~~~•••LOTTARE NELLA TEMPESTA SOGNANDO L'ARCOBALENO•••~~~ -J.T.-
AARON's pov
Appoggio il palmo della mano sulle mattonelle lasciando che l'acqua scorra su tutto il mio corpo...la testa sta seriamente per scoppiare...accidenti ai miei limiti che non ascolto mai quando sono all'apice...del resto, come resistere a quattro fighe che ti offrono coca e alcol tra cui due mogli dei soci di questo posto! Ah le milf! Sono da sempre le mie preferite. Esperte assatanate di sesso che non vogliono nulla di serio o impegnativo...avvolgo il corpo in un morbido telo dirigendomi in soggiorno. Mh, niente ragazzina rompipalle nei paraggi...peccato! Mi diverte troppo punzecchiarla! E non posso negare che, vederla sculettare in giro, sia una goduria per i miei occhi! Poco male, cerco il mio telefono, ho bisogno di contattare Josh quando qualcosa attira la mia attenzione. Mi avvicino all'oggetto che giace a terra...<<porca puttana>> impreco ricordando in quel momento di averlo spaccato contro il muro...addio Josh!
Lascio cadere l'asciugamano in soggiorno e, totalmente nudo, vado nella mia stanza...mi piace girare col mio amico libero e felice...un po' stanco dopo la notte brava ma pur sempre felice! Afferro una maglia di cotone bianca e un jeans...boxer rigorosamente neri e mi vesto lentamente...del resto ne ho di tempo. Passo un altro po' di cera nei capelli dandomi un'ultima occhiata allo specchio...bellissimo! Strizzo un occhio alla mia immagine riflessa...modesto come sempre lo so! Lo squillo improvviso del telefono fisso mi fa sussultare per un momento. Mi ricompongo, mi siedo sul mio letto e rispondo <<si?>> <<signor Black mi scusi, c'è un ragazzo che desidera incontrarla qui in reception>> <<mh, nome del ragazzo?>> <<Dice di chiamarsi Josh>> <<si, lo faccia salire pure>> <<bene>> metto giù senza nemmeno ringraziare il ragazzo della reception e sorrido...è ora di elaborare un terzo piano col mio amico fidato.
Spalanco la porta a un Josh infuriato <<cazzo Aaron>> <<e buongiorno anche a te amico!>> si siede di peso sul divano, lo seguo sorridendo divertito <<buongiorno? Sul serio? Sei scomparso il tuo telefono è spento da ore>> <<ehm...si>> indico quello che rimane del mio telefono e spalanca gli occhi creando una serie di rughe sulla sua fronte...trattengo a stento una grassa risata...<<mi dispiace ma ne stai facendo un dramma!!!>> <<io...>> sbuffa rumorosamente <<ci rinuncio. Sei impossibile giuro>> <<e tu sei troppo stressato! Bello così ti farai venire un infarto!>> gli porgo una sigaretta che accetta volentieri accendendola subito dopo imitato da me. << Avevo i soldi>> dico improvvisamente soffiando il fumo difronte a me <<avevi?>> <<già ma sono andati...mio padre...>> fa un tiro profondo dalla sua sigaretta pensando intensamente prima di rispondere <<ok...quindi?>> <<quindi...abbiamo bisogno di un piano c!>> <<idee?>> <<a questo punto amico, l'unico nome che mi viene in mente è Markus>> quasi soffoca col fumo che sta per rilasciare in aria <<ti sei fottuto il cervello?>> <<affatto! Dobbiamo solo piazzare un bel carico di roba e...>> <<quelli ti hanno fatto saltare in aria casa e tu? Vorresti allegramente collaborarci?>> mi passo una mano tra i capelli <<devo...non ho alternative.>> <<magari si. Magari tuo padre poi si calma e...>> <<non me ne frega un cazzo del suo fottuto umore non lo voglio il suo aiuto non più. Come abbiamo visto, lui da, lui toglie. Voglio qualcosa di mio capisci?>> spegne ciò che rimane della sigaretta nel posacenere e annuisce <<si, posso capirti Aaron ma troveremo un altro modo>> <<dammi il tuo telefono>> <<cosa? No...perché?>> <<il mio è andato!>> gli sorrido allungando una mano <<chi devi chiamare?>> <<tua sorella! È diventata maggiorenne o sbaglio?!>> <<idiota>> sbuffa sonoramente ma alla fine cede passandomi il suo iPhone <<decidi...>> scorro i contatti fino alla lettera m e invio la chiamata <<sei con me...>> uno squillo...due... <<o contro di me>> tre...<<lo sai>> <<ehi Josh>> <<no, sono Aaron Black>> <<oh oh! Quale onore>> <<già, devo parlarti>> <<mh sono molto impegnato...e...>> <<allora fammi sapere quando ti liberi, non c'è fretta...>> <<bene. A presto Black>> <<a presto>> porgo il telefono al mio amico che continua a fissarmi sbigottito <<non mi piace...tutto questo non mi piace affatto>> <<stai sereno Josh! E adesso, ho fame...andiamo?>> mi sollevo e indosso il solito chiodo di pelle nero, lui mi segue senza aprire bocca... so bene che ha ragione ma, come ho già detto, non ho alternative.
<<Dove vuoi che vada?>> <<un posto vale l'altro...>> rispondo sistemandomi meglio sul sedile della sua Audi <<italiano?>> <<sono povero amico! Facciamo cinese>> ride divertito <<offro io!>> <<in questo caso...lasagne siano!>> <<ottimo, conosco il ristorante perfetto!>> accendo la radio e iniziò a smanettare per trovare qualcosa di mio gradimento...sollevo per un attimo lo sguardo e resto interdetto per alcuni secondi vedendo mio padre uscire da quella che pare essere una clinica privata...<<ma che cazzo...rallenta amico>> <<perché scusa?>> superiamo quel posto ed effettivamente si tratta di una clinica...bah sicuramente sarà andato a trovare qualche cliente o qualche amico...<<nulla, mi era sembrato di vedere qualcuno che conosco ma mi sbagliavo. Vai vai, lo stomaco brontola!>> <<ok!>> scuote il capo accelerando nuovamente.
Devo ammettere che questo posto è davvero carino, mi guardo intorno seguendo la cameriera che ci scorta al nostro tavolo... <<ehi ma se sei povero come puoi permetterti quel po po di stanza in hotel?>> tolgo la giacca sistemandola sullo schienale della mia sedia <<semplice, ho pagato anticipatamente per tutta la settimana quando potevo ancora farlo!>> <<furbo...>> <<più che altro fortunato!>> <<e una volta finita la settimana che farai?>> <<temo di dover tornare a casa>> <<dai tuoi?>> <<no in quella esplosa! Sai che meraviglia dormire senza un tetto sulla testa?! Che domande fai!>> <<wo wo calma bello! Questa vena sarcastica mista acida non è da te!>> sorrido <<effettivamente! Colpa della ragazzina!>> <<chi?>> mi guarda stupito...giusto! Lui sa della coinquilina ma ovviamente non sa tutto il resto!!!<<oh nulla>> faccio spallucce <<ho una strana coinquilina...una ragazzina di non so quale paesello...e lei è piuttosto acida...mi sarò fatto influenzare!>> la cameriera torna per le nostre ordinazioni interrompendo il discorso...<<allora due lasagne, due bistecche al sangue e vino rosso della casa>> <<tutto giusto>> ammicco e lei sorride...<<si, grazie>> replica Josh serio, lei ringrazia noi poi si allontana lasciandoci nuovamente soli... <<dicevi di questa ragazza...come mai non l'ho incontrata prima?>> <<non è mica agli arresti domiciliari, era uscita>> <<capisco...>> <<ora però basta domande, vorrei pranzare con tutta la pace che esiste a questo mondo...ne ho bisogno!>> <<certo amico...>>
Sorseggio l'ottimo vino mentre Josh mi racconta di come Amber e le altre ragazze si siano incazzate per la chiusura imminente del Lecit...cazzo non avevo pensato a loro...mmmhhh mi andrebbe proprio una ripassata con la mia biondina preferita...nota mentale, chiamare Amber...oh, dopo aver acquistato un nuovo telefono! Poco dopo la solita cameriera ci serve la prima pietanza che non tardo a consumare soddisfatto...gli italiani non si smentiscono mai, tutto buono perfino il caffè espresso che non capirò mai perché, sia dannatamente così concentrato e forte rispetto al nostro! Ci alziamo contemporaneamente e, dopo che il mio amico ha gentilmente saldato il conto, ci dirigiamo alla sua auto <<dove vuoi andare?>> <<sono stanco...mattinata impegnativa! Portami in hotel oh ma prima, piccola tappa al centro commerciale, sai per il telefono!>> <<ok capo>> alzo il volume dello stereo anche perché, di fare conversazione non ne ho proprio voglia...
-ANGOLO AUTRICE-
Finalmente ecco il nuovo capitolo che come sempre spero vi piaccia...fatemi sapere 🙏 spero di riuscire a postare con più frequenza anche perché vi rivelo una cosa...la storia in se non è ancora del tutto iniziata! Ci saranno molti colpi di scena 😌🤗 notte gattine/i vi adorooo 😘❤️
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ChickLit"Perché a me?!" . Chi di noi, almeno una volta nella vita non si è posto questa domanda? Beh, negli ultimi tre anni più che una domanda, è stata una costante della mia vita! Mi chiamo Audrey Austin ho 21 anni e sono sola al mondo... ...