normani e Dinah. Quelle due erano diventate davvero affiatate da un po' e io ero molto preoccupata per la mia amica. Sapevo che Normani non era una persona di cui fidarsi, ma non avevo idea di come dirlo a Dinah, avrei dovuto rivelarle e raccontarle tutto cio' che Lauren mi aveva detto.
Ma forse quella ragazza era davvero cambiata? In fondo non stava più rivolgendo la parola né a me, né a Lauren, se non nei momenti in cui Dinah si trovava con noi tre nello stesso luogo.
Ad ogni modo, il professore rimandò a posto le due ragazze, entrambe si guadagnarono un 8+.
Il resto della mattinata a scuola non fu molto interessante.
Nel pomeriggio io e Lauren ci incontrammo a casa sua, come eravamo solite fare da mesi ormai. Ci trovavamo nella sua stanza, io ero seduta sul suo letto, appoggiata con la schiena alla parete e stavo svolgendo alcuni esercizi di matematica, lei era dalla parte opposta del letto, posizionata su di esso a pancia sotto, mentre muoveva appena i piedi e stava osservando qualcosa al computer.
-come devo fare con te, Jauregui?-
-hm, c-cosa?- disse lei completamente distratta da cio' che stava guardando nel suo computer
-cosa diamine stai guardando, Lolo?-
-ma nulla sto...sto leggendo dei riassunti di italiano-
-oh ottimo...- dissi io cambiando posizione ed iniziando ad avvicinarmi a lei a gattoni -o almeno lo sarebbe, se solo noi avessimo italiano domani- dissi per poi prendere velocemente il portatile dalle sue mani ed osservare lo schermo -mh si, riassunti di italiano- dissi alzando un sopracciglio -a me questa sembra la schermata home di twitter-
-io...-
-tu?- le chiesi, completamente divertita dal suo nervosismo
-è solo che...Oh che palle Camz, lasciami fare una pausa-
-ma quale pausa e pausa Lauren, abbiamo appena iniziato e già ti sei stancata?- le chiesi ridendo
-oh uffa- disse lei sbuffando appena e facendomi ridere più forte -dammi quel computer- disse e io mi spostai in modo da non farglielo prendere
-Ah-ha Lauren, prima lo studio, poi Twitter-
-CAMILAAA- urlò lei seccata e in men che non si dica chiusi il suo computer e cercai di sfuggirle, anche se trovandoci nello stesso letto, mi risultò molto complicato, infatti dopo un lasso di tempo davvero molto breve, mi aveva già tra le sue grinfie.
-Ormai ti ho in pugno Cabello, dammi questo computer-
-Giammai Jauregui, dovrai passare sul mio corpo-
-con quell'esile corpicino che ti ritrovi direi che mi ci vorrà circa...- disse fingendo di pensare, in modo da distrarmi, per poi prendere velocemente il computer, non appena allentai la presa -adesso- disse lei soddisfatta.
Stavo per controbattere quando il suono del campanello attirò l'attenzione di entrambe, così andammo davanti alla porta d'ingresso per capire di chi si trattasse.
-aspettavi qualcuno, Lolo?-
-No...-
Aprii la porta e mi ritrovai davanti una signora vestita in modo per nulla semplice e oserei dire abbastanza pacchiano.
-e tu...chi saresti?- mi chiese, con un'espressione alquanto confusa e azzarderei dire anche infastidita , nel vedermi
-M-Mamma?- disse Lauren nel vedere la donna
-Lauren Michelle, come ti sei ridotta, vedo che non cambi mai-
-andiamo Mamma, piantala- disse Lauren alzando gli occhi al cielo -piuttosto, perché sei qui?-
-una madre non può venire a trovare sua figlia senza alcun motivo? Volevo vedere come stai- disse lei, per poi spostare ancora una volta il suo sguardo su di me -e questa ragazza chi è?-
-sono Camila- dissi amichevolmente, porgendole la mano, che lei strinse leggermente per poi lasciarla andare dopo pochissimi secondi
-è una mia amica- disse Lauren, visibilmente infastidita e in imbarazzo per via della presenza di sua madre
-ah beh, ci avrei giurato- disse la signora squadrando me e poi sua figlia -una ragazza così carina non starebbe mai con una come te...Sono sicura che lei al contrario tuo non è...non è innaturale- disse la Jauregui, mostrando alla figlia un'espressione schifata.
Lauren abbassò lo sguardo, ferita dalle parole di sua madre.
Vedere la mora in quello stato mi faceva davvero star male, sua madre non aveva il diritto di trattarla in questo modo, così mi venne un'idea.
Dopo qualche attimo di silenzio da parte delle due Jauregui, decisi di parlare.
-Andiamo Lolo, è tua madre- iniziai a dire e Lolo alzò lo sguardo, incontrando il mio, era confusa, ovviamente -non dobbiamo nasconderle la nostra relazione, non credi anche tu?-
Lauren, all'inizio confusa dalla situazione, non appena comprese cio' che stavo facendo decise di reggermi il gioco.
-okay...Forse hai ragione Camz- disse lei, scuotendo il capo di poco.
-e adesso cos'è questo teatrino? Credete che io sia nata ieri?- disse la signora J, alzando un sopracciglio
-Non vedo di cosa stia parlando, signora Jauregui, o forse le sembra così strano che una ragazza così carina sia "innaturale"- dissi facendo le virgolette con le mani -e stia per di più assieme a sua figlia?- le chiesi retoricamente, circondando le spalle della mora con il mio braccio sinistro
-Voi...Voi non-
-Non stiamo assieme?- chiesi, per poi girarmi verso l'altra ragazza ed eliminare completamente le distanze tra noi due, catturando le sue labbra in un bacio focoso, mentre circondavo lentamente il suo collo con le braccia, in modo da avvicinarla maggiormente a me.
Dopo qualche decina di secondi buoni, mi staccai da Lauren.
-diceva, signora Jauregui?- chiesi, guardando la donna che ci osservava in maniera del tutto disgustata
-è tutto okay...Mammina?- disse Lauren utilizzando una vocina stridula -non è mica la prima volta che mi vedi baciare una ragazza, dai-
-Mi disgusta sempre come se fosse la prima volta- disse la donna scuotendo il capo -vedo che sei rimasta la solita maleducata, Lauren, fare questi atti osceni in mia presenza...-
-vedo che sei rimasta la solita omofoba ignorante, mamma-
-bada a come parli signorina-
-oppure? Mi caccerai di casa...? Ah no, l'hai già fatto-
-Lauren Michelle, la mia pazienza ha un limite-
-okayokayokay, mi dispiace interrompere le vostre stupende conversazioni madre-figlia ma...Io e Lauren avremmo una cosa da terminare, sa'...Se solo lei non ci avesse interrotte a quest'ora...-
-okay, ho chiaro il concetto- disse la signora, facendomi smettere di parlare -addio ragazze- disse la madre di Lauren, per poi uscire velocemente dall'abitazione della mora.
-ciao ciao mamma-
-addio signora Jauregui- io e Lauren parlammo all'unisono per poi tornare in stanza e scoppiare a ridere assieme per quello che era successo pochi secondi prima.

Reps - Lolo and Camz | CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora