Capitolo 21

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Dinah mi disse che doveva parlarmi, dicendo che doveva dirmi una cosa davvero importante. Così, alle quattro del pomeriggio, mi fiondai a casa sua.
Dopo aver gentilmente salutato la signora Hansen, mi recai immediatamente nella camera di Dinah, che era seduta sul suo letto.
-Walz- disse lei, facendo un cenno con la mano per salutarmi. Dal suo tono di voce capii subito che era nervosa, molto nervosa.
-China- ricambiai il saluto e mi sedetti accanto a lei, sul letto -dimmi tutto-
-allora...- iniziò lei -non è facile e...non so da dove iniziare-
-okay mi stai davvero preoccupando Dinah- dissi con tono serio e poggiai una mano sulla sua spalla -sai che puoi dirmi qualsiasi cosa- accennai un sorriso, tentando di calmarla.
-beh lo so, spero solo che dopo quello che ti dirò non smetteremo di essere amiche o cose simili...-
-non dirlo nemmeno, Dinah- le dissi convinta -non so cosa tu debba dirmi ma...Niente porrebbe fine alla nostra amicizia-
-okay- deglutì appena -Camila, è da molto che devo dirti questa cosa e davvero...non so da dove cominciare. Fin dalle medie, o anche prima, ho capito che mi piacciono le ragazze o meglio, che mi piace una ragazza in particolare e...quella ragazza sei tu-
Rimasi in silenzio per qualche secondo, cercando di assimilare la cosa.
Dinah, la mia migliore amica da una vita, provava dei sentimenti per me?
-Dinah...io...- Cercai di controbattere ma, ancora scossa dall'inaspettata notizia, non ci riuscii
-Mila, io...semplicemente non riuscivo più a tenermi dentro questa cosa e... quella conversazione con Normani, dopo quel bacio...Mi ha fatto capire che non volevo più nascondertelo-
Normani? Bacio? Ma di che diamine stava parlando?
-Cos? Quale bacio? Tu e Normani...?-
-siamo in coppia assieme per la ricerca e boh...È successo, lei mi ha baciata, io l'ho respinta e siamo finite a parlare del fatto che tu...che tu mi piaci da così tanto tempo. Lei mi ha spronata a dirti la verità-
Questa strana gentilezza da parte di Normani nei confronti di Dinah creava in me dei seri dubbi, ma cercai di non pensarci molto in quel momento.
-Okay...Quindi io ti piaccio...-  dissi io cercando di metabolizzare quel che stavo dicendo.
-si ma...Dalla tua reazione posso capire che la cosa non è reciproca- disse lei abbassando lo sguardo
-No...cioè, non ho mai pensato a te in quel modo...- dissi io, sperando di non ferire i suoi sentimenti -sei come una sorella per me e sarebbe...beh, strano...- dissi guardandola attentamente.
Lei non aggiunse nulla, continuò a guardare il pavimento, pur di non incontrare il mio sguardo
-Dinah, non prenderla sul personale, i-io non sono...lesbica- dissi cercando in qualche modo di consolarla
-e quel bacio, Camila? Alla tua festa?-
-Ero ubriaca...Non controllavo le mie azioni e...Non lo so, è successo e basta...-
-okay-
-Dinah ti prego...-
-Mila, non ce l'ho con te però...fa male...-
-non voglio ferirti China, però non posso controllare quello che provo o che non provo...- mi avvicinai a lei ancor di più e la strinsi forte tra le mie braccia -se potessi fare qualcosa...beh, lo farei-
-non puoi farci nulla e...Neanch'io posso, dovrò solo aspettare che passi tutto e nel frattempo, cercare di non far sembrare "strane" le cose tra noi due-
-sarà tutto normale tra noi...Te lo prometto- dissi lasciandole un piccolo bacio sulla guancia, per poi staccarmi dall'abbraccio
-adesso però...Devo andare, Lauren mi aspetta a casa sua...-
-le dirai cos'è successo tra noi, vero...?- chiese lei con aria irritata
-e tu lo dirai a Normani, non è così?- chiesi io altrettanto irritata
-okay, non discutiamo per queste cose... in fondo io dovrò parlarne con qualcuno e tu dovrai fare lo stesso, giusto?-
-giusto- dissi annuendo, per poi prendere il mio zainetto -allora...ci si vede a scuola?- le chiesi, cercando di risultare il più normale possibile
-certo-

-Lauren cazzo, non puoi capire cosa mi è successo- dissi entrando in casa della mora
-Ciao anche a te Camz, entra pure- disse lei chiudendo la porta di ingresso -che è successo?- mi chiese seguendomi fino alla sua camera.
Le spiegai con calma cio' che era successo con Dinah.
-quindi adesso non so cosa fare...né come comportarmi con lei, potrebbe fraintendere se faccio determinate cose? E se la ferissi? Non voglio ferire i suoi sentimenti Lolo...-
-Camila, calmati- disse la ragazza dagli occhi color smeraldo mentre poggiava una mano sulla schiena, accarezzandola appena -devi solo trattarla come la tratteresti di solito, un cambio improvviso renderebbe tutto ancora più strano e scomodo-
-okay hai ragione- dissi sospirando
-come sempre- mi fece un occhiolino
-non è il momento di scherzare Jauregui- dissi io seccata
-non è il momento di scherzare Jauregui- ripeté lei, utilizzando una vocina stridula
-hey, io non parlo così- le feci la linguaccia
-tu parli esattamente così- disse lei annuendo convinta
-Ripetilo un'altra volta se ne hai il coraggio- dissi io, prendendo un cuscino e puntandoglielo contro
-la tua voce- disse lei avvicinandosi a me -è esattamente- allungò le mani verso di me -in quel modo- disse per poi iniziare a farmi il solletico.
Non riuscii a resistere, scoppiai a ridere divertita -ti prego smettila- le dissi cercando di allontanarla, continuando a ridere fragorosamente
-ammetti che la tua voce è in quel modo- disse lei senza smettere di farmi il solletico
-mai- dissi fermamente, ma non appena lei iniziò a farmi il solletico ancora più velocemente cedetti. -va bene va bene, la mia voce è proprio in quel modo- dissi tra una risata e l'altra
-scusa non ho capito bene, potresti ripetere?- disse lei
-la mia voce è proprio in quel modo- dissi io, urlando appena
-bravissima- disse lei, allontanandosi di scatto e io respirai affannosamente riprendendo fiato
-sei una stronza- sospirai, sorridendole
-grazie grazie- disse lei mimando un inchino -comunque sono sorpresa dal fatto che non ti piacciano le ragazze, davvero, il mio gay-radar diceva di si-
-io...LAUREN CHE STAI DICENDO?- dissi guardandola con aria confusa
-oh non ho detto nulla di che...Pensavo ti piacessero le ragazze...-
-io non, cioè...Non sarebbe una brutta cosa ma a me non piacciono, cioè, non lo so, credo di no...- Le mie guance assunsero un colorito rosso in meno di un secondo.
-okay...- disse lei, scoppiando poi a ridere fragorosamente -sei così carina quando ti imbarazzi-
-hey- dissi io, arrossendo ancora di più e nel vederla sorridere maggiormente, presi il cuscino e glielo lanciai addosso -smettila-
-quando ti arrabbi sei così tenera...sembri una bimba- disse lei ridendo ancora di più, rilanciandomi il cuscino
-LAUREN- alzai gli occhi al cielo
-che c'è? È VEROO-
-uffa-

Tornata a casa, mi misi a ripensare a quel che era successo. Non avrei mai pensato che Dinah potesse provare qualcosa per me e saperlo così...Tutt'un tratto, mi aveva colta davvero di sorpresa.
Lauren mi aveva dato degli ottimi consigli, non avrei dovuto cambiare i miei comportamenti con Dinah, o qualsiasi altra cosa, questo avrebbe solo peggiorato la situazione. Avrei continuato a trattarla normalmente, ad uscirci assieme e ad andare a casa sua. In fondo prima o poi le sarebbe passata la cotta, giusto?
In ogni caso, stavo ancora cercando di comprendere il perché di tutto quell'imbarazzo non appena Lauren mi porse quella domanda. In fondo io sapevo benissimo di non essere lesbica, anche se...
No
Scacciai subito via quei pensieri strani.
Stavo con Shawn e...Prima o poi avrei imparato ad amarlo, in qualche modo.
Il pomeriggio era tutto sommato andato bene, Lauren era riuscita a migliorare un po' quello strano pomeriggio. Mi aveva fatta star bene, come era solita fare da ormai svariati mesi.
Ero felice quando mi trovavo assieme a lei.
Ero grata di averla conosciuta.
Ero contenta di avere una persona come lei nella mia vita.
Davvero molto contenta.

Reps - Lolo and Camz | CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora