~~~•••Il denaro sconfigge sempre l'anima.-J.M.-•••~~~
AARON's pov
Infilo il costume nero e mi avvio in corridoio notando la porta della sua camera socchiusa. Mi avvicino senza fare rumore e la vedo intenta a specchiarsi...è semplicemente perfetta strizzata in quel bikini e nemmeno se ne rende conto, lo capisco da come osserva incerta il suo riflesso. Mi sento in colpa, ma è un attimo. Capisco che sta per uscire e corro in camera mia. Aspetto qualche minuto poi esco e non resisto alla tentazione di afferrarla e caricarla sulle mie spalle, so che la cosa la infastidisce e infatti controbatte all'istante per poi rassegnarsi! La trasporto fino alla porta sul retro e prima di uscire la metto giù divertito.
<<tu sai che ho due gambe funzionanti si??>> incrocia le braccia sbuffando via un ciuffo sfuggito al suo chignon <<certamente>> <<bene allora saprai anche che amo usarle>> <<immagino di si>> faccio spallucce sorridendo <<di conseguenza puoi trarre da te la conclusione.>> mi fissa seriamente con quegli occhioni azzurri e si, la prenderei volentieri qui e adesso e la sbatterei contro la porta e...ok, respira bello...<<Aaron ci sei?>> mi sventola una mano in faccia e realizzo di essermi assentato per qualche secondo <<certo, come ti pare Marybeth! Dopo di te>> indico la porta che dà sul retro della casa <<mh>> la raggiunge e aprendola rabbrividisce istintivamente...<<ok, dobbiamo farlo sul serio?!>> <<coraggio non fare sempre la guastafeste! Una volta in acqua passa tutto su!>> mi fulmina con uno sguardo che più che minaccioso trovo arrapante e mi rendo conto che sono almeno tre giorni che non scopo...ecco perché sono ridotto così! Povero me...un tuono interrompe il silenzio <<oh beh, adesso si mette anche a piovere...col cavolo che io esc>> metto fine alle sue continue lamentele trascinandola fuori di peso <<no Aaron no no ti prego ho paura>> <<della pioggia?! Dubito sia acida!>> <<no dell'acqua. io ho il terrore di annegare è una fobia>> <<si certo>> <<te lo giuro Aaron ti prego>> la sento tremare tra le mie braccia, non sono sicuro che la colpa sia solo del freddo così decido di metterla giù. <<Grazie>> ma non mi arrendo così facilmente <<togli l'accappatoio e fidati di me>> ridicolo detto da me lo so bene <<prego?>> <<e dai! Non permetterò che ti accada niente di brutto!>> incrocio le dita baciandole mimando un giuramento da scout <<mhm...>> <<coraggio Marybeth non te ne pentirai!>> sorride corrugando la fronte ancora indecisa sul da farsi...quant'è carina...ora mi schiaffeggio da solo...smettila cazzo...cerco di riportare alla mente il discorso fatto con mio padre e sospiro...<<e sia! Ma ti avverto, se inizia a piovere io ti...>> <<si si mi ammazzi!>> con un gesto leggero resta con solo il bikini addosso...non posso evitare di squadrarla dalla punta dei piccoli piedi fino a quel cielo limpido che si ritrova al posto degli occhi...dannazione...con un rapido gesto la sollevo da terra facendole mettere automaticamente un braccio intorno al mio collo e persino il suo profumo è perfetto...dolce e naturalmente inebriante...<<tappati il naso e chiudi gli occhi>> le ordino e in pochi secondi mi lancio in acqua con lei aggrappata a me...
Riemergiamo quasi subito, purtroppo si è staccata dal mio collo dopo l'impatto...la cerco con lo sguardo vedendola attaccata al bordo della piscina di spalle...mhh...nuoto rapidamente nella sua direzione ma prima di potermi avvinghiare al suo corpo lei si volta costringendomi a deviare la mia direzione facendomi finire al suo fianco...<<wow avevi ragione...>> dice mentre scioglie i capelli che cadono con uno schianto nell'acqua perfettamente calda...<<avevi dubbi??>> <<scherzi?! Come si può dubitare di Aaron Black!>> dice sarcastica <<si, prendimi pure in giro...capirai presto che è così che stanno i fatti!>> le schizzo un po' d'acqua addosso facendola scoppiare a ridere <<sei un pallone gonfiato!>> <<perché negare l'evidenza! È da ipocriti e io non lo sono>> un altro tuono irrompe nell'aria facendola sobbalzare <<non ti facevo così fifona sai ragazzina?!>> <<mi ha presa solo alla sprovvista e smettila di chiamarmi ragazzina cos'hai cinquanta anni??>> rido notando il broncio che ha messo su <<va bene Marybeth!>> mi schizza un'abbondante quantità di acqua in faccia <<per essere una che ha paura di affogare rischi un po' troppo lo sai??>> <<smettila di chiamarmi in tutti i modi tranne che con il mio nome accidenti, sei snervante>> faccio spallucce e mi posiziono di fronte a lei. Noto subito il disagio che prova...è assurdo, non ha un filo di trucco ed è...perfetta così, bellissima e pura...<<sentiamo un po', come vorresti che ti chiamassi?>> sussurro a un palmo dal suo viso...
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ChickLit"Perché a me?!" . Chi di noi, almeno una volta nella vita non si è posto questa domanda? Beh, negli ultimi tre anni più che una domanda, è stata una costante della mia vita! Mi chiamo Audrey Austin ho 21 anni e sono sola al mondo... ...