capitolo 9

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•••~~~ NON GIUDICARE SBAGLIATO CIO' CHE NON CONOSCI, PRENDI L'OCCASIONE PER COMPRENDERE . -P.Picasso- ~~~•••



AARON's pov

La osservo divertito, ho sentito il suo insolito ordine...e ne sono rimasto colpito! Insomma tutte le ragazze che frequento avrebbero preso una misera insalata scondita o del riso in bianco...o per fare le fighe del sushi...che è squisito si, ma non tutte lo scelgono per questo! Mhh ecco cosa ordinerò! Lei ha notato il mio fissarla e ha preso il cellulare...un classico! Ma non mollo di certo! Continuo a fissarla e devo proprio ammettere che è una bella ragazza... quegli occhi così limpidi, puliti e quelle labbra carnose...ok, mi sta venendo duro solo a pensarle intorno al mio...come dire...<<signor Black! Buonasera, pronto per ordinare?>>

Torno a pensieri casti richiamato dal cameriere, <<si, maki al salmone,ramen,tempura e un bordeaux del 2000>> ordino ma non distolgo un attimo lo sguardo...<<bene>> mi lascia per tornare dopo poco a consegnare la cena alla ragazza che, non capisco perché, mi incuriosisce troppo e io, sono abituato a soddisfare tutte le mie curiosità...lui la guarda in modo quasi disgustato lei, sorride ironica...beh, il carattere non sembra mancarle...appena il cameriere la lascia sola noto che si morde il labbro inferiore...sembra innervosita da qualcosa...invece di mangiare si solleva bruscamente e...oh viene verso di me! Sollevo un angolo delle labbra portandomi una mano sotto al mento...<<mi pare che avessimo un accordo...>> <<prego?>> sbuffa facendo svolazzare una ciocca di capelli che le si era poggiata davanti la bocca carnosa...<<ignoriamoci a vicenda, ognuno fa le sue cose? Ti dice niente?>> mi scimiotta imitando malamente la mia voce... scoppio a riderle in faccia, lei arrossisce <<e allora? Non vedo quale sia il problema>> rispondo strafottente <<non so tu, ma io non sono abituata a mangiare con qualcuno che mi fissa in modo inquietante >> incrocia le braccia al petto dandosi un'aria minacciosa, che paura!!! <<wo wo! Mi sa che soffri di manie di protagonismo!>> una ragazza le passa davanti e posa una bottiglia di vino sul tavolo <<signor Black>> mi sorride io le strizzo un occhio. Se ne va ignorandola come quando era arrivata <<assurdo>> bevo il bordeaux che ho appena versato e fingo anche io indifferenza nei suoi confronti.

Rimane un pò a fissarmi sbalordita poi impreca qualcosa che non comprendo e torna al suo tavolo, indossa la giacca nera, afferra panino e birra e suppongo si diriga in camera. Permalosa...pazienza! compongo il numero di mio fratello e invio la chiamata...<<Aaron! Che succede?>>  <<succede che sono passato allo studio oggi e non c'eri!>> <<oh! Beh mi dispiace ma sai bene che il mio lavoro si svolge il più delle volte in aule di tribunale>> vero...<<giusto>> <<come sai che se hai bisogno puoi sempre chiamare...insomma, dici che mi hai cercato ti incazzi e mi chiami alle nove di sera?>> ok...ok...ho toppato ma con la casa esplosa gli sbirri e Markus alle calcagna sono un attimo ko! <<ad ogni modo, ho bisogno di parlarti...diciamo domattina?>>
Attimo di silenzio...<<ehm si può fare ma presto, sul tardi ho un appuntamento con la signora Apper>> <<definisci "presto">> non sono un tipo mattiniero, ne sono consapevole <<che ne so... 8:30?>> <non esiste, rimanda l'appuntamento con la tua futura suocera>> <<rimanda...cosa? Che? Ma non esiste. Prendere o lasciare>> <<soluzione! Ci vediamo dalla signora Apper e pranziamo insieme!>> <<mhh, si ok! Si può fare>> <<a domani allora>> <<a domani ah vieni allo studio Diciamo alle 11:00?>> <<ecco, questo è un orario consono!>> sorrido e poso l'iPhone accanto al tovagliolo. Arriva la mia cena, ottimo tempismo!

Chiudo in bellezza con un dolce al cioccolato fondente e menta e mi dirigo in camera...passando davanti alla reception,  faccio cenno a Rosie per farle capire di passare da me stanotte...lei mima un si leccandosi il labbro superiore! Vedrai che ti combino! Chiamo l'ascensore e pigio il pulsante del mio piano. Sfilo la tessera magnetica e spingo la porta...la ragazzina è sul divano a guardare la tv...le passo davanti e la sento sbuffare. Sfilo la giacca e mi butto letteralmente accanto a lei facendola sobbalzare per la differenza di peso <<ma che cazzo>> porto una mano alla bocca fingendo stupore <<no no no! Ma che parole sono queste? In bocca a un dolce angelo come te? È?>> riporta lo sguardo sul televisore ignorandomi...non mollo di certo così <<che guardiamo? Io propongo un bel porno! Anche se sono consapevole del fatto che, potresti non controllare la tua libido e abusare di me...ma, non mi importa!>> noto il suo imbarazzo e la cosa mi diverte non poco...continua ad ignorarmi...sollevo la schiena e mi paro davanti a lei...<<o forse, sei una che preferisce fare piuttosto che vedere?!>> è al limite, lo capisco dal rossore che hanno raggiunto le sue gote 3...2...1...boom! Intrappola gli occhi nei miei e digrigna i denti...<<vaffanculo>> fa per alzarsi ma la blocco col petto inchiodandola allo schienale del divano. Ora leggo panico nei suoi occhi color cielo <<spostati, subito!>> <<perché non mi sposti tu?>> sollevo un angolo delle labbra nel sorriso più stronzo che conosco...<<ho detto spostati>> cerca di spingermi poggiando le mani sui miei pettorali marmorei ma ovviamente, con scarsi risultati...decido di alzare un altro po' la tensione sfiorandole il collo con la punta del naso...che profumo delizioso...un misto di frutta e fiori...sa di puro...non di aggressivo e...non capisco che cazzo mi succede ma mi piace...sono abituato a profumi artificiali di un qualche marchio famoso ma lei no...ha un odore tutto suo...la sua pelle...rosa e pesca direi...<<ma sei impazzito?>> il respiro le si fa affannoso all'improvviso e...sta tremando...esco dallo stato di trans e mi sposto bruscamente, forse ho esagerato ma è melodrammatica!

Si alza e prima che possa dire qualsiasi cosa corre nella sua camera sbattendo la porta che poi sento chiudere a chiave...wow, un'attrice nata! Mi accendo una sigaretta e stendo le gambe sul tavolino da caffè...cazzo questa cosa non mi era mai successa...giuro su Dio che ogni donna, e sottolineo "ogni", mi è sempre caduta ai piedi...o meglio, in ginocchio!!! Che tipa strana...forse è gay...qualcuno bussa delicatamente...osservo la patta dei miei pantaloni...eh si, non so come sia possibile ma sono eccitato...per così poco? Al mio amico qua giù la ragazzina non è indifferente questo è chiaro! Mi alzo e apro la porta. <<Servizio in camera>> mi dice percorrendo i miei addominali con l'indice...la trascino dentro e la incastro col bacino alla porta chiudendola...la gonna aderente che indossa mi impedisce di allargarle le gambe così con un gesto brusco gliela sollevo senza fare complimenti...a lei non dispiace affatto del resto sta sentendo la mia eccitazione mentre premo il membro sulla sua intimità...scommetto che è già fradicia...<<andiamo in camera?>> ci penso un attimo...<<e perché mai?>> uno non ho intenzione di dormire un' altra notte con Rosie e due, non vedo l'ora di dare una lezione alla piccola arrogante! <<ma non siamo soli...>> <<e non ti eccita il fatto che qualcuno possa sentirci?>> sorride <<sei tutto pazzo>> la sollevo dandole modo di intrecciare le gambe al mio bacino e la adagio sul divano...voglio che la senta urlare di piacere...è più penso a lei e alla sua espressione , più mi diventa duro...intrappolata in camera senza vie di fuga!

Sbottono con foga la camicetta della moretta e le sfilo il reggiseno...mi sento soddisfatto quando noto i capezzoli turgidi che reclamano di essere succhiati, leccati e morsi...gioco con la pallina di metallo che ho sulla lingua stimolandoli sempre di più...lei ansima, muove freneticamente il bacino...mi sta implorando di riempirla con la mia massiccia protuberanza...e la accontento...sfilo jeans e boxer e la penetro con un colpo secco, preciso...inizio a dettare il ritmo forte...duro...niente di romantico come sempre solo sano sesso...e lei si dimena, urla il mio nome...e continuo a spingere, esco lentamente per poi rientrare ride e intensamente...<<Dio Aaron...si...>> <<urla...voglio che ti sentano fino all'ultimo piano>> dico ansimando e lei obbedisce...e penso alla ragazza dietro quella porta...e, dopo averle fatto raggiungere un orgasmo epico, mi compaiono davanti i suoi occhi...quel profumo di cui il divano è ancora impregnato e, anche io, raggiungo il mio piacere...

quel profumo di cui il divano è ancora impregnato e, anche io, raggiungo il mio piacere

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