"Perché a me?!" . Chi di noi, almeno una volta nella vita non si è posto questa domanda? Beh, negli ultimi tre anni più che una domanda, è stata una costante della mia vita! Mi chiamo Audrey Austin ho 21 anni e sono sola al mondo...
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'Din din din...' accidenti alle sveglie e a chi le ha inventate!!! Sarà tipo mezz'ora che questo suono decisamente detestabile mi sta perforando i timpani...oh cazzo!!! Mi sollevo sul busto di scatto e pigio il pulsante dell'aggeggio infernale per disattivarlo controllando l'ora...4:10 merda merda merda!!! Sono in ritardo per il lavoro...ok, addio doccia calda!!! Mi alzo completamente dal lettone caldo e abbasso lo sguardo <<no no nooo!!!>>> impreco ad alta...altissima voce!!! Ho ancora addosso la divisa del supermercato!!! Mi spoglio rapidamente e afferro la divisa del mio secondo, se capita terzo, lavoro. Si, la maggior parte delle ragazze della mia età non svolgono la mia vita ma, non sono nè la prima...nè l'ultima...a soli 21 anni mi sono ritrovata orfana e sola al mondo quindi, ci si rimbocca le maniche giusto?? Bene, in soli 20 minuti, ho messo la divisa da cameriera, lavato faccia e denti, afferrato un muffin con caffè al volo e raggiunto la caffetteria h24 in cui lavoro!!! Viva me!!!
Per fortuna vivo a Gray...una piccola cittadina del Maine e la notte non è particolarmente popolata! Si, nonostante la mia vita faccia abbastanza schifo diciamo che cerco sempre un lato positivo della situazione...Come quando ho perso mio padre, tre anni fa e non avevamo nessun risparmio o assicurazione sulla vita e ho dovuto vendere la casa dove sono nata e cresciuta per trasferirmi in un...come definirlo...loft- open space...mono monolocale... dall'aspetto di un garage (con tanto di serranda al posto del portone...alquanto fatiscente e mi sono detta :"beh dai Audrey, pensa che fatica pulire la tua vecchia villetta di due piani con 3 camere, 2 bagni e cucina!!! E poi, che tristezza vivere in una casa enorme tutta sola!!!" già, ho detto venduta? Mi correggo, svenduta ma l'agente immobiliare mi ripeteva che il mercato era in crisi e che dovevo accettare la misera offerta che a malapena copriva le restanti rate del mutuo e i primi 3 mesi di affitto del mio nuovo...ok, prima o poi saprò definirlo, per ora io lo chiamo posto in cui dormo, mi lavo e a volte mangio!
Greg, il mio superiore qui al Coffee break, mi osserva da dietro al bancone picchiettando le dita annoiato... <<mah...>> sbuffa sonoramente...infilo il block-notes nel grembiule e mi avvicino a lui sorridendogli <<che succede Greg?>> mi guarda assonnato <<ma ti rendi conto??>> indica il locale vuoto alle mie spalle... <<di cosa?>> sospira nuovamente <<ma insomma, si ostinano a tenere aperto questo posto h 24 ma chi cazzo viene a mangiare a quest'ora?>> ha decisamente ragione... <<beh, pensa che magari un giorno, qualcuno, vagherà per le strade di Gray affamato, disperato, alle 4:00 del mattino e...non saprà come fare ma, all'improvviso un'insegna luminosa rosso fuoco con su scritto Coffee Break h 24 e...boom addio disperazione e noi avremo reso felice qualcuno...!!!>> riflette intontito sulle mie parole ma l'ennesimo sbuffo esce dalla sua bocca <<o ma fammi il piacere!! E comunque sei in ritardo! Non credere che non me ne sia accorto!>> si tocca il naso con l'indice ripetutamente e gli sorrido con lo sguardo da cerbiatta che dicono mi riesca bene! <<lo so ma...>> <<risparmia quello sguardo per il tuo amato fidanzato!! su su, che dici se almeno noi mangiamo qualcosa?>> gli sorrido, è un pò più grande di me e giustamente il mio sguardo su di lui non potrebbe mai funzionare...come ripete sempre lui: "tesoro io ero gay già prima di nascere!" annuisco alla sua proposta e mi accingo ad apparecchiare il nostro solito tavolo...va sempre a finire così!!!
